VICTORIA
di Daisy Goodwin
SONZOGNO
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Il
24 maggio 1837 Alexandrina Victoria festeggiò il suo diciottesimo compleanno.
Il
fatto fu di estrema rilevanza per la giovane erede al trono poiché, quando
fosse giunto il momento, sarebbe stata incoronata regina senza bisogno di alcun
reggente al suo fianco.
Nella notte tra il 19 e il
20 giugno 1837 Guglielmo IV morì e Victoria, svegliata alle sei del mattino, apprese dall’arcivescovo di Canterbury e dal ciambellano Lord
Conyngham di essere la nuova sovrana d’Inghilterra.
Finalmente
padrona del suo destino, Victoria poteva
affrancarsi dalla stretta sorveglianza della madre e dalla molesta influenza
del segretario di lei, l’onnipresente e ambizioso Lord Conroy.
Le
prime mosse di Victoria in qualità di regnante non godettero subito né del
favore dei sudditi né di quello del parlamento.
Tra passi falsi, scandali
e intrighi di corte la regina visse in realtà un periodo piuttosto burrascoso e
contrastato.
Grazie
però al carattere energico e alla tenacia che la contraddistinguevano,
Victoria, forte anche dell’amicizia e del supporto
del suo insostituibile primo ministro, Lord Melbourne, seppe affrontare
ogni difficoltà e uscire dalla crisi in modo abile e vincente.
Per
l’incredibile durata del suo regno, ben sessantaquattro anni, nonché per gli
ideali da lei incarnati, la regina
Victoria è uno di quei personaggi che hanno dato il nome a un’epoca.
Il
libro di Daisy Goodwin ripercorre i primissimi anni di regno di questa sovrana,
dalla sua ascesa al trono sino al
fidanzamento con il cugino, il principe Albert di Sassonia-Coburgo-Gotha.
Sarà
proprio il matrimonio con Albert a segnare il felice punto di svolta della vita
di Victoria sia come donna che come regina, facendo di lei una delle figure femminili più grandi della storia.
Il
romanzo, come riportato dalla stessa autrice nei ringraziamenti al termine del
volume, è stato scritto durante la
stesura della sceneggiatura dell’omonima serie televisiva.
In
Italia la prima serie di “Victoria” è andata in onda nei mesi scorsi sul canale
LaEffe (Sky canale 139).
La trama del libro però si
interrompe prima rispetto al racconto della serie TV che narra la storia sino
alla nascita del primo figlio della coppia reale.
Come
quasi tutti gli accaniti lettori, consiglio sempre di leggere il romanzo prima
di vedere la sua trasposizione su piccolo o grande schermo che sia, in quanto
molto spesso la bellezza del libro perde molto nel passaggio carta stampata –
tv/cinema.
“Victoria”
di Daisy Goodwin è uno di quei rari casi, l’eccezione
che conferma la regola, per il quale il principio “prima il libro e poi il
film” non deve essere necessariamente rispettato.
Il
romanzo infatti è fotocopia, in senso buono del termine, del period-drama
trasmesso in tv; persino i dialoghi sono pressappoco identici ed è un piacere
poter così ripercorrere la storia precedentemente vista sullo schermo scorrendo
le pagine del libro e riportare alla memoria le immagini che ci avevano così
piacevolmente conquistati.
Il racconto scorre veloce
affascinando il lettore con la sua trama a metà tra genere storico e romance, una combinazione perfetta e vincente.
Victoria è all’inizio una ragazzina caparbia, la
sua non è stata una’infanzia facile,
esce da un’adolescenza malinconica e
si ritrova investita di un’enorme potere, ma allo stesso tempo anche gravata da enormi responsabilità.
Victoria deve crescere e
imparare in fretta le regole del gioco,
abbandonare le sue bambole, uniche compagne di giochi della sua infanzia, e
calarsi nella parte che il destino le ha riservato.
La
vediamo prima alle prese con l’infatuazione
per il suo primo ministro, affettuosamente da lei soprannominato Lord M; un
amore platonico quello che la legherà a lui, ma pur sempre un rapporto che,
seppur innocente, le attirerà non poche critiche.
E
infine l’incontro con il cugino Albert,
il compagno della sua vita; un matrimonio il loro che, contrariamente alle
aspettative, sarà un matrimonio d’amore e non di convenienza dinastica.
“Victoria”
di Daisy Goodwin è un romanzo
appassionante che mette d’accordo gli amanti del romanzo storico quanto quelli
del romance.
Una
trama piacevole e avvincente fanno
di questo volume una lettura decisamente consigliata.