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EFFIE
Storia di uno scandalo
di Suzanne
Fagence Cooper
NERI POZZA
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Il
libro è stato pubblicato da Neri Pozza
per la prima volta nel settembre 2012 con il titolo “Effie” e poi successivamente nel maggio 2015 la stessa
casa editrice lo ha riproposto con una nuova veste grafica e con il titolo
di “Effie Grey”. In entrambi i casi il sottotitolo era lo stesso: “Storia di
uno scandalo”.
Mentre
la prima copertina, tra l’altro secondo me molto più appropriata, riproduceva
il quadro di John Everett Millais “Portrait of a girl – Sophy Grey” (1857), la
successiva pubblicazione riportava invece un’immagine tratta dal’omonimo film.
Nel 2014, infatti, dal
libro di Suzanne Fagence Cooper è stato tratto il film “Effie Gray” nel quale
Dakota Fanning vestiva i panni di Effie.
Il
film, almeno per quanto io sappia, non è mai arrivato sul grande schermo italiano
nonostante più volte ne sia stata annunciata una sua imminente programmazione nelle
nostre sale cinematografiche.
Suzanne Fagence Cooper è
stata curatrice e ricercatrice presso il Victoria & Albert Museum di Londra
per dodici anni. Ha
studiato le collezioni vittoriane e l’arte preraffaellita, ed è autrice di
diversi libri e saggi sull’argomento.
“A Model Wife” (titolo
originale dell’opera) è
un saggio molto ben documentato e dettagliato sulla vita di Effie Gray.
L’autrice
ha attinto per scrivere questa splendida biografia ad una copiosa bibliografia e consultato il lavoro di Mary Lutyens che
curò la pubblicazione delle lettere di Effie risalenti al periodo del matrimonio della
donna con John Ruskin.
Inoltre,
grazie alla generosità di Sir Geoffroy Millais, nel 2009 gli è stato concesso il privilegio di poter studiare e
consultare per la prima volta le lettere di Effie da parte di suo padre, di sua
madre, dei suoi figli e delle sue sorelle.
Inutile
dire che questi documenti sono stati preziosi
e fondamentali per portare alla luce la
vera storia della donna che sposò in prime nozze un genio come John Ruskin ed
in seconde nozze un affascinante e ribelle pittore quale John Everett Millais.
Effie Gray (1828 – 1897) aveva
19 anni quando sposò il grande e famoso critico d’arte John Ruskin.
Probabilmente
Effie sposò Ruskin non per amore, ma piuttosto per ciò che egli avrebbe potuto
offrirle ovvero una gratificante vita di società e forse anche perché attratta
dall’idea di poter affiancarlo nei suoi studi e nelle sue ricerche.
L’unione si rivelò fin fa
subito un totale fallimento. John Ruskin non volle mai consumare il matrimonio ed Effie si ritrovò allontanata dalla
sua famiglia alla quale era particolarmente legata, detestata e avversata dai
suoceri, respinta dal marito.
Nell’aprile del 1854 la
venticinquenne Effie, con il sostegno dei genitori e consigliata da alcuni
amici, decise di porre fine alla sua relazione malsana con Ruskin durata sei
anni.
Portò
la sua situazione in tribunale, si sottopose ad umilianti ma necessarie visite
mediche, dovette affrontare penosi interrogatori, ma riuscì ad ottenere l’annullamento del suo matrimonio.
La donna si ritrovò libera di potersi rifare una vita e con la possibilità di poter
avere finalmente una famiglia tutta sua.
Effie Grey divenne dopo
qualche tempo Mrs Millais poiché sposo il pittore preraffaellita John Everett
Millais che aveva
conosciuto e del quale si era innamorata corrisposta quando ancora era la
moglie di Ruskin.
La
biografia scritta da Suzanne Fagence Cooper si legge tutto d’un fiato come uno splendido romanzo anche perché la
vita di Effie Gray assomiglia davvero alla trama di un romanzo.
Il
racconto della vita di Effie Gray non è solo la storia di una donna che ebbe il
coraggio di sfidare la società dell’epoca rendendo pubblico il suo doloroso
segreto, ma è anche la storia di uno dei più grandi artisti britannici
dell’epoca, John Everett Millais.
La biografia di Effie è
inoltre un viaggio nel mondo vittoriano che ci appare vivo, fresco e brillante attraverso
le testimonianze dirette di coloro che vissero in quel periodo tra balli, teatri, mostre, cacce e
viaggi attraverso l’Europa; tra le pagine del libro incontriamo la
Regina Vittoria, Elizabeth Gaskell, Charles Dickens, Beatrix
Potter e molti altri personaggi dell’epoca.
Un
mondo che stava cambiando e del quale possiamo scorgere ogni minima
trasformazione anche solo paragonando la gioventù e la vita di Effie a quella
delle sue figlie, mutamenti che si possono osservare soprattutto nel delinearsi
di un nuovo ruolo della donna nel corso degli anni.
L’immagine
che Suzanne Fagence Cooper ci porge di Effie
è quella di una donna forte che ha avuto il coraggio di combattere per la sua
libertà, ma che ha anche dovuto pagarne un prezzo molto alto, infatti, se tanti
le furono vicini altrettanti le girano le spalle disgustati dal suo
comportamento svergognato.
Effie
era una donna bellissima, elegante, intelligente
e colta; ma aveva un forte temperamento e una perenne aria sfida nei confronti
della vita, non sempre era facile relazionarsi con lei.
Aveva
sposato in prime nozze Ruskin non per amore, ma per il rispetto che nutriva per
la sua intelligenza e per la possibilità di una vita agiata e salottiera che questi
avrebbe potuto offrirle.
Effie
amava ricevere ed era una perfetta padrona di casa. Oltre ad essere un’abile intrattenitrice
era particolarmente dotata nell’arte di tessere rapporti con le persone che
contavano qualità che riuscì finalmente a mettere a frutto una volta divenuta Mrs Millais.
La Copper
non esclude che forse la passione di Effie per Everett quando decise di accettarne
la proposta di matrimonio si era ormai affievolita, forse anche in questo caso Effie era
stata spinta ad abbandonare il suo stato di donna libera perché aveva
intravisto nel giovane pittore una nuova possibilità di ritornare in società,
ritorno che comunque non volle fare subito dopo le nozze.
Resta
comunque il fatto che il matrimonio durò
più di quarant’anni. La loro fu unione solida, basata sulla complicità e sulla
cooperazione. Un’unione benedetta inoltre dalla nascita di numerosi figli.
Qualcuno accusò Effie di essere
stata la causa per cui John Everett Millais abbandonò i suoi principi
preraffaelliti in cambio di facili guadagni.
Indubbiamente
lo stile di Everett negli anni successivi al matrimonio cambio e il ritmo della
produzione aumentò. Indubbiamente su questo poterono influire la necessità di
dover mantenere una famiglia che con il tempo diveniva sempre più numerosa.
Ma
a difesa di Effie va detto che, come ci fa notare la Cooper, “Everett
aveva sempre evitato le trappole convenzionali di uno stile di vita artistico;
non aveva mai indossato l’uniforme bohémiene che prevedeva cravatta
svolazzante, colletto aperto e giacca di velluto” e mentre gli altri preraffaelliti
sostenevano di non ambire alla popolarità, Everett era “ben contento di vendere i suoi
quadri e di vederli riprodotti sulle riviste”.
Nel 1885 la Regina Vittoria
nominò Everett baronetto,
un onore senza precedenti per un artista.
Il 20 febbraio 1896 John
Everett Millais fu eletto presidente dell’Accademy, ricevendo così l’onore più alto che il
mondo dell’arte potesse offrirgli.
Avete
presente il detto attribuito a Virginia Woolf che “dietro ogni grande uomo c’è
sempre una grande donna”? Effie Gray può essere annoverata tra quelle grandi
donne.
Tra
loro mi viene spontaneo citarne altre due dalle quali sono sempre stata
particolarmente affascinata: Mary Shelley compagna e poi moglie del poeta Percy
Bysshe Shelley e Lady Emma Hamilton amante e compagna del grande Lord Nelson.
A
chi consigliare la lettura di “Effie. Storia di uno scandalo”? A chi ama l’epoca vittoriana, la pittura
preraffaellita, le grandi storie romantiche o anche semplicemente a tutti
coloro che amano le buone letture.