I QUATTRO CIGNI
di Winton Graham
SONZOGNO
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Eccoci
arrivati al sesto appuntamento con la saga dei Poldark; questo tanto atteso sesto
volume è ambientato nella Cornovaglia degli
anni 1795-1797.
Mentre
in Europa i venti della Rivoluzione Francese continuano a soffiare, sulla scena
internazionale inizia ad affermarsi un nuovo personaggio storico che molto farà
parlare di sé, un generale la cui stella inizia a brillare: Napoleone
Bonaparte.
Ross Poldark ha finalmente
raggiunto la stabilità economica,
le cose sembrano ormai girare per il verso giusto tanto da potersi permettere di
ampliare e ristrutturare casa facendo addirittura giungere da Londra un famoso
stuccatore.
Il
rapporto con Demelza sembra ora aver trovato stabilità e complicità, Jeremy e
la piccola Clowance crescono spensierati e in salute, e anche Garrick, sebbene
ormai anziano, contribuisce a rallegrare e rasserenare la vita famigliare.
Gli
scontri, però, sono sempre alle porte non solo sui campi di battaglia, ma anche
nella vita di tutti giorni, così ben presto Ross si troverà a dover fronteggiare
le lotte interiori di cui saranno vittime le
sue quattro donne, i suoi quattro cigni, da qui il curioso titolo del
romanzo.
Caroline, ormai convolata a nozze con Dwight, vede messo a dura prova il suo
rapporto col marito a causa delle loro forti divergenze caratteriali.
Elizabeth rischia di perdere tutto a seguito
delle inopportune rivelazioni fatte da zia Agatha a George poco prima di morire.
George, sempre più logorato dal dubbio che Valentine possa essere davvero figlio di
Ross, non solo sente crescere in lui un rifiuto sempre più forte verso il
bambino, ma logorato da una gelosia perversa e perniciosa, prende ogni giorno
di più le distanze dalla moglie.
Morwenna, in attesa del suo primo figlio e sempre
più disgustata dal marito, annaspa nel tentativo di tenere Osborne il più possibile lontano da lei.
Ancora
innamorata di Drake, fiaccata nel corpo e nello spirito, Morwenna lotta giorno
dopo giorno per trovare la forza di ribellarsi al suo infelice presente.
Demelza, l’irreprensibile e innamoratissima
moglie di Ross, colei che tutti avrebbero giurato essere al di sopra di ogni
sospetto, ebbene anche lei, troppo spesso trascurata e data per scontata dal
marito, rischia di mettere a repentaglio la sua felicità coniugale a causa di
un bellissimo e nobile giovane, Hugh
Armitage.
Che
dire di Hugh? Il giovane è l’opposto di Ross Poldark.
Ross è un uomo pragmatico,
irruente, testardo e talvolta irriverente, Hugh al contrario è gentile ed
idealista.
Hugh
è il poeta che, proprio grazie ai suoi versi ed alla sua dolcezza, farà
vacillare la forza di volontà e la lealtà di Demelza nei confronti del marito.
Riuscirà Hugh nel suo
intento? E come reagirà Ross dinnanzi all’infatuazione della moglie per un
altro uomo?
Ne "I quattro cigni" si delinea anche una nuova coppia ovvero quella formata da Sam Carne, il fratello di
Demelza, e da una ragazza del paese.
Emma è giovane, bella e appariscente, ma anche una ragazza dalla condotta piuttosto discutibile
in quanto non nasconde le sue numerose frequentazioni maschili.
Sam è un ministro di Dio, un fervente metodista per il quale la cosa che più conta è riuscire a salvare
l’anima della donna amata.
Viste
le premesse, nonostante l’attrazione ed i sentimenti che i due sembrano nutrire
l’uno per l’altra, il loro amore non
sembra essere nato sotto i migliori auspici.
Sembra
proprio che in amore il destino si
diverta ad accanirsi contro i fratelli Carne, prima la contrastata storia
di Drake e Morwenna ed ora lo sfortunato amore di Sam ed Emma.
Che
dire di questo sesto volume della saga? “I Quattro cigni” mantiene l’alto livello dei precedenti romanzi.
Come
gli altri libri è una lettura scorrevole che si fa leggere tutta d’un fiato.
I nuovi personaggi sono
affascinanti e perfettamente inseriti all’interno del racconto; si può provare
per loro simpatia o avversione, ma mai indifferenza.
Ci
si può commuovere per il giovane Hugh o si può disapprovare il suo comportamento
bollandolo come troppo melenso ed affettato, ma di certo ci si sentirà
costretti a prendere posizione sulla vicenda come se si fosse realmente
chiamati a farlo da una forza superiore, il distacco non è ammesso.
Le
vecchie conoscenze dal canto loro, sempre così reali e vive nei loro turbamenti e nel loro caos interiore, ci regalano
ancora una volta nuove emozioni seducendoci con le loro contraddizioni ed i
loro confusi sentimenti.
Con
“I quattro cigni” Winston Graham si è confermato ancora una volta autore di
grande capacità perché è tutt’altro che facile saper mantenere viva l’attenzione
del lettore per così tanti romanzi.
Infatti nella saga dei Poldark la forza del racconto e la capacità di affascinare e
coinvolgere il lettore, volume dopo volume, rimane inalterata.
“I
quattro cigni” è un romanzo che, voltata l’ultima pagina, ci lascia, come
sempre, ancora una volta, col fiato sospeso in trepidante attesa della prossima pubblicazione.
I post
relativi ai precedenti romanzi potere trovarli qui