Si tratta del testo
originale completo della relazione ufficiale del viaggio che Cosimo III de’
Medici compi nel 1669 in Inghilterra e in Irlanda.
Il
testo è presente in due bei codici cartacei manoscritti illustrati da numerosi
acquarelli conservati presso la Biblioteca Mediceo Laurenziana. Di
questa relazione ufficiale esiste anche un
secondo esemplare, senza pretese estetiche, ma più corretto come testo conservato presso la Biblioteca Centrale di
Firenze. Anna Maria Crinò ha preferito quindi riprodurre questo secondo
esemplare che contiene anche un’appendice sullo stato generale dell’Inghilterra
dell’epoca.
Il
testo è preceduto da un’interessante introduzione della curatrice in cui
vengono evidenziati sia i criteri da lei usati per la riproduzione del testo
sia una sintesi ragionata su quello che attende il lettore di
questa “Relazione ufficiale del viaggio di Cosimo de’ Medici tratta dal Giornale
di L. Magalotti”.
Non si tratta di quella che
si potrebbe definire una lettura scorrevole, ma si tratta di un testo molto interessante sia per le descrizioni dei luoghi sia per il
racconto dell’accoglienza riservata a Cosimo dal Re d’Inghilterra, dalla famiglia
reale e dalle più importanti famiglie del regno.
Tanti i particolari curiosi narrati
come le pagine dedicate alle sette religiose, al governo, alla personalità
degli inglesi, alla storia recente del Paese o le pagine dedicate alla
navigazione.
Cosimo visitò Londra negli
anni subito successivi a quelli dell’incendio (1666) in cui gran parte della
città antica andò distrutta; di particolare interesse sono alcuni dettagli raccontati
di prima mano su come si presentasse all’epoca Londra e in particolare è suggestiva
la descrizione dei resti della Cattedrale di Saint Paul che sarà ricostruita solo negli anni avvenire.
Il testo venne attributo negli
corso degli anni ora al Marchese Filippo Corsini ora al conte Lorenzo Magalotti,
l’attribuzione più probabile è quella del Magalotti.
Anche sulla datazione ci
sono diverse ipotesi, la più accreditata
è però quella che ritiene il testo definitivo redatto nel 1689, ben vent’anni
dopo il viaggio compiuto da Cosimo.
Da sottolineare una
particolarità del volume edito nel 1968 da Edizioni di Storia e Letteratura: si
tratta di un libro intonso ovvero un
volume che per scelta editoriale presenta i fogli non rifilati così da dover essere separati con il tagliacarte. Un tocco nostalgico che ho
apprezzato molto.