CASTELLI DI SABBIA
di Alice e Claude Askew
Scrittura & Scritture
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Maggie Carvel ha ventitré anni e fin da
piccolissima, quando i suoi genitori morirono in un terribile incidente
stradale, vive con l’anziana zia Anna a Sandstone,
un piccolo villaggio in Inghilterra, dove tutti si conoscono e la vita scorre lentamente.
L’esistenza
monotona di Maggie viene però sconvolta di punto in bianco quando il suo amico del cuore Howard Burton, il ragazzo che conosce da
sempre e che ha sempre pensato sarebbe un giorno diventato suo marito, le comunica invece che ha deciso di
lasciare il paese per cercare fortuna in Rhodesia.
Col
cuore spezzato e umiliata Maggie non vede l’ora di poter sfuggire alla
compassione della gente del villaggio dove la sua
triste vicenda è ormai sulla bocca di tutti.
L’occasione non tarda molto a
presentarsi e ha le fattezze di un bel
giovane irlandese che risponde al nome di Pierce Maloney.
Pierce con modi molto galanti conquista
subito la fiducia e l’affetto della giovane Maggie tanto che la ragazza accetta immediatamente di sposarlo.
Dopo appena tre mesi dal loro primo incontro
i coniugi Maloney sono in viaggio verso il
bellissimo Castello di Glenn, l’antica proprietà di famiglia.
Purtroppo si sa che gli irlandesi sono
gente abile con le parole e bravissima ad infiorettare la realtà e così la
povera e giovane Maggie si ritroverà a
fare i conti con verità scomode e cocenti delusioni.
L’amore
che prova per Pierce sarà sufficiente a darle la forza di affrontare tutte le
avversità e le dure prove che la vita metterà sul suo cammino?
“Castelli di sabbia” potrebbe sembrare
all’inizio un libro in puro stile Jane
Austen, ma proseguendo nella lettura molti
sono gli autori e i generi che si rincorrono tra sue le pagine.
Charles
Dickens è il primo
autore che mi viene in mente perché a tutti gli effetti “Castelli di sabbia” è
un romanzo di formazione, Maggie
Carvel cresce e diventa una donna matura nel corso degli anni trasformandosi da
ragazzina impulsiva e anche un po’ viziata in una donna altruista e riflessiva.
Le
tinte fosche in cui vengono descritti alcuni personaggi ed alcuni luoghi oltre a Dickens non possono non
richiamare alla mente autori suoi contemporanei quali ad esempio Wilkie Collins, collaboratore e amico
dello stesso Dickens, autore di romanzi gialli dal fascino misterioso.
Le descrizioni dell’Irlanda e del
castello di Glenn hanno poi indubbiamente anche un che di fiabesco e così a tratti ci si aspetterebbe da un momento
all’altro di veder apparire dal nulla un folletto o un leprechaun che danzano sulle note di un'antica ballata
irlandese.
Con Maggie, protagonista indiscussa del
romanzo, si muovono sulla scena tre figure maschili; tre uomini che, seppur molto diversi tra loro, sono tutti innamorati di
Maggie e sono da lei ricambiati anche se in modi differenti.
Quali siano questi modi e cosa Maggie
apprezzi maggiormente di ciascuno di loro lascio a voi il piacere di scoprirlo
attraverso la lettura di questo romanzo davvero particolare.
Howard
Burton, il primo amore
di Maggie, ci viene presentato all’inizio come un ragazzo piuttosto
goffo ed impacciato, ma si rivelerà essere un uomo tenace e capace di costruire
la propria fortuna facendo affidamento solo sulle proprie forze, incarnando così
l’esempio del self-made man tipicamente dickensiano.
Pierce
Maloney è invece
l’eterno ragazzo, generoso e altruista,
ma purtroppo anche portato a vivere in un mondo tutto suo, un mondo creato dalla sua fantasia che lo spinge il più delle volte
a comportarsi da irresponsabile.
È un uomo dal carattere debole che fugge
sempre dinnanzi alle proprie responsabilità ed è totalmente incapace di
affrontare i più banali problemi quotidiani.
E infine c’è lui, il terzo uomo, Lord Revelstone, colui che appena appare sulla scena con il suo
modo di fare altezzoso e scontroso
riporta alla mente subito il famoso Mr. Darcy di Orgoglio e Pregiudizio.
Per onestà devo anticiparvi che il suo
personaggio non raggiunge certo le vette del forse più ammirato ed amato personaggio
austeniano, ma nel suo piccolo vi posso assicurare che anche Lord Revelstone riuscirà a conquistare il cuore di più di
una lettrice.
Il
disilluso e disincantato Richard Revelstone si rivelerà, nonostante il suo
carattere all’apparenza asociale e scorbutico,
un amico costante e fedele
sia per l'inaffidabilr Pierce Maloney che per l’orgogliosa Maggie Carvel.
Qualche parola merita di essere spesa
anche sui coniugi Askew, autori
del romanzo.
Alice
(1874 1917) e Claude Askew (1865-1917) furono una coppia di acclamati scrittori
londinesi che scrissero diversi romanzi a quattro mani.
Il successo arrivò per loro con il
romanzo intitolato The shulamite che
diede vita ad un film muto, prodotto dalla Paramount Pictures, dal titolo Sotto la frusta.
Ebbero una vita avventurosa durante la
quale viaggiarono moltissimo.
Morirono durante la navigazione verso
Corfù a causa di un siluro tedesco che colpì e affondò il piroscafo sul quale
stavano viaggiando.
“Castelli di sabbia” fa parte della collana VociRiscoperte della casa
editrice Scrittura & Scritture.
Con la collana VociRsicoperte questa casa editrice indipendente ha deciso di pubblicare alcuni grandi romanzi del
passato ormai introvabili in Italia.
Non ci resta quindi che ringraziare
Scrittura & Scritture per l’impegno profuso nel cercare di restituire a noi
lettori questi romanzi dimenticati e nel regalarci la possibilità di fare la
conoscenza con interessanti autori del passato spesso a noi ignoti.
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