martedì 25 luglio 2023

“Il papa venuto dall’inferno” di Antonio Forcellino

Con questo quarto volume della serie “Il secolo dei giganti”, Forcellino riprende il racconto laddove lo aveva interrotto ne “Il fermaglio di perla”.

L’Italia seguita ad essere oggetto di contesa fra Spagna e Francia. Mentre in Occidente il conflitto continua ad infuriare, in Oriente Solimano, infiacchito dagli anni e afflitto dai dispiaceri, trova sempre più difficoltà ad arginare le manovre della concubina Roxanne.

Al soglio pontificio, nel frattempo, è salito Giulio III, un papa che almeno sulla carta sembra poter garantire una certa neutralità nei confronti dei baroni romani. Purtroppo, anch’egli, come i suoi predecessori, non tarderà a manifestare le proprie debolezze che, nel suo caso, avranno le sembianze di un attraente giovane, un figlio del popolo corrotto ed impudente, di nome Innocenzo.

Assediato dai conflitti religiosi che imperversano per mezza Europa (i calvinisti in Svizzera, i luterani in Germania e gli anglicani in Inghilterra), Giulio III scivolerà sempre più nel vizio.

Alla decadenza dei costumi e della politica fa da contraltare l’arte. Mentre l’anziano Michelangelo si assume il gravoso impegno di portare a termine la fabbrica di San Pietro con la sua cupola, sulla scena brilla sempre di più la stella del grande Tiziano Vecellio.

Le cose, però, sono destinate a peggiorare ulteriormente ed ecco, allora, che nel 1555 succede a Giulio III papa Paolo IV, al secolo Gian Pietro Carafa. Uno dei conclavi più celeri della storia, ma anche uno dei conclavi dalle conseguenze più disastrose per Roma e il Vaticano. Il Carafa accecato dall’odio verso i nemici di sempre, tra cui lo stesso Michelangelo, farà di tutto per cercare di vendicarsi di loro.

Come sempre, Antonio Forcellino riesce a ricreare sulla carta un affresco magistrale del periodo storico preso in esame. I tanti particolati e i numerosi personaggi ben caratterizzati fanno dei suoi libri dei romanzi storici ben riusciti.

Particolarmente avvincenti le pagine dedicate alla pittura di Tiziano e ai confronti che emergono con gli artisti a lui contemporanei o di poco precedenti.

Nulla è lasciato al caso così che sullo sfondo troviamo anche la figura di Vasari e della sua avversione nei confronti di Tiziano. Il Vasari è una figura legata al nuovo Duca di Firenze Cosimo I, astro nascente della politica toscana e non solo.

Amori, alleanze, tradimenti e conflitti, non manca davvero nessun ingrediente a questa storia affascinante quanto lo sono i suoi numerosi protagonisti. 

Grande curiosità per la lettura del quinto e conclusivo volume della serie di cui spero vi parlerò a breve.




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