Quest’estate sono riuscita a realizzare un sogno: visitare l’Albergaccio! Sì, lo so che Niccolò Machiavelli è un personaggio che ai più non è molto simpatico, ma io sin da ragazzina ho sempre nutrito per lui una vera passione.
Ringrazio soprattutto Villa Machiavelli che, nonostante
fossero occupatissimi nell’allestimento per un matrimonio, mi hanno permesso lo
stesso di visitare la casa museo di cui loro sono custodi e proprietari.
Non ci provo neppure a
descrivervi l’emozione di poter camminare per quelle stanze e visitare lo
studio dove venne scritta la sua opera più famosa: Il Principe.
Da Sant’Andrea in Percussina si scorge in lontananza
Firenze con la sua meravigliosa cupola. Chissà cosa avrà provato Niccolò ogni
volta che guardava in quella direzione, lui esiliato in campagna, lontano dalla
sua amata attività politica… Sto diventando troppo sentimentale, vero?
Al rientro dei Medici a Firenze nel 1512, Niccolò Machiavelli dopo essere stato incarcerato e torturato, perché accusato di aver preso parte alla congiura antimedicea, venne esiliato a San Casciano Val di Pesa. San’Andrea in Percussina dove si trova l’Albergaccio, è appunto una frazione di San Casciano.
Di come trascorresse i suoi giorni è rimasta traccia
soprattutto in una lettera che Machiavelli scrisse all’amico Vettori, datata 10
dicembre 1513, nella quale egli racconta di come passasse il tempo del giorno
ad occuparsi dei suoi poderi, a giocare a tric-trac all’osteria e di come alla
sera invece “rivestito condecentemente” entrasse “nelle antique corti degli
antiqui uomini” per discorrere e ragionar con loro.
La famiglia Machiavelli era suddivisa in più rami. Il ramo
in cui nacque Niccolò si estinse nel XVII secolo e i suoi successori furono i
Conti Serristori di Firenze che detennero il possesso di queste terre fino al
passaggio all’attuale proprietà che ha provveduto a restaurare Casa Machiavelli
in modo accurato facendone un museo molto suggestivo.
Un consiglio: fate una sosta e fermatevi a mangiare a Villa
Machiavelli non ve ne pentirete! La coppa Machiavelli, una variante di tiramisù
con cantucci e vin santo, è qualcosa di divino…