Tutto ebbe inizio con l'assenza e il desiderio.
Tutto ebbe inizio con il sangue e la
paura.
Tutto ebbe inizio con la scoperta delle streghe.
Questo l’incipit della "Trilogia delle anime", opera di Deborah Harkness,
dalla quale è stata tratta la serie televisiva di cui nei giorni scorsi è
andata in onda la prima stagione su Sky Atlantic intitolata “A Discovery of Witches”
e della quale la stessa Sky ha già annunciato l’uscita prossimamente di una
seconda e terza stagione.
Il primo volume della trilogia si intitola “Il libro della vita e della morte”.
Diane
Bishop, una giovane storica, specializzata in studi di alchimia, durante una delle sue
ricerche all’interno della biblioteca Bodleiana di Oxford si imbatte in un antico manoscritto, l’Ashmole 782, che
si rivela essere un testo stregato.
Diana Bishop è una giovane strega i cui genitori sono
morti quando era ancora una bambina.
A causa del trauma
provocatole dalla perdita subita, Diane aveva deciso di allontanarsi per
sempre dalla magia, convinta che fosse stata proprio questa a causare la morte
dei genitori.
Quando però
Diane entra in contatto con l’Ashmole 782, i suoi poteri riprendono all'istante
forza e
lei si ritrova all'improvviso a dover fare i conti con qualcosa di molto
potente che non è in grado di controllare.
L’Ashmole
782, conosciuto anche come “Il libro della vita” è un manoscritto a cui
streghe, stregoni, vampiri e demoni stavano dando la caccia da svariati secoli
senza alcun risultato.
A Diane, invece, era bastato farne richiesta
al bibliotecario per ritrovarsi il prezioso volume tra le mani, segno evidente
che il manoscritto era stato destinato a
lei da molti, moltissimi anni.
Perché proprio Diane sarebbe la prescelta?
Quali segreti nasconde il prezioso manoscritto? L’Ashmole 782 è come sostengono
i vampiri un testo che racconta le origini delle creature? Oppure come credono
le streghe è un potente grimorio nel quale sono raccolti gli incantesimi delle
prime streghe tra cui quello in grado di
annientare per sempre la nemica stirpe dei vampiri?
Tra coloro che danno la caccia al prezioso manoscritto un
vampiro si distingue su tutte le altre creature: l’affascinante professor Matthew Clairmont, appassionato studioso di
genetica e strenuo sostenitore delle teorie darwiniane.
Tra la
giovane strega e il seducente vampiro, neanche a dirlo, scocca immediatamente la scintilla e, anche
se l’amore tra una sangue caldo ed un mangemort
non è mai cosa semplice e desiderabile, i loro sentimenti
saranno più potenti di qualunque ostacolo il destino vorrà mettere sulla loro strada.
Come se non bastasse, infatti, il loro amore sfida apertamente anche la legge delle creature infrangendo Il Patto, un accordo vecchio di secoli che impedisce l’unione di creature appartenenti a razze diverse.
Diane e Matthew sono però dei predestinati; la loro storia era già stata scritta secoli prima nel “Libro della
vita” ed è loro compito adesso risolvere l’arcano mistero.
Cercando di non svelarvi troppo con il rischio di rovinarvi la
lettura, vi anticipo qualcosa sugli altri due volumi della saga.
Il secondo
volume, intitolato “L’ombra della notte” è ambientato nell’Inghilterra
elisabettiana.
Diane ha il dono di viaggiare nel tempo ed insieme a Matthew
torna nel passato per sfuggire ai suoi persecutori e per trovare un’insegnante
in grado di istruirla ed aiutarla a comprendere meglio i suoi poteri.
Il terzo
volume “Il bacio delle tenebre” è il capitolo finale.
Matthew e Diane tornano a casa, nel
presente, dove ritrovano tutte le persone care e si preparano ad affrontare un’epocale battaglia che non
mancherà di regalare svariati colpi di scena.
Esiste anche un quarto
volume intitolato “Il figlio del tempo”, uno spin-off della trilogia che
racconta la storia di Marcus Whitmore de Clermont, uno dei figli di Matthew.
Ad una lettura sommaria della trama sembrerebbe uno
sviluppo interessante della storia principale, penso quindi che il libro possa meritare
di essere inserito nella mia wishlist delle prossime letture.
Analizziamo ora la storia della trilogia che, lo so,
potrebbe sembrare molto affine ad un’altra famosa saga vampiresca, mi riferisco
ovviamente alla quadrilogia di Twilight di Stephanie Meyer.
In realtà a parte la storia d’amore tra un vampiro e una donna a
sangue caldo e ad alcuni particolari molto calcati soprattutto nella serie tv più
che nei libri, in comune con Twilight c'è molto poco.
"La trilogia
delle anime" di Deborah Harkness, se superiamo i pregiudizi iniziali, risulta
essere un’opera piuttosto notevole in considerazione anche del fatto che i libri sono molto ricchi
di riferimenti alla letteratura, alle scienze e alla storia.
Proprio questi colti e continui richiami alle più svariate
discipline rendono la trama ricca di spunti interessanti per eventuali
approfondimenti da parte di un lettore curioso.
La tematiche
trattate, seppur nascoste all’interno di una trama fantasy, toccano tutte importanti
problematiche contemporanee come la paura del diverso, la prevaricazione nelle dinamiche di
coppia, i diritti delle coppie omosessuali, il pericolo insito nell’’ideologia
di razza e così via.
La storia è avvincente e le pagine scorrono veloci pur se i
romanzi sono caratterizzati da lunghe descrizioni particolareggiate di luoghi e
non solo.
Le lunghe
digressioni non sono mai fini a se stesse e spingono il lettore alla ricerca, a
voler approfondire le proprie conoscenze sia storiche che scientifiche.
Non si può che invidiare a Diane la capacità di viaggiare nel
tempo ed a Matthew, grazie alla sua lunghissima permanenza sulla terra, la fortuna
di aver potuto conoscere di persona nel corso dei secoli scrittori, poeti, filosofi,
re, regine e politici dei quali noi possiamo solo leggere nei libri di storia.
Chi non
avrebbe voglia poi di potersi aggirare nelle biblioteche delle residenze dei de
Clermont così ricche di antichi testi, palinsesti e prime edizioni?
Molto avvincenti nel secondo volume sono i racconti sulla Scuola della Notte e sui suoi membri,
mentre nel terzo volume tendono a risultare un po’ incomprensibili per chi non
conosce la materia le lunghe digressioni sulla genetica, nulla comunque di così
noioso o proibitivo da compromettere il piacere della lettura.
I
protagonisti entrano subito nel cuore del lettore così come tutti i
numerosissimi personaggi che ruotano intorno a loro.
Impossibile non farsi trascinare dagli eventi ed appassionarsi
alla trama.
Così come è impossibile non amare Ysabeau de Clermont.
La madre di Matthew è una donna che sa come lasciare il segno
con la sua eleganza, la sua classe, la sua determinazione, la sua intelligenza
e, perché no, anche la sua spietatezza di cui non esita a servirsi quando
vengono minacciate le persone a lei care.
Una trama
avvincente e appassionante, dei personaggi affascinanti e seducenti, la
descrizione di luoghi suggestivi, la magia e la storia sono gli ingredienti
principali di questa travolgente e coinvolgente trilogia alla quale è davvero
difficile sapere resistere.
Veniamo ora alle dolenti
note: il primo volume è facilmente reperibile sia nella vecchia che nella
nuova edizione, purtroppo però il secondo e il terzo volume sono reperibili
sono in formato eBook a meno che non si voglia attendere la riedizione che
senza dubbio avverrà prossimamente, ma della quale non conosco le
tempistiche.
Per chi, invece, è in grado di leggere i libri in lingua
originale è disponibile anche una bellissima edizione in cofanetto.
Nell’attesa di poter guardare su Sky la seconda stagione di “A Discovery of Witches” che vedrà ancora una volta Matthew Goode vestire i panni di Matthew de Clermont e Teresa Palmer quelli di Diane Bishop, non vi resta che scegliere l'edizione dei libri a voi più adatta.