LENA E LA TEMPESTA
di
Alessia Gazzola
GARZANTI |
Dopo quindici anni di assenza Lena
Santoruvo ha deciso di ritornare nell’isola di Levura, una piccola isola della
Sicilia, dove si trova la casa che suo padre, prima di risposarsi, aveva deciso di
regalarle.
Proprio in quella casa Lena aveva trascorso tutte le sue estati fino al suo
quindicesimo anno d'età in compagnia dei genitori e dei loro tanti amici.
Il padre all’epoca era uno scrittore
famoso ed amava contornarsi di intellettuali con i suoi stessi gusti
in materia di libri e di politica economica.
Poi il fatidico 14 agosto di quindici anni prima era accaduto qualcosa di irreparabile,
qualcosa che aveva sconvolto la vita di Lena per sempre.
Lena
ora ha trent’anni, non ha voluto seguire le orme paterne e fa l’illustratrice; dopo una partenza entusiasmante però la
sua carriera ha subito una battuta d’arresto e lei oggi deve capire come
ritrovare l’ispirazione e soprattutto come riprendere in mano la sua vita, una vita gravata da un terribile segreto
che lei non vuole condividere con nessuno e che pesa come un macigno.
Lena sa che ritornare a Levura significa dover affrontare i fantasmi del passato,
ma sa anche che questo è l’unico modo per riuscire a far fronte alla sua disastrosa
situazione finanziaria senza dover chiedere un aiuto economico ai genitori.
Per rimettere in carreggiata le proprie
finanze ha deciso che la cosa migliore sia cercare di affittare la villa per l’estate,
mentre lei andrà a vivere nella dependance cercando nel frattempo di provare a
migliorare il suo stile, ritrovare l’ispirazione e sviluppare il suo senso
critico.
Sull’isola incontrerà molte persone del passato che riporteranno a galla tutto
quello che per anni aveva cercato inutilmente di dimenticare, ma a Levura Lena farà anche un piacevole incontro che
potrebbe cambiare per sempre la sua vita.
Tommaso è giovane e carino, si è trasferito
sull’isola da poco e vive nel faro, fa il medico di guardia ed anche lui, come
Lena, nasconde un segreto.
I
segreti, spesso, non sono che un estremo tentativo di tutelare noi stessi.
Riusciranno
Lena e Tommaso ad abbattere le loro barriere e guardare insieme al futuro?
Alessia Gazzola è celebre per i suoi romanzi della serie “L’allieva” da cui è stata
tratta una serie tv con Alessandra Mastronardi e Lino Guanciale.
Ho letto solo due libri della serie (“Le ossa della principessa” e “Un po’ di follia in primavera”) la cui protagonista è una simpatica specializzanda in medicina legale
dalla vita sentimentale molto complicata che combina un guaio dietro l’altro.
Le storie sono molto divertenti
caratterizzate da personaggi spiritosi e da siparietti simpatici che vedono la
protagonista Alice Allevi, una nostrana Bridget Jones, coinvolta nelle
situazioni più assurde ed originali.
Da qui la voglia di leggere “Lena e la
tempesta” e fare la conoscenza con questa nuova protagonista nata dalla penna
di Alessia Gazzola.
Diciamo subito che Lena Santoruvo non ha nulla della spensieratezza di Alice Allevi; Lena
è una ragazza profondamente segnata dal suo passato e da rapporti familiari
quanto mai fuori dal comune che lei stessa non esita a definire "disgregati”.
Lena
Santovuro è una ragazza insicura, ipercritica verso se stessa tanto da
colpevolizzarsi per quanto è accaduto pur essendo lei la vittima.
Ha difficoltà a fidarsi del prossimo, ha
rapporti disastrosi con l’altro sesso eppure vorrebbe riuscire a superare le sue paure, i suoi dubbi e soprattutto
vorrebbe imparare a lasciarsi andare.
Lena però è più forte di quanto lei non
creda, deve solo capirlo e per farlo deve affrontare il suo passato perché per certe cose bisogna toccare il fondo,
attraversare la tempesta per tornare a vivere.
Lena, a dispetto della sua scarsa autostima, è comunque una combattente e,
nonostante le sue esitazioni e la sua timidezza, non si dà mai per vinta
provando ogni giorno a superare il passato spinta dalla voglia di essere una
ragazza normale, una delle tante.
Alessia Gazzola nei ringraziamenti alla
fine del suo libro cita Rupi Kaur
come una delle principali fonti di ispirazione per delineare il carattere della
sua protagonista.
E’ vero, molto si ritrova delle opere
della poetessa canadese di origini indiane nella figura di Lena, ma Alessia Gazzola impiega una delicatezza e
una dolcezza tutte sue nel raccontare i fatti, anche quelli più orrendi e
difficili, riuscendo sempre a stemperare la tensione.
“Lena e la tempesta” è un libro dalla trama emozionante e misteriosa, un
romanzo che si legge tutto d’un fiato nel quale non mancano colpi di scena e la cui protagonista
entra subito nel cuore del lettore conquistandolo fin dalla prima pagina.
Decisamente diverso rispetto ai libri
della serie de “L’allieva”, “Lena e la tempesta” è un romanzo introspettivo e
coraggioso raccontato con tutto il garbo e la delicatezza di una brava scrittrice
come Alessia Gazzola.