IL SEGRETO DEI PORPORATI di Piero Degli Antoni SPERLING & KUPFER |
A
distanza di soli cinquant’anni dall’ultimo concilio, Youssif Marayati, assurto al soglio pontificio con il nome di Bonifacio
X, papa originario di Aleppo e uomo permeato da una profonda spiritualità
orientale che sconfina talvolta con l’esoterismo, ha indetto senza un apparente motivo un nuovo concilio.
Il
luogo scelto da Bonifacio X per questa importante riunione, nella quale si
ritiene che cardinali e vescovi saranno chiamati a discutere di questioni di vitale
importanza per la sopravvivenza della Chiesa Cattolica, è l’Ospizio Hoffman, un antico monastero che domina il passo dello Chetif
in Svizzera.
Mentre
al di fuori dell’edificio sono assiepati i giornalisti in cerca di uno scoop ed
all’interno i cardinali ed i vescovi hanno già preso posto nella sala del
concilio, Tadeusz Wolinski, il
segretario del pontefice nonché suo amico di vecchia data, si aggira
preoccupato per i corridoi a causa dell’evidente ritardo del papa.
Wolinski
non potendo più attendere oltre decide di recarsi nelle stanze del pontefice scoprendone
così il cadavere in un lago di sangue sul terrazzino.
Il Papa è stato assassinato, accoltellato
diverse volte dal suo aguzzino.
Sconvolto
dall’accaduto e indeciso su come procedere rende partecipe della scoperta Mosignor Vespignani, presidente dell’Apsa, l’ente che
gestisce il patrimonio della Chiesa. Insieme ritengono opportuno, viste le circostanze,
di dare l’incarico delle indagini del
caso a Maddalena Luci, la concertista privata del papa, una ragazza non
vedente che, prima di perdere la vista, aveva frequentato l’Accademia di
polizia e aveva lavorato per un breve periodo nei reparti investigativi.
Cinque sono i sospettati: cinque cardinali che avevano libero accesso agli
appartamenti papali e che potevano superare i controlli della rigida sorveglianza.
Tra i sospettati c’è anche lo stesso Altiero Vespignani…
Leggendo
questo romanzo è inevitabile pensare immediatamente al bestseller “Angeli e
Demoni” di Dan Brown, come in quest’ultimo infatti assistiamo ad un thriller ambientato nelle stanze del
potere vaticano.
Il
libro di Piero Degli Antoni è incentrato su un segreto sconvolgente che, una volta rivelato, potrebbe
contraddire tutto ciò che è stato scritto nei Vangeli e mettere in discussione
la figura di Cristo così come è stata tramandata nel corso dei secoli.
“Il
segreto dei porporati” però ha caratteristiche più da libro giallo, gli interrogatori serrati e la
ricostruzione dei fatti ricordano molto le indagini dei romanzi di Agatha
Christie.
L’intreccio
della trama è ben costruito. I personaggi sono descritti dettagliatamente,
Piero Degli Antoni ne tratteggia infatti sia le caratteristiche fisiche sia psicologiche
senza tralasciare di raccontarci la storia di ognuno rendendoli “completi”.
Il personaggio che attirerà subito le
vostre simpatie sarà Padre Tadeusz,
insicuro, dubbioso e incerto, qualche volta anche maldestro, ma un amico
fedele, una persona affidabile che al momento giusto sa dimostrare anche una
prontezza di spirito e una forza inaspettati, arrivando anche a mentire se
necessario.
Nonostante
sin dalle prime pagine, da alcuni indizi, potrebbe essere evidente chi sia
l’assassino, lo scrittore è davvero bravo a sviare anche il lettore più attento
dalla sua identificazione fino al colpo di scena finale.
“Il
segreto dei porporati” con la sua giusta dose di suspense e mistero è uno di
quei romanzi che cattura il lettore, mettendone alle prova le capacità
investigative e spingendolo a cercare di risolvere il caso prima dell’ultima
pagina.