La
mia prima scoperta di Ildegarda di
Bingen, suora, scrittrice, scienziata, filosofa, profetessa e visionaria,
avvenne quasi per caso attraverso la sua musica.
Ildegarda
fondò ben due monasteri e, a testimonianza della sua eclettica personalità, ci sono pervenuti numerosi canti, lettere,
scritti scientifici e poesie. Fu anche l'ideatrice di un nuovo linguaggio,
noto come lingua ignota o litterae ignotae. Di lei ci sono giunte
anche molte composizioni musicali accompagnate da originali testi poetici.
Il romanzo di Edgar
Noske è un giallo storico in cui il personaggio di Ildegarda emerge con tutta
la forza, l’energia e la determinazione che ne contraddistinsero il carattere.
Corre
l’anno 1177 quando il monaco Wiber von
Gembloux riesce, con un sotterfugio, a ottenere il permesso del suo priore
per recarsi presso il monastero di Rupertsberg. Il suo più grande desiderio è infatti quello di diventare segretario
della badessa Ildegarda, la mistica e visionaria profetessa teutonica.
In
una giornata di piogge torrenziali, un cadavere emerge dal terreno, segnando l'inizio di una serie di rivelazioni a
lungo taciute.
L'anziana Ildegarda inizia
a raccontare le difficoltà incontrate nel fondare il suo monastero, svelando i
personaggi insospettabili, come l'abate Kuno, che per avidità e invidia
tentarono con ogni mezzo, spesso illecito, di ostacolarla. Un racconto suggestivo e ricco di misteri e
intrighi, popolato da personaggi affascinanti e complessi, che cattura
l'attenzione del lettore e lo trasporta in un'epoca lontana, dove le passioni e le lotte di potere si
intrecciano in una trama avvincente.
L'autore
ha saputo magistralmente ricreare le atmosfere dell'epoca, regalandoci un
intrigante e appassionante giallo storico medievale. La trama, ben costruita, cattura l'attenzione dalla prima
all'ultima pagina, grazie all'accuratezza storica e alla ricchezza di dettagli
che rendono il racconto ancora più realistico e affascinante.