Rosamond è una diciottenne
vivace e assetata di conoscenza, costretta a vivere in isolamento nella tetra
dimora del nonno, un uomo freddo e avido che le ha sempre negato ogni forma di
libertà e affetto. Rifugiandosi nei libri, di cui è un’instancabile lettrice, Rosamond sogna un’esistenza diversa, fatta
di avventure, passioni e orizzonti sconfinati.
I
suoi desideri sembrano avverarsi quando nella
sua vita irrompe l’affascinante e misterioso Philip Tempest che inizia a corteggiarla con premura e
intensità. Sedotta dal suo carisma e dalla promessa di una nuova vita, Rosamond
cede al sentimento. A Nizza, dove la coppia si trasferisce, tutto sembra
sfiorare la perfezione:
un’esistenza immersa nel lusso, tra svaghi mondani e una libertà mai
sperimentata prima.
Ma
l’incanto si spezza quando il passato
oscuro di Philip riemerge, portando con sé ombre inquietanti e verità taciute.
L’uomo che Rosamond ama si rivela per ciò che è davvero: crudele, manipolatore,
pericoloso. Il sogno si trasforma in un
incubo da cui l’unica via d’uscita è la fuga, ma non sarà semplice.
L’ossessione di Philip Tempest non conosce limiti. L'uomo darà inizio a una caccia
spietata e Rosamond dovrà lottare con ogni forza per riconquistare la propria
libertà.
Louisa
May Alcott è universalmente conosciuta per i suoi romanzi di formazione, primo
fra tutti l’intramontabile Piccole donne. Tuttavia, pochi sanno che nel
corso della sua breve vita (1832–1888), l’autrice scrisse anche numerosi racconti e romanzi gotici, con
l’intento di esplorare la complessità della psiche umana. Da fervente
sostenitrice dei diritti civili e della giustizia sociale, Louisa May Alcott utilizzò
spesso la narrativa come strumento per denunciare
le ingiustizie e le ipocrisie della società del suo tempo.
Una lunga caccia venne scritto nel
1866, ma l’editore a cui l’autrice lo sottopose lo giudicò troppo audace per l’epoca e il romanzo rimase inedito per decenni.
Solo molti anni dopo la sua morte, nel corso del Novecento, l’opera vide
finalmente la luce, rivelando un lato meno noto ma affascinante della sua
produzione letteraria.
Ciò che colpisce maggiormente di questo romanzo è la
sua sorprendente attualità. Al di là della trama avvincente e dei colpi di scena
tipici del romanzo di fine Ottocento, ciò che lascia davvero il segno è la
figura di Philip Tempest e la sua ossessione per la protagonista. Un’ossessione
che, pur nata in un contesto storico lontano, risuona ancora oggi tragicamente
familiare.
Il
comportamento di Tempest, il suo desiderio di controllo, la convinzione che l’amore giustifichi il possesso, l’incapacità di
accettare la libertà dell’altro, riflettono dinamiche tossiche che ancora oggi
affiorano nelle cronache di violenza domestica e femminicidio. La sua idea
distorta di amore, che riduce l’altro a un mero oggetto da possedere, è
purtroppo ancora presente in molte relazioni contemporanee.
Con straordinaria lucidità e coraggio l’autrice
mette in scena non solo il dramma personale della protagonista Rosamond, ma una
critica profonda a una cultura patriarcale che confonde l’amore con il dominio.
La protagonista, nel suo disperato tentativo
di sfuggire a una relazione tossica, diventa un simbolo di resistenza
silenziosa, ma incredibilmente potente. La sua fuga non è solo un gesto di
sopravvivenza, ma anche una dichiarazione di autonomia, un rifiuto deciso che l’amore non può giustificare il controllo o
la cancellazione dell’identità personale. In un’epoca in cui le donne
avevano pochi strumenti per affermare la propria libertà, la sua determinazione
a non cedere, a non piegarsi, assume un valore quasi rivoluzionario. La
protagonista di Una lunga caccia incarna il coraggio di chi sceglie di rompere il silenzio, di chi osa dire
“no” anche quando tutto intorno spinge a restare e a sottomettersi. La storia
mette in luce, però, anche l’importanza di trovare sul proprio cammino persone
amiche disposte ad aiutare chi si trova in tali difficoltà.
Una lunga caccia è un romanzo di straordinaria intensità emotiva e potenza narrativa. Ciò che rende però questa edizione ancora più speciale è la cura editoriale con cui è stata realizzata: il volume è arricchito
da splendide illustrazioni che non si limitano ad accompagnare il testo, ma
ne amplificano l’atmosfera, evocando con forza i toni gotici e le tensioni
interiori della storia.