LE DAME DI GRACE ADIEU
e altre storie di magia
di Susanna
Clarke
LONGANESI
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Il
libro è, come si evince dal titolo stesso, una raccolta di racconti. Più
precisamente si tratta di otto storie di diversa lunghezza che hanno tra loro
in comune l’elemento magico.
Il
primo racconto “Le dame di Grace Adieu” che dà il titolo all’intera raccolta
può essere considerato per certi versi il seguito del primo romanzo di Susanna
Clarke intitolato “Jonathan Strange & il Signor Norrell”.
Non
solo la storia presenta la stessa ambientazione fantastica ma mostra anche
chiari riferimenti ai personaggi e ai fatti del romanzo. Uno dei protagonisti
del racconto è proprio lo stesso Signor Strange che, in visita al fratello
della moglie ovvero il rettore della parrocchia di Grace Adieu, fa la
conoscenza delle “famose” dame del paese che si dilettano compiendo
incantesimi.
Il
racconto, a differenza del romanzo, rivendica la magia come materia nella quale
anche le donne possono eccellere.
Sinceramente
delle varie storie, “Le dame di Grace Adieu” è quella che mi ha entusiasmata di
meno nonostante abbia davvero apprezzato lo stile della scrittura che ricorda
moltissimo quello di Jane Austen.
Le
epoche in cui i racconti sono ambientati sono differenti ma in tutte le storie il
confine tra la terra dei comuni mortali e quella delle creature magiche è
davvero sottile. C’è un continuo sconfinare dei vari personaggi tra
l’Inghilterra, terra di magia, e le Terre Altre, il mondo magico vero e proprio
popolato di fate, elfi e folletti insomma di tutti i personaggi fantastici che
popolano il mondo delle fiabe celtiche.
Tanti
sono i riferimenti ad opere di altri scrittori oltre ovviamente alle storie che
affondano le loro radici nel mondo folkloristico inglese e non solo.
Il
racconto de “Il duca di Wellington e il suo cavallo” per esempio si rifà
all’ambientazione di un celebre romanzo fantastico di Neil Gaiman intitolato
“Stardust”, dal quale è stato tratto anche un film nel 2007 diretto da Matthew
Vaughn.
“La
collina di Lickerish”, uno dei miei racconti preferiti insieme a “John Uskglass
e il Carbonaio del Cumberland”, è in realtà una versione riveduta e corretta,
ambientata in epoca settecentesca, della celebre favola della ragazza che
sapeva filare la canapa, una fiaba di origini nordiche che troviamo in varie
versioni nei libri di favole per bambini.
Il
mondo fantastico creato da Susanna Clarke è davvero vario, partendo da figure tipiche
del mondo celtico come quella del Re Corvo si arriva a storie di magia e
stregoneria come quella che vede protagonista addirittura la famosa Maria
Stuarda che, imprigionata dalla cugina Elisabetta regina d’Inghilterra, trama
giorno e notte per assassinare la parente rivale e impossessarsi del suo trono.
Bellissime
sono le illustrazioni, opera di Charles Vess, che accompagnano le storie e rendono
la vesta grafica de “Le dame di Grace Adieu e altre storie di magia” davvero
simile ad un libro di favole per bambini.
La
lettura di questi racconti è consigliata a chi ama il genere fiabesco e a
chiunque voglia tornare bambino anche se solo per il tempo di qualche pagina…