martedì 20 agosto 2013

“Shakespeare. Una biografia” di Peter Ackroyd

SHAKESPEARE
 UNA BIOGRAFIA
di Peter Ackroyd
NERI POZZA
Peter Ackroyd (Londra, 1949) è un critico letterario, biografo e autori di romanzi storici. E’ considerato uno dei maggiori scrittori inglesi viventi. Nutre un particolare interesse per la storia e la cultura londinese. Le sue biografie sono opere monumentali e, solo per citarne alcune, ricordiamo oltre ovviamente a quella su Shakespeare quelle dedicate a Chaucer, Blake, Turner, Dickens, More.
Prossimamente uscirà per Neri Pozza Editore l’edizione italiana di “Londra. Una biografia” e sembra sia già in lavorazione sempre per la stessa casa editrice anche la biografia di Charles Dickens.

Ritengo “Shakespeare. Un biografia” di P. Ackroyd (Neri Pozza) insieme a “Shakespeare”di G. Melchiori (Editori Laterza), di cui vi ho parlato un po’ di tempo fa, due opere davvero interessanti per coloro che amano il grande drammaturgo inglese.
Mentre l’opera di Melchiori analizza le singole opere inquadrandole nel contesto storico e ricostruendone il processo creativo, l’opera di Ackroyd è una biografia di William Shakespeare non solo scrittore e drammaturgo ma anche uomo del suo tempo.

Il libro di Ackroyd è una biografia accurata, precisa, frutto di una capillare ricerca effettuata su numerosi testi e negli archivi storici. Non c’è da stupirsi quindi che alla fine del volume venga riportata una bibliografia di ben 14 pagine!

“Shakepeare. Una biografia” è il romanzo della vita di Shakespeare dalla sua nascita, avvenuta a Stratford-Upon-Avon con ogni probabilità il 23 aprile del 1564, alla sua morte avvenuta nello stesso giorno dell’anno 1616.

Il primo capitolo del libro è dedicato alla famiglia del drammaturgo. Ackroyd ci parla di John Shakespeare, il padre di William, della sua occupazione e della sua carriera politica; indaga su quale potesse essere la religione professata dai vari familiari e ci racconta delle scuole frequentate da William senza tralasciare di darci notizie persino su chi siano stati suoi insegnanti e quali libri di testo abbia usato il giovane Shakespeare.
 Il primo capitolo si chiude con il matrimonio del drammaturgo all’età di soli diciotto anni con Anne Hathaway, una donna di sei anni più anziana di lui.

Dal secondo capitolo in poi vediamo come Shakespeare si sia avvicinato al teatro, come sia divenuto nel corso degli anni attore, poeta, drammaturgo, impresario, proprietario di teatri acquistando alcune quote.
Leggiamo delle svariate compagnie per le quali scrisse e nelle quali recitò: The Queen’s Men, The Lord Strange’s Men, The Earl of Pembroke’s Men, The Lord Chamberlain’s Men e The King’s Men.
Ackroyd indaga sui rapporti di Shakespeare con gli altri attori, con i suoi mecenati, ma anche con i suoi concittadini di Stratford-Upon-Avon. Shakespeare visse infatti la sua vita dividendosi tra la sua cittadina natale e Londra.
In questo libro non viene tralasciato di raccontare degli affari privati del drammaturgo quali compravendite di case e terreni, lasciti testamentari, prestiti e diritti di proprietà. Shakespeare fu nella sua vita non soltanto un uomo di cultura e di teatro, ma anche un uomo d’affari scaltro e competente che sapeva come investire e far fruttare il suo denaro.

Il libro di Ackroyd non è solo una biografia di William Shakespeare ma è anche una perfetta e completa ricostruzione dell’epoca in cui questo autore è vissuto.
Attraverso le pagine di quest’opera impariamo la storia del teatro elisabettiano oltre a scoprire come fosse la vita tra Cinquecento e Seicento a Londra e Stratford-Upon-Avon.

Il libro di Melchiori e quello di Ackroyd sono due testi molto differenti tra loro ma che si completano a vicenda, due opere validissime che non dovrebbero mancare nella libreria di chiunque ami Shakespeare.
Se dovessi però consigliare un solo volume, la mia preferenza cadrebbe sicuramente sul libro di Ackroyd. “Shakespeare. Una biografia” è un’opera completa, ricca di aneddoti e particolari interessanti. Inoltre la scelta di Ackroyd di optare per uno stile meno accademico e didascalico a favore di uno stile più avvincente e brillante ha reso la lettura decisamente più scorrevole e piacevole.



6 commenti:

  1. Lo voglio! lo voglio! lo voglio! lo voglio tanterrimo *___* devo prenderlo!

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  2. Decisamente interessante quest'opera e il commento che ne fai.
    Io adoro Shakespeare, mi occupo di teatro e sono in scena con una mia opera che "racconta" il suo teatro. Piacere di conoscerti! Scambiamoci visite, se ti va. :-)

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    1. Mi sono unita al tuo blog ^^
      Una tua opera? di cosa si tratta?

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    2. Io ero già qui, ma solo ora riesco a recuperarti, sto cercando di essere selettiva perchè non posso seguire tutto, e seguire significa farlo davvero e bene. :-) Insomma, bentrovata.
      Ti invio il link alla sezione Teatro del blog, lì se scorri trovi i due articoli che riguardano la mia esperienza con questa opera in atto unico, che ho scritto lo scorso novembre e che ha debuttato in marzo. Dimmi di te, anche. Leggi in merito a Shakespeare per tua passione o studio?
      http://iolaletteraturaechaplin.blogspot.it/search/label/teatro

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    3. Non c'è molto da dire di me... Laureata in lettere classiche con orientamento archeologico, la vita mi ha portato a dover fare tutt'altro lavoro.
      Così la mia passione per i libri, l'arte, il teatro..è diventata un hobby e questo blog il mio sfogo..

      Ora vado a leggermi un po' di pagine del tuo blog ^^

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