La storia si svolge nell’Inghilterra della seconda metà del
Duecento quando i Lord si scontravano per pochi acri di terra o meglio
lasciavano che a combattere per quei pochi acri fossero i loro prodi cavalieri.
In
quel tempo cavalieri senza macchia e senza paura, guidati dal senso dell’onore, timorati
di Dio, che avevano giurato
incondizionata fedeltà ai loro Lord si affrontavano senza esclusione di
colpi.
Il libro si apre proprio su una di queste
sanguinose battaglie. Gli eserciti che si stanno affrontando sul campo
appartengono a due Lord rivali di lunga data: Lord Randall Threston e Lord Alexander.
Richard, cavaliere di Lord Randall, cade a terra ferito e resta privo di sensi; viene
soccorso da Claire, una giovane dai capelli rossi, che lo porta nella sua
casa nel bosco.
Al risveglio il cavaliere si accorge di essere stato soccorso da una strega. Ebbene sì, Claire è una strega e a farle compagnia
nella sua casetta ci sono un corvo di nome Morgana, un gatto di nome Horus e il
suo amico fantasma di nome Cradoc.
Richard è terrorizzato dall’idea di
trovarsi a contatto con una strega tanto più perché scopre, curiosando in un
grimorio, che Claire aveva previsto il
suo arrivo da molto tempo.
Claire sa che Richard è il suo uomo, la
chiave che le permetterà di attuare la sua vendetta. Da tanto tempo infatti Claire attende il giorno in cui potrà finalmente
mandare all’Inferno colui che ha lasciato che sua madre morisse tra le fiamme.
In verità, nonostante Richard denunci
la presenza della strega a Lord Randall non riuscirà a disinteressarsi del suo
destino e anzi si sentirà in dovere di proteggerla; Claire, da parte sua,
contrariamente a quanto programmato, non riuscirà a usare Richard per i propri
scopi temendo per l’incolumità del giovane a cui si è irrimediabilmente
affezionata.
L’amore
è una forza superiore a cui nessuno dei due sarà in grado di resistere, ma
quale futuro potrà mai esserci per una strega e un cavaliere?
La veste grafica del libro è molto
accattivante: ogni capitolo presenta il
capolettera decorato in stile medievale ed è preceduto da una bella
illustrazione opera di Fabiana
Castellani il cui stile in alcune tavole ricorda un po’ quello di Victoria Francés, un’illustratrice che io amo moltissimo.
“Il
corvo e la Rosa. La Strega” ha il sapore delle fiabe antiche, una storia
delicata e dal ritmo non serratissimo proprio come erano le fiabe di un tempo.
L’autrice lascia ampio spazio all’introspezione psicologica dei personaggi ed è
giusto che sia così perché non è tanto
la trama a fare la differenza in questo romanzo, seppur sia assolutamente ben strutturata,
coinvolgente e ricca di colpi di scena, quanto piuttosto il sentire dei vari
protagonisti. Durante la lettura si percepiscono infatti chiaramente i loro
dubbi, i loro timori, le loro fragilità e la difficoltà a comprendere cosa sia
giusto o sbagliato in un mondo dove ogni cosa non è mai bianca o nera, ma spesso
assume tutte le sfumature del grigio.
La storia è ambientata nell’Inghilterra
del Medioevo, ma certe tematiche sono profondamente
attuali: il ruolo della donna, l’accettazione del diverso, il
condizionamento psicologico e la difficoltà a liberarsi dei pregiudizi.
Eppure, argomenti così moderni non
stridono assolutamente all’interno del romanzo,
ma anzi portano il lettore a riflettere senza distoglierlo dal racconto facendo
crescere in lui un forte rapporto
empatico con i vari personaggi.
Il romanzo come ogni favola che si
rispetti ha una sua morale, il finale però resta aperto e chissà che non sentiremo
parlare ancora di Claire e dei suoi doni.
Effettivamente questa storia ha proprio il sapore di una fiaba.
RispondiEliminaSicuramente una segnalazione molto interessante. Il medioevo, poi... decisamente il mio punto debole. A volte vorrei che ci siano più romanzi ambientati in Italia però.
Hai proprio ragione. Una volta venivano pubblicati più romanzi ambientati in Italia in epoca medievale ora è più facile trovarli ambientati in epoca rinascimentale. Parliamo però sempre di romanzo storico, perché se pensiamo di fantasy/medievale ambientato in Italia non mi viene in mente proprio nulla.
Elimina