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Mrs. Poe
di Lynn Cullen
Neri Pozza
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“Chiunque ami il romanzo storico e Poe
divorerà quest’opera” così Erica Robuck si è espressa in merito al libro di
Lynn Cullen.
Dopo
averlo letto posso concordare che chiunque ami il romanzo storico e il romanzo
vittoriano non potrà non amare questo libro e poco importa se non ha mai nutrito particolare simpatia nei confronti
di Edgar Allan Poe, al termine della lettura del romanzo, vi posso assicurare
che nessuno potrà resistere al suo fascino, tanto da volerne immediatamente
conoscere tutta la produzione letteraria.
Il
romanzo di Lynn Cullen è ambientato
nell’anno 1845 e narra la storia
vera, ovviamente romanzata anche se come l’autrice tiene a precisare le cose inventate avrebbero potuto benissimo
accadere, della relazione tra Edgar
Allan Poe e la poetessa Frances Osgood.
Frances
Osgood, insieme alle figlie Vinnie ed Ellen, era ospite dei coniugi Bartlett.
Il
signor Bartlett, marito di Eliza la più cara amica della poetessa, era un noto
libraio ed editore.
Frances Osgood era stata
costretta ad accettare la generosità dell’amica dopo che il marito l’aveva abbandonata, lasciandola senza un soldo e
incalzata dai creditori, fuggendo con una delle sue tante conquiste.
Samuel Osgood era nella
realtà un pittore ritrattista piuttosto celebre alla sua epoca, che amava dipingere le signore
benestanti, le quali non riuscendo a resistere al suo fascino, ne diventavano
molto spesso le amanti.
Frances aveva incontrato
il celebre Edgar Allan Poe ad una delle riunioni a casa della signora Anne
Charlotte Lynch che aveva istituto presso la sua dimora un vero e proprio
salotto letterario al
quale partecipavano non solo poeti e letterati ma ogni personalità influente:
scienziati, filosofi, editori, giornalisti, naturalisti, dagherrotipisti.

Poe si innamorò
perdutamente di Frances fin dal loro primo incontro, riconoscendo in lei la sua
anima gemella.
Frances, che a sua volta non mancava di
corteggiatori da lei sempre ignorati, non
seppe resistere alla passione che sentiva nascere nei confronti di quell’uomo
così misterioso e affascinante.
Nacque
così una relazione per la maggior parte
platonica, fatta di sguardi e di scambi di poesie.
Il
loro amore fu però sempre assoggettato ad inevitabili e grandi sensi di colpa
nei confronti della moglie Virginia che in quel periodo era già gravemente
malata di tubercolosi.
Edgar
Allan Poe era all’epoca un personaggio molto famoso a New York, la sua poesia “Il corvo” gli aveva
procurato una notorietà assoluta, ma a causa delle recensioni in cui egli
massacrava i colleghi si era creato anche molti nemici.
La
notorietà di Poe e le sue inimicizie insieme all’ipocrisia e al perbenismo
della società del tempo, sempre fonte di maldicenze e pettegolezzi, misero a
dura prova la relazione dei due amanti creando notevoli ostacoli alla loro
relazione spesso funestata da avversità e malasorte.
Non tutti i biografi di
Edgar Allan Poe sono concordi nel ritenere che tra lui e Frances Osgood ci
fosse stata davvero una relazione illecita.
Personalmente
mi piace credere che Lynn Cullen attraverso le sue ricerche, di cui parla
dettagliatamente nella “nota dell’autrice” alla fine dell’opera indicando anche
qualche cenno bibliografico per chi volesse approfondire la conoscenza di Poe e
della società di New York a lui contemporanea, abbia trovato la giusta chiave di
lettura degli eventi storicamente accertati, ritenendo che tra i due ci fu una
relazione e che proprio da questa relazione nacque Fanny Fay, la terzogenita della Osgood.

E come i suoi protagonisti
il libro è anche un romanzo inquietante e coinvolgente, tanto da assumere a tratti le
caratteristiche di un romanzo gotico.
Il romanzo è influenzato
certamente dalle atmosfere suggestive e macabre dei racconti di Poe, basti pensare a racconti quali “Il
gatto nero”, “William Wilson, “Rivelazione mesmerica”, opere tra l’altro citate
spesso all’interno dello stesso romanzo della Cullen.
Non
tralasciando temi cari al romanzo del Settecento e dell’Ottocento come quello
della vicenda di Mary sedotta e abbandonata dal padrone o quello della casa di
Madame Restell dove si eseguivano aborti clandestini, l’autrice riesce a creare una storia tipicamente neogotica riuscendo a
sviluppare gli aspetti psicologici dei singoli personaggi e indagandone le loro
ossessioni e gli incubi personali.
Il
carattere cupo e appassionato di Edgar Allan Poe ricorda a tratti quello di un
celebre personaggio della letteratura come il signor Rochester, come lui Poe è legato ad una donna dal vincolo
matrimoniale ma è perdutamente innamorato di un’altra, la sua vera anima gemella.
Le
loro anime riescono a comunicare pur senza che loro siano fisicamente vicini,
riescono a dialogare a distanza così da riuscire ad accorrere alle richieste di
aiuto l’uno dell’altra senza bisogno di parole.
Il
romanzo di Lynn Cullen non è solo “la
vera storia di un’attrazione fatale” (Nancy Bilyeau) o la descrizione de “lo scintillante mondo della New York del
1840, dove i poeti erano celebrità e le emozioni un lusso” (Oprah.com),
“Mrs. Poe” è sopratutto un romanzo scritto da un’autrice contemporanea che è bravissima
a far rivivere le emozioni e la magia che solo i grandi romanzi della
letteratura sono capaci di regalare.