Scusate, lo sapete, io di solito sono molto seria e professionale nelle mie recensioni, ma questa volta proprio non ce la faccio, definire autore Wikipedro, al secolo Pietro Resta, il mio youtuber preferito mi fa davvero sorridere.
Non fraintendetemi, non rido perché lui non sia bravo perché credetemi lo è e lo è davvero parecchio, solo che non riesco a fare a meno di vedermelo davanti con quella sua faccia da bi… non ve lo dico se no il Pedro mi si offende, diciamo da schiaffi, dai…
Wikipedro ha il grande dono di saper raccontare aneddoti e storie divertendo e divertendosi, una qualità molto rara anche se, per onestà intellettuale, va detto che un pochino il Pedro facilitato dalla parlata lo è.
Ricordate, però, il Fiorentino è una lingua, non un dialetto! Ho imparato la lezione, tranquillo Pedro, non ti agitare…
Non è un mistero che io sia innamorata di Firenze e che appena possibile io scappi a rifugiarmi sotto la sua meravigliosa cupola, ecco, nell’intervallo tra un viaggetto e l’altro i video di Wikipedro mi tengono compagnia facendomi sentire un po’ meno la mancanza della mia città preferita.
Tra le pagine di questo libro oltre ai numerosi aneddoti e storie, delle vere chicche da leggere e da scovare poi tra le vie della città, si respira proprio lo spirito scanzonato, ma sempre puntuale e preciso, che contraddistingue il suo autore, un fiorentino nato e cresciuto nell'Oltrarno, innamorato della sua Firenze della quale adora raccontare la storia e la sua gente.
Il formato del libro è tascabile e, seppur con la copertina rigida è comodo da portare con sé durante una visita; una piccola grande guida che ci illustra quattro diversi percorsi, tanti quanti sono i quartieri della città:
- il quartiere Rosso (Santa Maria Novella)
- il quartiere Bianco (Santo Spirito)
- il quartiere Verde (San Giovanni)
- il quartiere Azzurro (Santa Croce)
Ognuno di questi quartieri prende il nome dal principale luogo di culto presente sul territorio ed ogni percorso scelto da Wikipedro parte da un ponte sull'Arno.
Dei ponti Wikipedro nella sua guida vi darà ogni ragguaglio perché ha sviluppato per loro una vera passione, ma questo si era già capito guardando i suoi video. E come dargli torto? Avete presente quando vi affacciate da un ponte e vedete quei riflessi che sembrano danzare sull’Arno?
Oltre ai capitoli dedicati agli itinerari nei quali trovate davvero ogni tipo di curiosità come ad esempio la storia delle buchette del vino, la storia della Berta, l’etimologia e il significato di alcune parole come bischero o renaiolo, trovate poi anche utili consigli su alcuni luoghi alternativi da visitare e di particolare fascino come la chiesa di Santa Margherita dei Cerchi, piazza del Giglio, il chiostro dello Scalzo o il giardino delle rose.
Non mancano inoltre i suggerimenti legati ai piatti tipici locali come la pappa al pomodoro o il famoso panino al lampredotto.
Non siete almeno un po’ curiosi di sapere perché si chiami lampredotto? Oppure di conoscere qual sia il vero motivo per cui il pane fiorentino è “sciocco” ossia senza sale?
Non manca neppure qualche pagina dedicata al vocabolario fiorentino, al calendario delle feste e ricorrenze della città, ai consigli su dove portare i bambini e ci sono persino i ringraziamenti finali (leggeteli, datemi retta).
Come abbia fatto Wikipedro a condensare tutto in 158 pagine resta per me un mistero, però vi assicuro che c’è davvero tanto, non vi dico tutto perché per me Firenze è una città infinita e non credo riuscirò mai a vedere ogni cosa come vorrei, ma va bene così perché in questo modo ho sempre una scusa per doverci tornare.
Perché leggere questo libro?
Per l’amore infinito che Wikipedro dimostra per la sua città che traspare da ogni singola riga del libro e se possibile in modo ancora più marcato che nei video, per la sua simpatia, grazie alla quale riesce sempre a strapparti una risata anche nelle giornate storte, e per il suo il suo carisma che ti spinge a fare anche i salti mortali, quando hai i minuti contati, pur di riuscire a vedere i luoghi da lui segnalati, sicura che ne varrà sempre la pena.
Non conoscevo questo personaggio. Dopo aver letto che carica video su YouTube sono andata subito a sbirciare.
RispondiElimina"Come abbia fatto Wikipedro a condensare tutto in 158 pagine [...]" Credo che in questi casi la capacità di sintesi sia da elogiare. Quando visito una città o un luogo che non conosco, cerco di affidarmi a più guide o libri a tema perché a volte mi sento di volermi immergere in pagine e pagine, ma altre volte preferisco mini-saggi che mi fanno scoprire qualcosa di particolare o esprimono un'idea concisa e accattivante.
Per sincerità devo ammettere che l'amore per Firenze ha giocato un ruolo fondamentale nell'avvicinarmi ai suoi video e al libro.
EliminaPerò, proprio perché si è rivelata un'idea interessante, chissà magari andrò a cercare qualcosa di simile anche per scoprire altre realtà. Perché no?
Il quartiere di San Giovanni NON arriva fino all'Arno quindi NON è legato a nessun ponte
RispondiEliminaCiao, grazie per la precisazione.
EliminaMi ero espressa male io. Intendevo che ogni percorso (uno per quartiere) indicato da Wikipedro inizia da un ponte.
Non intendevo assolutamente che il ponte facesse parte del quartiere stesso, ho riscritto la frase ora dovrebbe essere più chiara-
E sì, senza alcun dubbio, il quartiere di San Giovanni NON arriva fino all'Arno e non ci sono ponti.