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LASCIANDO CASA
di Anita
Brookner
NERI POZZA
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La storia si svolge alla fine
degli anni Settanta, Emma Roberts ha 26
anni e vive con la madre a Londra.
Il padre è morto quando lei aveva
solo otto anni e da allora la madre vive la sua condizione di rispettabile
vedovanza trascorrendo le giornate immersa nella lettura.
Oppressa dall’amore della madre, Emma capisce che è giunto il momento
di vivere la propria vita e, per uscire dal suo stato di angoscia e solitudine,
decide di accettare una piccola borsa di studio. Grazie a questa offerta, si trasferisce a Parigi dove potrà
concludere i suoi studi sui progetti dei giardini ideali del Sei e del
Settecento.
Da sola, nella capitale francese,
Emma deve affrontare per la prima volta le sue paure e superare quel senso di inadeguatezza e di incapacità che non
la abbandonerà per tutta la vita.
Il processo di emancipazione non
si rivela così semplice come aveva immaginato e nonostante l’amicizia di Françoise Desnoyers, una giovane
irrequieta bibliotecaria dalla vita turbolenta, e di Michael, un ragazzo schivo e riservato, Emma rimane schiava del suo
modo di essere sobrio ed ordinato.
Durante il suo soggiorno a
Parigi, la madre muore improvvisamente
ed Emma è costretta a rientrare a Londra.
Dopo un primo momento di
smarrimento, la ragazza prende coscienza che la sua vita è ora radicalmente
cambiata.
Pur non afflitta da
preoccupazioni economiche, grazie alla lungimiranza della madre che le ha
lasciato del denaro, è però ben consapevole che ormai è giunto il momento di affrancarsi da una mentalità adolescenziale per
entrare definitivamente nella fase adulta.

Un rapporto tra due persone
mature e malinconiche che hanno entrambe bisogno dei loro spazi. Il loro non è
amore ma piuttosto l’unione di due solitudini.
“Lasciando casa” è il racconto di
un viaggio all’interno di sé stessi. Quello di Emma è un viaggio introspettivo, un percorso che lei sente di dover
compiere per conoscere sé stessa nel tentativo di superare le proprie paure e le
proprie insicurezze. Emma deve affrontare l’incapacità di relazionarsi con il
prossimo se vuole crescere come persona.
La vera conquista sarà proprio riuscire ad accettarsi per quello che si è,
con i propri limiti e le proprie ansie; ritagliandosi i propri spazi certo, ma senza
rinunciare totalmente alla compagnia degli altri nonostante la difficoltà a misurarsi con la società.

“Lasciando casa” è un libro raffinato ed intenso, un libro che fa
riflettere.
La storia scorre lentamente
sottolineata da un flusso costante di pensieri e riflessioni della
protagonista, ma contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il romanzo non
risulta mai noioso, monotono o ripetitivo.
Anita Brooker è bravissima a
rendere partecipe il lettore e a far sì che egli indaghi quegli stessi
conflitti e disagi interiori sui quali si interroga la protagonista della
storia.
Definizione perfetta quella del
New York Times Book Review “un romanzo magnifico, profondo ed elegante”.