venerdì 22 settembre 2017

“Jeremy Poldark” di Winston Graham

JEREMY POLDARK
di Winston Graham
SONZOGNO
Terzo volume della saga nata dalla penna di Winston Graham che conta un totale di ben dodici volumi, “Jeremy Poldark” si apre su un momento poco felice della vita di Ross e Demelza che, ancora in lutto per la perdita della figlia Julia, sono in attesa dell’esito del processo in cui Ross dovrà rispondere dell’accusa di istigazione al saccheggio.

La situazione economica di Ross continua ad essere critica, il matrimonio tra lui e Demelza scricchiola sotto il peso delle incomprensioni e dell’incertezza mentre la scomoda presenza di Elizabeth, la donna amata e mai veramente dimenticata, non facilita alcuna distensione nell’esasperato rapporto tra lui e la moglie.

A tramare nell’ombra poi ritroviamo il nemico di sempre: George Warleggan.

Ancora una volta Demelza si dimostrerà una donna forte e combattiva, una donna capace di rispondere ai colpi avversi della sorte e sopratutto in grado di tenere testa ad un marito spesso troppo testardo e intransigente.

Quali allora le salienti novità in questo nuovo episodio letterario della saga dei Poldark?

Francis, dopo una profonda crisi che lo ha portato sull’orlo del suicidio, riesce a scuotersi e a ritrovare un po’ di fiducia in se stesso.

Il rapporto con Elizabeth sembra recuperare un qualche equilibrio seppur precario poiché lei non riesce a dimenticare del tutto il suo amore per Ross.

Francis trova finalmente il coraggio di prendere le distanze da George Warleggan pur rischiando di perdere tutto dal momento che ogni sua proprietà in realtà ormai appartiene a George.

Warleggan però segretamente innamorato di Elizabeth, non volendola condannare all’indigenza, si vede costretto ad assistere impotente al riavvicinamento tra Ross e Francis.

“Jeremy Poldark” è il libro in cui nella famiglia Poldark si prova a lasciare il passato alle spalle e a cancellare ogni incomprensione con un colpo di spugna: non solo Ross deciderà di perdonare il cugino per le sue sconsiderate azioni, ma lo stesso Francis sembrerà finalmente accettare il matrimonio della sorella Verity con il capitano Blamey tanto da non rifiutare un incontro con il cognato.

Una nuova entrata sulla scena è quella di Caroline Penvenen, un personaggio decisamente intrigante ed affascinante.

Sulle prime Caroline sembra una ragazza superficiale e snob, ma qualcosa nei suoi modi e nelle sue battute fa sorgere fin da subito nel lettore il sospetto che questo suo atteggiamento sia solo una maschera da indossare nelle apparizioni in società.

Caroline Penvenen è una giovane ereditiera in procinto di accettare la proposta di matrimonio di un squattrinato damerino in attesa di essere eletto membro del parlamento.
Il destino però metterà sulla sua strada il dottore Enys del quale lei fin da subito, sembra subire il fascino.
Per conoscere gli sviluppi della storia bisognerà attendere l’uscita del prossimo romanzo.

Veniamo ora all’inevitabile e doveroso raffronto tra il libro e il period drama tratto dall’opera.

Come ricorderete la prima serie TV aveva portato sullo schermo il primo e il secondo volume della saga dei Poldark, il racconto in questo terzo libro si interrompe a metà della seconda serie TV la cui storia si chiuderà probabilmente con il racconto del quarto volume.

La serie si mantiene, come per i primi libri, piuttosto attinente al testo letterario tranne che per piccole variazioni da imputare quasi esclusivamente ad esigenze televisive.

Come sempre nel libro le caratteristiche dei personaggi e le emozioni sono delineate e tratteggiate in maniera più chiara ed intensa.

Il dottor Dwigth Enys che nella serie tv sembra piuttosto impacciato e poco convinto nei confronti di Caroline, nel libro invece dimostra di essere molto coinvolto sentimentalmente.

Egli si trattiene non solo per la differenza dovuta al diverso ceto sociale di appartenenza, ma soprattutto perché il ricordo della triste vicenda di Keren è ancora troppo vivo in lui e la paura di commettere un altro imperdonabile errore sembra prevalere su ogni cosa.
Non riesce a dimenticare e non riesce a perdonarsi.

Osservazione simile può essere fatta analizzando la crisi coniugale tra Ross e Demelza, decisamente più profonda e articolata nel libro rispetto a quanto appare nella serie televisiva.

Nell’attesa di poter leggere il quarto volume della saga, per chi li avesse persi lascio i link dei primi due romanzi:



Buona lettura!




Nessun commento:

Posta un commento