JEREMY POLDARK
di Winston Graham
SONZOGNO
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Terzo volume della saga nata
dalla penna di Winston Graham che conta un totale di ben dodici volumi, “Jeremy
Poldark” si apre su un momento poco felice della vita di Ross e Demelza che,
ancora in lutto per la perdita della figlia Julia, sono in attesa dell’esito
del processo in cui Ross dovrà
rispondere dell’accusa di istigazione al saccheggio.
La situazione economica di
Ross continua ad essere critica, il
matrimonio tra lui e Demelza scricchiola sotto il peso delle incomprensioni e
dell’incertezza mentre la scomoda
presenza di Elizabeth, la donna amata e mai veramente dimenticata, non
facilita alcuna distensione nell’esasperato rapporto tra lui e la moglie.
A
tramare nell’ombra poi ritroviamo il nemico di sempre: George Warleggan.
Ancora una volta Demelza si
dimostrerà una donna forte e combattiva, una donna capace di rispondere ai
colpi avversi della sorte e sopratutto in grado di tenere testa ad un marito
spesso troppo testardo e intransigente.
Quali
allora le salienti novità in questo nuovo episodio letterario della saga dei
Poldark?
Francis, dopo
una profonda crisi che lo ha portato sull’orlo del suicidio, riesce a scuotersi
e a ritrovare un po’ di fiducia in se stesso.
Il
rapporto con Elizabeth sembra recuperare un qualche equilibrio seppur precario poiché lei non riesce a
dimenticare del tutto il suo amore per Ross.
Francis trova finalmente il coraggio di prendere le distanze da
George Warleggan pur rischiando di perdere tutto dal momento che ogni sua
proprietà in realtà ormai appartiene a George.
Warleggan però segretamente
innamorato di Elizabeth, non volendola condannare all’indigenza, si vede
costretto ad assistere impotente al riavvicinamento tra Ross e Francis.
“Jeremy
Poldark” è il libro in cui nella famiglia Poldark si prova a lasciare il
passato alle spalle e a cancellare ogni incomprensione con un colpo di spugna: non
solo Ross deciderà di perdonare il cugino per le sue sconsiderate azioni, ma lo
stesso Francis sembrerà finalmente accettare il matrimonio della sorella Verity
con il capitano Blamey tanto da non rifiutare un incontro con il cognato.
Una nuova entrata sulla scena
è quella di Caroline Penvenen, un
personaggio decisamente intrigante ed affascinante.
Sulle prime Caroline sembra
una ragazza superficiale e snob, ma qualcosa nei suoi modi e nelle sue battute
fa sorgere fin da subito nel lettore il sospetto che questo suo atteggiamento
sia solo una maschera da indossare nelle apparizioni in società.
Caroline Penvenen è una giovane ereditiera in procinto di
accettare la proposta di matrimonio di un squattrinato damerino in attesa di
essere eletto membro del parlamento.
Il
destino però metterà sulla sua strada il dottore Enys del quale lei fin da subito, sembra subire il fascino.
Per conoscere gli sviluppi
della storia bisognerà attendere l’uscita del prossimo romanzo.
Veniamo ora all’inevitabile e
doveroso raffronto tra il libro e il
period drama tratto dall’opera.
Come ricorderete la prima
serie TV aveva portato sullo schermo il primo e il secondo volume della saga
dei Poldark, il racconto in questo terzo libro si interrompe a metà della
seconda serie TV la cui storia si chiuderà probabilmente con il racconto del
quarto volume.
La
serie si mantiene, come per i primi libri, piuttosto attinente al testo
letterario tranne che per piccole variazioni da imputare quasi esclusivamente
ad esigenze televisive.
Come sempre nel libro le
caratteristiche dei personaggi e le emozioni sono delineate e tratteggiate in
maniera più chiara ed intensa.
Il
dottor Dwigth Enys che nella serie tv sembra piuttosto impacciato
e poco convinto nei confronti di Caroline, nel libro invece dimostra di essere molto
coinvolto sentimentalmente.
Egli si trattiene non solo
per la differenza dovuta al diverso ceto sociale di appartenenza, ma
soprattutto perché il ricordo della triste vicenda di Keren è ancora troppo
vivo in lui e la paura di commettere un altro imperdonabile errore sembra
prevalere su ogni cosa.
Non riesce a
dimenticare e non riesce a perdonarsi.
Osservazione simile può essere
fatta analizzando la crisi coniugale tra Ross e Demelza, decisamente più
profonda e articolata nel libro rispetto a quanto appare nella serie
televisiva.
Nell’attesa di poter leggere
il quarto volume della saga, per chi li avesse persi lascio i link dei primi
due romanzi:
Buona lettura!
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