giovedì 1 agosto 2024

“Un principe di Toscana in Inghilterra e in Irlanda nel 1669” a cura di Anna Maria Crinò

Si tratta del testo originale completo della relazione ufficiale del viaggio che Cosimo III de’ Medici compi nel 1669 in Inghilterra e in Irlanda.

Il testo è presente in due bei codici cartacei manoscritti illustrati da numerosi acquarelli conservati presso la Biblioteca Mediceo Laurenziana. Di questa relazione ufficiale esiste anche un secondo esemplare, senza pretese estetiche, ma più corretto come testo conservato presso la Biblioteca Centrale di Firenze. Anna Maria Crinò ha preferito quindi riprodurre questo secondo esemplare che contiene anche un’appendice sullo stato generale dell’Inghilterra dell’epoca.

Il testo è preceduto da un’interessante introduzione della curatrice in cui vengono evidenziati sia i criteri da lei usati per la riproduzione del testo sia una sintesi ragionata su quello che attende il lettore di questa “Relazione ufficiale del viaggio di Cosimo de’ Medici tratta dal Giornale di L. Magalotti”.

Non si tratta di quella che si potrebbe definire una lettura scorrevole, ma si tratta di un testo molto interessante sia per le descrizioni dei luoghi sia per il racconto dell’accoglienza riservata a Cosimo dal Re d’Inghilterra, dalla famiglia reale e dalle più importanti famiglie del regno.

Tanti i particolari curiosi narrati come le pagine dedicate alle sette religiose, al governo, alla personalità degli inglesi, alla storia recente del Paese o le pagine dedicate alla navigazione.

Cosimo visitò Londra negli anni subito successivi a quelli dell’incendio (1666) in cui gran parte della città antica andò distrutta; di particolare interesse sono alcuni dettagli raccontati di prima mano su come si presentasse all’epoca Londra e in particolare è suggestiva la descrizione dei resti della Cattedrale di Saint Paul che sarà ricostruita solo negli anni avvenire.

Il testo venne attributo negli corso degli anni ora al Marchese Filippo Corsini ora al conte Lorenzo Magalotti, l’attribuzione più probabile è quella del Magalotti.

Anche sulla datazione ci sono diverse ipotesi, la più accreditata è però quella che ritiene il testo definitivo redatto nel 1689, ben vent’anni dopo il viaggio compiuto da Cosimo.

Da sottolineare una particolarità del volume edito nel 1968 da Edizioni di Storia e Letteratura: si tratta di un libro intonso ovvero un volume che per scelta editoriale presenta i fogli non rifilati così da dover essere separati con il tagliacarte. Un tocco nostalgico che ho apprezzato molto.

 

2 commenti:

  1. Davvero molto interessane! Il particolare delle pagine intonse affascinantissimo!

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    1. Sì, è la prima volta che mi capita e devo dire che è stato emozionante

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