martedì 22 novembre 2022

“Tre insoliti delitti” di Matteo Strukul

Marco ha ventisette anni e studia all’Università di Marburg. Ha solo pochi giorni per consegnare un lavoro sulla figura di San Nicolò al suo esigente professore.

Fortunatamente la sua fidanzata Gundola viene in suo soccorso lasciandogli in biblioteca un libro che risolverà tutti i suoi problemi.

Il vecchio volume dalla copertina in cuoio riporta in lettere dorate il titolo “Le avventure di Kaspar Trevi, cavaliere”. Sebbene dubbioso, Marco inizia la lettura.

Il libro racconta la storia di Kaspar Trevi appartenente a quel ristretto gruppo di cavalieri dell’Ordine dei Templari esperti di demonologia.

Kaspar si trova a Bari pochi giorni prima che si festeggi il Natale e viene convocato inaspettatamente dal reggente Marcovaldo di Annweiler. Questi, nonostante si comporti come se fosse il sovrano del Regno di Sicilia, in verità, è solo il tutore del re infante Federico II di Hohenstaufen.

Marcovaldo di Annweiler chiede a Kaspar Trevi di ritrovare e riportare a Bari Filomena Monforte. La donna è accusata di stregoneria per aver indotto al suicidio Giuseppe Filangieri, un tempo consigliere della regina Costanza di Altavilla morta pochi mesi prima. L’uomo è stato trovato impiccato ai merli della torre del castello con il ventre squarciato.

Kaspar Trevi accetta l’incarico, ma fin da subito si rende conto che qualcosa non torna nelle accuse che vengono mosse a Filomena Monforte, un tempo dama della regina.

Inizia così una corsa contro il tempo alla ricerca della donna e della verità, un percorso irto di pericoli e insidie che porterà il cavaliere templare prima a Roma e poi a Venezia.

Stupisce sempre l’apparente semplicità con cui Matteo Strukul sembra riuscire a tessere nuove storie capaci di coinvolgere il lettore.

Il personaggio di Kaspar Trevi, l’irreprensibile e leale monaco guerriero, esperto di demonologia sebbene egli stesso scettico sull’esistenza delle streghe, ottima lama e abile politico e oratore, non può che entrare anch’egli fin da subito nel cuore del lettore.

Altra grande dote di Strukul è quella di saper descrivere ogni particolare ricreando perfettamente l’atmosfera dei luoghi in cui si muovono i personaggi senza permettere mai che questa sua minuziosa ricerca descrittiva comprometta la scorrevolezza del testo o diminuisca la suspense della narrazione.

“Tre insoliti delitti” è un racconto natalizio insolito. La vicenda prende avvio proprio nei giorni precedenti il Natale per vedere il suo epilogo in questo stesso giorno. Un racconto gotico, medievale e mistico che narra la leggenda di San Nicola o San Nicolò o Santa Claus  a seconda del luogo in cui ci troviamo. La storia inizia a Bari e finisce a Venezia, le due città dove sono custodite le ossa del Santo che si narra vennero trafugate da Myra da un marinaio.

Questo breve romanzo o, se preferite, lungo racconto è un viaggio nelle tradizioni popolari. Un’opera di fantasia indubbiamente ma che, come sempre quando si tratta di questo autore, si fonda su valide ricerche storiche.

La storia è autoconclusiva, ma potrebbe essere solo la prima di una serie di avventure di questo intrepido cavaliere.




 

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