Primo volume che il Corriere della Sera dedica alle Grandi dinastie della storia, “I Medici”
di Franco Cardini riassume in modo
chiaro ed essenziale le vicende più significative della famiglia che per
quasi quattro secoli governò Firenze e la Toscana.
Cardini identifica in ricchezza, credito e nome i tre elementi distintivi fondamentali grazie ai quali
questa famiglia, originaria del Mugello, riuscì ad affermarsi come una delle
dinastie più importanti della storia.
Ogni personaggio della famiglia senza dubbio fu dotato
di sue peculiari qualità e caratteristiche che favorirono l’ascesa politica del
casato, ma la cosa che più servì allo scopo fu la forte coesione dei vari
esponenti e l’unità di intenti che li accumunò.
La bibliografia
della quale si avvale Cardini è di
fatto quella più conosciuta e di cui spesso abbiamo parlato anche nei
precedenti post. Troviamo ad esempio “La congiura” scritta dallo stesso Cardini
insieme a Barbare Frale, “Gli ultimi Medici” di Acton, “I Medici” di Young,
“Lorenzo de’ Medici” di Giulio Busi e molti altri che non vi sto ad elencare.
Ne nasce un
buon compendio, di facile consultazione e di pronto uso per un veloce ripasso
oppure per un primo approccio alla storia medicea secondo l’intento divulgativo
del piano editoriale dell’opera di cui questo breve saggio (140 pagine) è
appunto il volume di esordio.
Non mancano alcuni refusi come nel caso di Lucrezia
Tornabuoni indicata ad un certo punto erroneamente come moglie di Lorenzo de’
Medici anziché madre o qualche piccola imprecisione, ma nell’insieme si tratta
di un valido volumetto in grado di offrire un quadro semplice e chiaro della
dinastia medicea a chi per la prima volta intenda avvicinarsi ad essa.
Trattandosi di un
libro pensato per un vasto pubblico viene ovviamente dato più spazio al ramo più
famoso della famiglia ossia a quello dei Medici di Cafaggiolo, mentre per
quanto riguarda il ramo granducale vengono soprattutto presi in esame la figura
e il ruolo svolto da Cosimo I.
Questo non significa che vengano trascurati però gli importanti
elementi che contraddistinsero il ramo granducale, tra cui i vari riferimenti
alle accademie, agli studi scientifici, all’importanza del ruolo svolto da Anna
Maria Luisa de’ Medici così come non vengono tralasciati i racconti di
interessanti aneddoti e di alcune tra le più famose dicerie sulla famiglia.
Cardini punta molto all’analisi del periodo storico segnato dalla dinastia
Medici piuttosto che al racconto della vita dei singoli esponenti come sono
soliti fare i saggi dedicati alla casata. Un taglio particolare quindi quello
scelto dallo storico per questo libro la cui lettura forse talvolta risulta non troppo snella per coloro che non sono proprio addentro alla materia, ma che
senza dubbio riesce a ricreare un affresco dell’epoca molto dettagliato e
completo.
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