domenica 3 aprile 2022

“Le ricorrenze” di Franco Brogi Taviani

Guglielmo Aspesi è il personaggio principale di questo singolare romanzo in cui la vita del protagonista viene narrata ripercorrendone gli episodi salienti attraverso le varie ricorrenze.

I diversi Natale, Ferragosto, Primo Maggio, Epifania, compleanni diventano l’impianto narrativo seguito da Franco Brogi Taviani per raccontare la storia della vita di Guglielmo dal 1929, quando ancora bambino amava ascoltare le favole che il padre gli raccontava, fino agli anni Duemila. 

La storia di Guglielmo Aspesi è però anche la storia dell’Italia dagli anni della recessione fino al nuovo millennio.

Una vita intensa quella di Guglielmo: partigiano, storico dell’arte, assistente universitario, politico, impiegato e giornalista. Tante personalità diverse in uno stesso uomo che sembra però non essere mai davvero soddisfatto della propria esistenza, sempre teso a desiderare qualcosa di diverso dall'obiettivo appena raggiunto.

Il rapporto distaccato con il fratello maggiore, l’indifferenza provata dinnanzi alla morte del padre, la superficialità con cui tradisce continuamente la moglie che lo porterà inevitabilmente al divorzio e al fallimento finanziario, i difficili rapporti con il figlio maggiore a lui ostile fin da bambino e l’amore per una figlia che fin da piccola presenta gravi disturbi alimentari sono evidenti segnali delle sue difficoltà relazionali.

“Le ricorrenze” è un romanzo crudo e per certi versi crudele come lo è la vita che ci pone dinnanzi a scelte dolorose e all’amara accettazione di ciò che avrebbe potuto essere ma non è stato talvolta per colpa nostra, altre volte per colpa di una sorte beffarda.

Sono i sentimenti umani i veri protagonisti di questo libro: l’invidia, la passione, il rimorso, l’amore, l’accettazione di sé e degli altri, la pietà, il senso di perdita, la paura, l’incommutabilità, i dubbi e la disillusione.

La famiglia Aspesi è una famiglia come tante altre con i propri limiti, le proprie debolezze e criticità, ma allo stesso è anche unica ed esclusiva nel proprio modo di essere. Leggendo queste pagine torna spesso alla memoria il famoso incipit di Anna Karenina di Lev Nikolàevič Tolstòj: “Tutte le famiglie felici si assomigliano fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo”.

Non si simpatizza con Guglielmo Aspesi troppo nevrotico, egocentrico, incapace di provare sentimenti genuini, sempre troppo concentrato su di sé. Lo stesso suo essere sostenitore delle pari opportunità uomo/donna alla fine si rivela nei suoi atteggiamenti, nei confronti della compagna prima e della moglie poi, solo pura ipocrisia.

Guglielmo Aspesi è pero umano, questo è innegabile, e forse proprio per questo il lettore si ritrova ad essere per certi versi comprensivo nei suoi confronti, perché essere indulgenti con lui significa poterlo essere anche con se stessi.

Il libro di Franco Brogi Taviani è un romanzo che invoglia il lettore a farsi domande e a guardare indietro al tempo andato, spingendolo a prendere un quaderno per mettere sulla carta quel flusso inarrestabile di ricordi fatto di eventi e di persone che magicamente sembrano riaffiorare da un passato che si pensava di aver dimenticato per sempre.

La quarta di copertina recita “Quanti giorni sono necessari per comprendere il senso di una vita?” una domanda a cui è difficile, se non proprio impossibile, dare una risposta, così come impossibile è sapere cosa si nasconda in quel cofanetto di cui parlavano i fratelli Grimm in “La chiave d’oro”, fiaba che ossessionò per tutta la vita Guglielmo Aspesi fin da quando bambino ne ascoltò dal padre per la prima volta il racconto.

 


 

2 commenti:

  1. Sto, piano piano, ritornando.

    Noto che la lepre ci ha lasciato ancora lo zampino.

    Questa lettura pare essere stata molto intensa:

    "[...]i difficili rapporti con il figlio maggiore a lui ostile fin da bambino e l’amore per una figlia che fin da piccola presenta gravi disturbi alimentari sono evidenti segnali delle sue difficoltà relazionali.
    “Le ricorrenze” è un romanzo crudo e per certi versi crudele come lo è la vita[...]"

    L'immagine di copertina è bellissima.

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    1. Bentornata!

      Confesso che la copertina di questo libro mi ha colpito subito, cosa che mi ha spinto ad uscire dalla mia comfort zone. In verità come storia questo romanzo sembrerebbe molto più vicino ai tuoi gusti letterari.

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