HO CERCATO IL TUO NOME
di Nicholas
Sparks
PICKWICK
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Logan
Thibault è un marine reduce da tre missioni in Iraq nelle quali ha rischiato
più volte la vita.
Un giorno nella sabbia del deserto aveva trovato la fotografia di una donna, sulla foto c’era un nome: Elizabeth.
Logan
aveva esposto la foto nella bacheca al campo, ma poiché nessuno l'aveva reclama, aveva deciso di tenerla con sé senza capire neppure lui il motivo del suo gesto.
Proprio quella fotografia dalla quale non si separava mai lo aveva protetto e aveva fatto in modo che tornasse sano e salvo in patria.
A persuaderlo
del fatto che la foto avesse un grande potere come portafortuna era stato il suo amico e compagno di missioni Victor.
Una
volta tornati in patria, Victor stesso cerca di convincerlo a cercare la donna
della foto, certo che lei faccia parte del destino di Logan.
Quando
Victor muore in un incidente, Thibault
decide che è giunta l’ora di affrontare il viaggio che dal Colorado lo condurrà
a piedi nel North Carolina, per incontrare la donna della fotografia.
Beth vive con Nana, la nonna con la quale è cresciuta dopo che i suoi
genitori avevano perso la vita in un incidente stradale quando lei aveva solo tre
anni.
Ha un figlio, un ragazzino di dieci anni
di nome Ben.
Beth
era rimasta incinta giovanissima e, nonostante la nonna fosse contraria, aveva ugualmente
accettato di sposare il padre del bambino, ma il matrimonio era naufragato dopo
poche settimane.
L’ex marito di Beth è il vicesceriffo
Keith Clayton, figlio dello
sceriffo della contea.
La
famiglia Clayton è la famiglia più in vista di Hampton e poiché nessuno osa
opporsi ai Clayton, essi si ritengano per diritto i padroni della piccola
cittadina.
Keith Clayton ha un pessimo rapporto con
il figlio e, nonostante diverse
storie con altre donne, prova ancora una
forte attrazione per l’ex moglie con la quale vorrebbe riallacciare una
relazione, ma senza ripetere l’esperienza del matrimonio.
Beth detesta l’arroganza e l’immaturità dell’ex
marito, ma è costretta a cercare con
ogni mezzo di mantenere con lui rapporti civili per non rischiare di perdere la
custodia del figlio.
Quando
Logan giunge ad Hampton si innamora,
ricambiato, di Beth, ma per paura di essere frainteso da lei non ha il
coraggio di svelarle il vero motivo del suo arrivo in città.
Questa
sua reticenza creerà ovviamente un grosso ostacolo alla loro travolgente storia
d’amore appena nata…
Confesso
che nonostante Nicholas Sparks sia uno
scrittore molto prolifico, “Ho cercato il tuo nome” è il primo romanzo
che leggo di questo autore.
Vidi
tanto tempo un film tratto da un suo libro intitolato “Le parole che non ti ho
detto” e, nonostante io stessa ripeta continuamente che i film spesso non
reggono il confronto con i romanzi da cui sono tratti, ero talmente innervosita
da quella storia vista in tv che presi la ferma decisione che mai avrei letto
un suo romanzo.
Ma
come sempre accade, mai dire mai, per puro caso mi sono ritrovata tra le mani
“Ho cercato il tuo nome” e i mie buoni o cattivi propositi sono andati a gambe
all’aria.
La
scrittura di Nicholas Sparks è una scrittura chiara, asciutta ed allo stesso
tempo molto dettagliata.
Il
lettore non fa alcuna fatica ad immaginare le scene e i personaggi perché tutto
è descritto con una dovizia di particolari quasi, passatemi il termine,
“maniacale”.
Nulla è lasciato al caso ed il lettore
non deve fare alcuno sforzo, deve solo lasciarsi andare e le immagini scorreranno
nitidamente davanti a lui pagina dopo pagina come se stesse guardando un film.
Non
mi stupisce per nulla quindi che molte siano state le trasposizioni
cinematografiche dei romanzi di Nicholas Sparks, interpretate anche da attori
famosi; i suoi romanzi, infatti, sembrano quasi già loro stessi delle
sceneggiature!
La
trama di “Ho cercato il tuo nome” non è certamente quella trama che si può
considerare originale: lo sceriffo sbruffone che è abituato a fare il bello ed
il cattivo tempo in una cittadina americana di provincia, il bel tenebroso che
giunge a salvare la donna in pericolo tenuta in scacco dall’ex marito…diciamo
che sono cliché a cui il cinema americano ci ha ormai abituati da tempo.
Nonostante
questo però, sarà forse per il modo di scrivere vivace e scorrevole di Nicholas
Sparks, sarà per la capacità dell’autore
di saper creare la giusta tensione drammatica attorno anche ai più semplici
avvenimenti, “Ho cercato il tuo nome” risulta a tutti gli effetti un
romanzo godibile, capace di conquistare e tenere il lettore, o meglio la
lettrice, incollata alle sue pagine.
Perché
sì, nonostante sia stato scritto da un uomo, ne consiglio la lettura ad
un pubblico esclusivamente femminile!
Per
dovere di cronaca, vi ricordo che da questo libro è stato tratto nel 2012
l’omonimo film diretto da Scott Hicks in cui la parte di Logan Thibault è interpretata da Zac Efron e quella di Elizabeth da Taylor Schilling.
Inutile
dire che a questo punto sono più che curiosa di vedere il film, pur non essendo
io il tipo da film d’amore drammatici...a meno che ovviamente non si tratti di
film in costume, in tal caso come dire di no?
A me le trame dei libri di Nicholas Sparks non ispirano ed è questo il motivo per cui non ho mai letto alcunché di suo.
RispondiEliminaTrovo, in ogni caso, sempre interessante il modo in cui autori uomini riescano a esprimere in modo efficace il modo di sentire di una donna e, ovviamente, anche il contrario, come autrici donne siano in grado di mettersi nei panni di un uomo in modo credibile. A parte il fatto che non scrivo, non credo ne sarei capace.
Premesso che non è il mio genere preferito di lettura e che anche a me le trame dei suoi libri non attirano molto, ero però curiosa di scoprire questo scrittore che vanta comunque un vasto pubblico.
EliminaQuello che mi ha colpito è stato proprio il suo modo di scrivere, riesce a trascinare il lettore al di là del suo interesse o meno per la storia. Se poi al lettore piace anche il genere, lo scrittore ha tutte le carte in regola per riscuotere successo ^^