Davanti a quel grande portone marrone, sovrastato dalla targa in marmo che recita “Keats Shelley Memorial House acquired and dedicated to the memory of the two poets by their admires in England and America”, la caotica Piazza di Spagna mi sembra ad un tratto un luogo silenzioso e solitario. Improvvisamente ci siamo solo io ed “il portone”: mentre lo apro chiedendomi quante volte Keats abbia fatto quello stesso gesto, comprendo che quella che sto per varcare non è semplicemente la soglia di una casa, ma la soglia del tempo stesso. Mentre salgo le strette scale di marmo bianco, circondata dalle figure dei personaggi del romanticismo inglese, cresce l’emozione al pensiero che sto camminando dove personaggi quali Byron, Shelley, Severn hanno camminato due secoli fa e sono sempre più affascinata dall’idea che di lì a pochissimo attraverserò quelle stesse stanze dove ha trascorso gli ultimi mesi della sua vita uno dei poeti da me più amati, John Keats.
Al primo piano, alla biglietteria, mi accoglie una ragazza inglese molto gentile che, in un italiano stentato, mi consegna il ticket e mi accompagna in una saletta adiacente dove posso vedere un interessante video della durata di una quindicina di minuti, tutto rigorosamente in inglese, sulle vite di Byron, Keats e Shelley e sulla storia della Memorial House.

Questa la descrizione della stanza che si può leggere nella guida del museo che si può acquistare a € 3,50 direttamente alla biglietteria sia in italiano che in inglese:
L’ultima acquisizione di rilievo alla collezione del Museo è del 2003 (centenario della fondazione della Keats-Shelley Memorial Association): è il letto collocato nella stanza, che risale al 1820 circa, in noce italiana, di forma semplice ma armoniosa, un classico letto “a barca”.
All’interno di una teca nella stanza di Keats è conservata la lettera che Severn scrisse a Charles Brown il giorno dopo la sepoltura di Keats nella quale ricorda gli ultimi momenti del poeta:
Si è conclusa così la visita ad uno dei musei più emozionanti che io abbia mai visitato, un’esperienza bellissima e commovente. Se amate ed adorate Keats quanto me sarà senza dubbio un’esperienza unica. Se amate la poesia romantica di Shelley, Byron e Keats dovete visitarlo assolutamente, non perdete l’occasione di entrare nella storia del romanticismo inglese e trascorre un’oretta con i suoi protagonisti.. .
Non sono mai stata molto brava con le parole, so bene di non essere stata in grado si trasmettervi nemmeno una piccolissima parte delle emozioni che ho provato, ma spero di essere riuscita almeno ad incuriosirvi un poco…
Per chi volesse dare un’occhiata virtuale alla Keats-Shelley House lascio qui il link della pagina ufficiale del museo.

Its loveliness increases; it will never
Pass into nothingness; but still will keep
A bower quiet for us, and a sleep
Full of sweet dreams, and health, and quiet breathing.
Una cosa bella è una gioia per sempre:
cresce di grazia; mai passerà
nel nulla; ma sempre terrà
una silente pergola per noi, e un sonno
pieno di dolci sogni, e salute, e quieto fiato.