domenica 29 agosto 2021

“I Medici. Ascesa e potere di una grande dinastia” di Claudia Tripodi

La dinastia medicea raccontata attraverso quasi quattro secoli di storia, dal Rinascimento fino all’età moderna, durante i quali questa famiglia fu protagonista dapprima della storia italiana e poi, grazie a due importanti papi (Leone X e Clemente VII) e due regine di Francia (Caterina e Maria) anche di quella europea.

Il libro di Claudia Tripodi non è solo il racconto dell’ascesa di una grande dinastia, ma è inevitabilmente anche la storia di Firenze perché le loro vicende sono così affini che difficilmente si potrebbero scindere l’una dall’altra.

Quando gli esponenti della famiglia iniziarono ad ambire ad una politica di più ampio respiro guardando all’Europa, complice anche la sempre più complicata situazione politica della nostra penisola, il ruolo di Firenze andò via via riducendosi fino a divenire una piccola realtà regionale sullo sfondo di un panorama globale che vedeva le grandi potenze quali Impero, Francia e Spagna decise a spartirsi le terre italiane e con esse le loro genti.

Il racconto di Claudia Tripodi prende avvio dalle origini ovvero da quando alcuni membri della famiglia Medici, partiti dalle campagne del vicino Mugello, si inurbarono e decisero di investire alcune migliaia di fiorini d’oro per l’acquisto di un primo nucleo residenziale in via Larga, erano gli anni tra il 1335 e il 1375.

Il racconto prosegue nei secoli fino a giungere al triste epilogo che vide protagonisti il settimo e ultimo Granduca di Toscana, il tanto chiacchierato Gian Gastone, e sua sorella Anna Maria Luisa de’ Medici che consegnarono il Granducato agli Asburgo-Lorena.

L’Elettrice Palatina, grazie alla sua lungimiranza, riuscì a tutelare il patrimonio di famiglia accumulato nel corso dei secoli e a salvare tutte le ricchezze artistiche dalla dispersione vincolandole per sempre alla città di Firenze.

In verità, si può dire che i Medici non abbiano mai davvero lasciato Firenze, essi sono oggi ancora ben presenti in ogni monumento e in ogni angolo della città; vivono ancora in ogni ricordo, simbolo ed espressione. Con il celebre Patto di famiglia Anna Maria Luisa de’ Medici si è guadagnata l’eterna riconoscenza non solo dei suoi concittadini, ma di tutti noi oltre l’immortalità e la gloria imperitura per la sua famiglia.

Il libro di Claudia Tripodi vanta una vastissima bibliografia, una ricca fonte per ogni ulteriore approfondimento il lettore voglia svolgere.

Ritengo che “I Medici. Ascesa e potere di una grande dinastia” sia un saggio davvero valido per chiunque desideri approcciarsi alla storia medicea così da poterne trarre un quadro generale che tenga conto non solo della storiografia classica, ma anche delle ultime pubblicazioni.

Grande attenzione viene posta infatti dalla Tripodi anche a quei testi che, grazie ad un prezioso revisionismo storico, vedono quei personaggi più bistrattati nel corso dei secoli oggi a buon diritto in parte riabilitati.

Alcuni interessanti paragrafi sono dedicati a quei personaggi che spesso sono stati considerati di minore importanza e per questo spesso non ricordati oppure, se ricordati, liquidati comunque in poche righe. Qui troviamo capitoli dedicati a Don Antonio, il figlio di Francesco I e Bianca Cappello, delegittimato da Ferdinando I così che non potesse reclamare per sé il titolo di Granduca; il cardinale Leopoldo, fratello di Ferdinando II, grande studioso e mecenate che ebbe un ruolo di primo piano nell’Accademia della Crusca e contribuì a dare vita nel 1657 all’Accademia del Cimento, un’accademia scientifica sperimentale che aveva come fine quello di raccogliere l’eredità ideale di Galileo Galilei; Don Giovanni, fratellastro del Granduca Ferdinando I, estremamente portato per lo studio e di natura eclettica, fu ingegnere e architetto sebbene espletò per la famiglia anche incarichi militari e diplomatici e infine Maria Maddalena, sorella di Cosimo II, la principessa “nata malcomposta nelle membra” che venne fatta entrare nel Convento della Crocetta  e della quale si parla ampiamente nel libro di Daniela Cavini “Storia di un’altra Firenze” (Neri Pozza) in occasione del capitolo dedicato al corridoio segreto del Museo Archeologico di Firenze.

I Medici furono grandi mecenati, ma poco si conosce del loro mecenatismo in campo musicale. In modo particolare il Gran Principe Ferdinando fu un grande collezionista di strumenti e musicista egli stesso. Claudia Tripodi non tralascia neppure questo aspetto e ci ricorda ad esempio anche opere che vennero rappresentate in occasione di alcuni matrimoni.

Ottima l’idea di corredare con immagini, seppure in bianco e nero, opere che ritraggono i protagonisti più significativi della dinastia; se proprio poi si vuole trovare per forza un difetto direi che si sente la mancanza di una tavola dedicata all’albero genealogico, cosa bizzarra vista l’attenzione e la cura prestate all’edizione di questo saggio.

Libro consigliatissimo!




2 commenti:

  1. Questo saggio ti ha proprio conquistata! Si percepisce un grande entusiasmo nel tuo post.

    Non conoscevo la casa editrice Diarkos e neanche l'autrice, anche se ho scoperto che ha scritto parecchio. Mi incuriosisce parecchio il libro dedicato alla famiglia Vespucci.

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    1. È vero! Non è facile trovare un saggio moderno che sia in grado di fare una panoramica completa della dinastia senza scendere troppo nei particolari, ma allo stesso tempo senza tralasciare nulla.

      Per quanto riguarda la casa editrice non la conoscevo neppure io. Il libro l'ho trovato per caso in una libreria a Pisa mentre davo un'occhiata in cerca di testi sui Medici. Non conoscevo neppure l'autrice e guardando un po' mi attira il suo libro sul casato degli Spini. Magari prossimamente...

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