sabato 13 febbraio 2021

“Michelangelo divino artista” - Genova, Palazzo Ducale

Districandosi tra zone gialle e arancioni sono finalmente riuscita a visitare la mostra di Michelangelo, appena in tempo prima che chiudesse nuovamente per almeno quindici giorni.

La mostra allestita nell’Appartamento del Doge a Palazzo Ducale sarebbe dovuta terminare il 14 febbraio, ma fortunatamente è stata prorogata fino al 2 maggio 2021 per cui c’è ancora tempo per visitarla.


Michelangelo Buonarroti, Cleopatra. Firenze, Casa Buonarroti.


L’esposizione vanta prestigiosi prestiti, la maggior di questi  proviene da Casa Buonarroti a Firenze.

La mostra è allestita seguendo le tappe della vita dell’artista, dai suoi esordi, legati alla famiglia Medici ed in particolare a Lorenzo il Magnifico, fino alla sua morte che coincise con la nascita del mito michelangiolesco sapientemente diretto da Giorgio Vasari (Arezzo 1511 – Firenze 1574), celebre autore de “Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti”.

Il percorso della mostra consta di dieci tappe:

1.    Le origini e la famiglia

2.    A Firenze: i Medici e il giardino di San Marco

3.    Dalla fuga alla fama: dalla Bologna dei Bentivoglio alla Roma dei papi

4.    Al servizio di Giulio II

5.    Fra Roma e Firenze per i papi Medici, Leone X e Clemente VII

6.    L’assedio nell’ultima Repubblica

7.    Dalla famiglia fiorentina agli affetti romani

8.    Trent’anni di volontario esilio, al servizio dei papi

10.  Caterina di Francia, Cosimo de’ Medici e la costruzione del mito dopo la morte

In mostra sono esposti oltre alla celebre Madonna della scala e al grandioso Cristo Giustiani anche numerosissimi disegni di Michelangelo, veri capolavori su carta.



Michelangelo Buonarroti, Madonna della Scala (1490 circa). Firenze, Casa Buonarroti


È inoltre esposto un nutrito numero di documenti biografici tra cui lettere, libri, schizzi, arazzi, opere coeve e non, che insieme riescono a tracciare un completo quadro dell’epoca rinascimentale nella quale visse il divino artista.

Unica nota stonata da segnalare era la presenza di una visita guidata che creava un fastidioso assembramento e che, dilungandosi sulle opere, creava affollamenti che il numero di ingressi contingentati avrebbe dovuto scongiurare.

Capisco l’esigenza di ospitare più visitatori possibile quando le strutture sono aperte, ma questo non esclude che si possa farlo in modo il più sicuro possibile così come era stato fatto alle Scuderie del Quirinale per la mostra su Raffaello dove le visite guidate erano infatti state vietate. L’efficienza dimostrata in tempi tanto difficili dagli organizzatori delle Scuderie del Quirinale credo resterà per sempre a mio avviso di un livello ineguagliabile.

Ora qualche altra immagine delle opere che più mi hanno colpito. Purtroppo la qualità delle foto non è delle migliori perché l’allestimento in molte sale giocava parecchio sul contrasto tra le opere molto illuminate e la penombra dell’ambiente circostante.

Busto di Lorenzo il Magnifico (attribuito a Pietro Torrigiano). Firenze., Collezione Liana Salvadori – Carlo Carnevali. Sullo sfondo parte di un arazzo opera di Giovanni Stradano (Jan Van Der Straet), cartone di Benedetto di Michele Squilli raffigurante Lorenzo Il Magnifico tra gli scultorei e i pittori dell’Accademia.

 

Michelangelo Buonarroti, Tre diverse liste di cibi. Firenze, Casa Buonarroti


Plotino, Enneadi. Traduzione e commento di Marsilio Ficino nel manoscritto di dedica per Lorenzo il Magnifico. (1490) - Membranaceo miniato da Attavante degli Attavanti (1452-1520/25). Firenze, Biblioteca Laurenziana. Da notare la catena che serviva per ancorare il volume al pluteo durante la consultazione.

Ritratto di Giulio II della Rovere, particolare (da Raffaello Sanzio) Firenze, Galleria degli Uffizi. In un articolo di Repubblica del 1994 si discute su quale dei due dipinti sia l’originale tra l’opera conservata alla National Gallery di Londra e questa conservata agli Uffizi a Firenze. Nel catalogo della mostra, che tra l’atro vi consiglio vivamente, si ritiene che questo quadro sia una delle repliche di bottega o copie antiche del prototipo del quadro conservato alla National Gallery, presente anche alla mostra su Raffaello alle Scuderie del Quirinale.


Lorenzo Il Magnifico, Lorenzo di Pierfrancesco de’ Medici, ed altri. Rime. Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana.


Il Piloto (Giovanni Francesco di Baldassarre). Poliedro a 60 facce posto al di sopra della lanterna della Sagrestia Nuova di San Lorenzo. Firenze, Musei del Bargello, Cappelle Medicee, Sagrestia Nuova.


Cesare Zocchi (Firenze 1851 – Torino 1922) Michelangelo Fanciullo scolpisce la testa del fauno. Firenze, Casa Buonarroti. Ricordate l’episodio degli esordi della vita artistica di Michelangelo? Quando Lorenzo de’ Medici fece notare a Michelangelo che il satiro che aveva scolpito in quanto anziano non poteva avere una dentatura perfetta e l’artista in risposta al suo arguto mecenate ruppe i denti del satiro e gli trapanò la gengiva? 

Palazzo Ducale ha organizzato e continua ad organizzare una serie di interessanti incontri dedicati alla mostra di Genova. Se avete tempo e voglia, vi consiglio di dare un’occhiata a “Michelangelo, una vita eccezionale” di Cristina Acidini (presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze e della Fondazione Casa Buonarroti), incontro del 4 febbraio 2021. Questo intervento in particolare credo riassuma più di tutti lo spirito di questa mostra.

 

 


2 commenti:

  1. Bellissimi La madonna della scala e i libri con catene!

    Sono lieta cche tu sia riuscita a visitare la mostra.

    Qui tutti i musei hanno chiuso giusto prima di Natale. Per fortuna il 23 dicembre riuscii a visitare la mostra dedicata a Mondrian alla Galleria Nazionale.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I libri sono stati una delle cose che mi ha appassionata di più! c'erano anche delle edizioni originali del libro del Vasari e l'Orazione funebre per la morte di Michelangelo.

      Sono contenta di avere avuto la possibilità di visitarla nonostante l'ansia, ormai anche se riesci a fare quello che ti piace sei sempre all'erta.

      Mi ha stupito una mostra del genere a Genova, non è una scelta consueta per questa città. Sono davvero contenta perché rientrava proprio nel mio "campo" come ben avrai intuito. Rinascimento, Medici... per me un invito a nozze :-)

      Elimina