La regina madre Desideria può lasciarsi andare ai ricordi,
rivivere con la mente quei giorni in cui la bellissima sedicenne Désirée
Clary fece innamorare quel piccolo corso che, qualche anno più tardi, sarebbe
diventato imperatore di Francia e avrebbe fatto tremare tutta l’Europa, Napoleone
Bonaparte.
Quello che tutti conoscevano come il
generale ragazzino era solo all’inizio della sua carriera, ma già più che determinato
a lasciare traccia di sé nella storia della Francia e non solo.
Mentre la sorella di Désirée sposa Giuseppe,
il fratello di Napoleone, Désirée si fidanza con quest’ultimo divenendone l’amante.
Partito per Parigi però Napoleone dimentica
ben presto questo suo amore giovanile in favore di colei che diventerà la sua
prima moglie, la bellissima e affascinante Giuseppina Beauharnais.
A Désirée non resterà quindi che adattarsi
alla nuova situazione per non soccombere sotto il peso dell’umiliazione e dell’amore
tradito, tentando di volgere a proprio favore quanto più possibile la
situazione e piegare gli eventi nella direzione a lei più vantaggiosa.
Napoleone resterà una presenza costante
nella sua vita, cercherà sempre di influenzare le sue scelte, ma lei saprà giocare
le sue carte e, rivelando spesso un’astuzia non comune, riuscirà a ritagliarsi il
suo posto nel mondo, a sposarsi per amore e diventare regina di Svezia, lei, una
semplice esponente della haute bourgeoisie, riuscirà un giorno a
sedere su uno dei troni più antichi d’Europa.
La figura di Désirée Clary è una figura non molto nota della storia; eppure, la sua vita si è svolta accanto a quella di celebri figure quali quelle di Napoleone, di Giuseppina Beauharnais e del maresciallo di Francia Jean-Baptiste Jules Bernadotte senza dimenticare inoltre che i suoi stessi discendenti siedono ancora oggi sul trono di Svezia oltre che su quelli di molti altri paesi.
Il libro di Allison Pataki ci regala l’immagine
di una donna straordinaria che seppe sopravvive con grazia e con fermezza durante quei pericolosi anni che, dal periodo del Terrore fino
alla morte di Napoleone Bonaparte, resero la Francia un ambiente infido e
rischioso nel quale muoversi.
“Il destino di una regina” non è solo il
romanzo di Désirée Clary, Désirée Bernadotte o Desideria, regina di Svezia,
ma è anche il romanzo di un’epoca e dei suoi protagonisti, è il romanzo dell’amore
di Giuseppina e di Napoleone, il romanzo della gloria di Napoleone, il romanzo
della Francia napoleonica.
Estremamente ben caratterizzato è il
personaggio di Giuseppina Beauharnais che, donna forte e resiliente, riesce a
tenere legato a sé Napoleone nonostante i tradimenti e le numerose amanti, nonostante le guerre e le battaglie e nonostante l’avversione della
famiglia Bonaparte nei suoi confronti.
Giuseppina è completamente diversa da
Désirée, tanto sensuale
e ammaliatrice l’una, quanto controllata e misurata l’altra, ma entrambe accumunate
dalla risolutezza e dalla determinazione a non lasciarsi sopraffare dagli
eventi, sempre pronte ad ingoiare la propria infelicità pur di non
compromettere ulteriormente le situazioni a loro sfavorevoli.
In questo mondo di donne coraggiose e
ferme nei loro intenti è proprio la figura di Napoleone quella ad uscirne più sminuita.
Lui così temerario, egocentrico e insensibile,
amante della teatralità e incurante di ferire i sentimenti altrui, lui dotato
di un talento tanto smisurato da poter gareggiare solo con la sua altrettanto immensa
ambizione, non è uomo in grado di provare alcuna empatia, che sia per i suoi soldati
abbandonati nel gelo della Russia oppure per le sue donne abbandonate per soddisfare
le proprie passioni o per smania di grandezza.
Napoleone morirà solo e sconfitto, forse soffocato
dai rimpianti, ma certamente non sopraffatto dai rimorsi.
“Il destino di una regina” di Allison
Pataki è un romanzo storico scorrevole, minuzioso nel descrivere i dettagli dei
costumi dell’epoca, un romanzo affascinante come la sua protagonista e travagliato
come gli anni in cui visse.
La voce narrante è quella di Desirée? Lei e Giuseppina si sono incontrate?
RispondiEliminaMi piace pensare che Napoleone, fino all'ultimo istante, abbia cercato di trovare un modo per ritornare al potere.
Sì, l'io narrante è quello di Désirée. Nel romanzo si incontrano e riescono ad instaurare anche un buon rapporto. Non conosco benissimo la storia quindi non sono in grado di dirti fino a che punto si sia spinta l'autrice con la finzione letteraria e quanto invece sia rimasta fedele alla realtà storica.
EliminaCredo anch'io che Napoleone abbia fino alla fine cercato di ritornare al potere. Non nutro, devo ammettere, una grande passione per questo personaggio storico. Lo sai che sono anglofila e il mio eroe è Nelson ;-)
A proposito di anglofilia, ricordo male o sei anche filo-yorkista? Mi sembra che entrambe crediamo che Riccardo III sia stato sottoposto a una terribile campagna denigratoria.
RispondiEliminaRicordi benissimo! Vero, credo anch'io che gli storici siano stati inclementi con il "povero" Riccardo III, per non parlare poi del trattamento a lui riservato da Shakespeare
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