Il Rinascimento fu l’epoca che vide,
quali attori principali, quelle famiglie che furono in grado, se non di cambiare totalmente il corso della storia, almeno di influenzarlo grandemente; Medici,
Sforza, Borgia, Este, Gonzaga sono solo alcuni dei nomi delle dinastie più famose che operarono in quel panorama politico in cui l’Italia era
ostaggio di potenze straniere in continuo movimento per la sua conquista.
Fu il periodo dove a principi illuminati
quali Lorenzo de’ Medici si
alternarono figure passate alla storia come la personificazione di tutti i vizi
capitali quali Papa Alessandro VI, al
secolo Rodrigo Borgia, e figure in odore di santità come il discusso predicatore e
riformatore domenicano Girolamo
Savonarola.
Il Rinascimento fu un’epoca che sfugge ad ogni possibile classificazione,
la devozione al culto mariano così come le armeggerie furono solo due aspetti
di un periodo che consacrò invece una parte
di sé alla dea Voluptas e al potere
di Cupido.
Proprio all’indagine di questo particolare
aspetto è dedicato il saggio di Luca Scarlini “Rinascimento Babilonia. Una
storia erotica dell’arte italiana”, un saggio che sconfina nell'inizio dell’epoca
barocca quando, a seguito delle trasformazioni dovute alla Controriforma, solo
Venezia resistette mantenendo la palma di
metropoli libertina d’Occidente.
Scarlini ci racconta episodi poco conosciuti e aneddoti curiosi,
ci riporta brani e stralci di lettere
che difficilmente potremmo incontrare in un’antologia del liceo, ci
presenta una galleria di personaggi
straordinari e bizzarri (ermafroditi,
cortigiani e prostitute) che furono comunque parte integrante di quel
mondo e del tessuto socio-culturale di importanti città quali Roma, Firenze, Milano,
Napoli, Siena e Venezia.
Il Rinascimento più di ogni epoca ebbe il vizio o la virtù di mettere ogni cosa in piazza, permettendo così che giungessero fino a noi numerosi epistolari che ancor oggi ci forniscono interessanti dettagli sulla vita privata dei protagonisti del tempo e, perché no, anche sulle loro passioni più intime.
Alcuni episodi sono da tempo già universalmente noti come il legame
di Leonardo da Vinci con Salaì o come l’amore senza freni di un artista
quale Raffaello per il gentil sesso,
altre vicende invece sono a noi meno conosciute come il motivo per cui Giovanni Antonio Bazzi detto il Sodoma si sia guadagnato tale
soprannome; se poi il nome di Imperia, la
cortigiana più potente di Roma, era un nome noto ai più, pochi hanno invece sentito
parlare di altri personaggi come ad esempio Zufolina o le “Aretine”.
Luca Scarlini ci restituisce attraverso
le pagine del suo libro l’aspetto più
licenzioso del Rinascimento, un aspetto che l’ipocrisia storica, in particolar
modo quella ottocentesca, ha cercato di nascondere, ma che resta in ogni caso una
delle più salienti peculiarità che caratterizzarono l’epoca.
Dello stesso autore avevo letto già il romanzo/saggio “L’ultima regina di Firenze. I Medici: atto finale” dedicato al crepuscolo della più famosa dinastia fiorentina e anche in quell’occasione, come in questa, ero rimasta in prima battuta piuttosto spiazzata dal modo di affrontare certi argomenti da parte dell’autore, ma superata la confusione iniziale, devo ammettere che, anche questa volta, lo stile provocatorio e a tratti dissacrante di Luca Scarlini si è rivelato come sempre il più coerente ed efficace per trattare convenientemente l’argomento.
“Rinascimento Babilonia” è un viaggio a ritroso nel tempo, in un’epoca che fece
delle passioni estreme uno dei suoi temi principali e Luca Scarlini ci conduce lungo questo percorso attraverso la storia
dell’arte e della letteratura scandagliandone gli aspetti più licenziosi e
nascosti.
Un Rinascimento, quello raccontato da
Scarlini in queste pagine, per certi versi inaspettato e anche un po’
irriverente, senza dubbio meno patinato e dorato di quanto siamo abituati a raffiguracelo,
ma non per questo meno vero e affascinante.
Ti immagino, con un lanternino immaginario, a spulciare i cataloghi dei rivenditori in rete (non è facile andare nelle librerie al momento), sperando di imbatterti in saggi e romanzi storici originali e non necessariamente messi in rilievo dalle strategie di marketing.
RispondiEliminaSolo tu, in un certo senso, potevi scoprire un libro del genere.
Che bella immagine! Grazie, mi piace un sacco.
EliminaAmo scoprire cose nuove e leggere le cose più diverse.
Il rovescio della medaglia è che tendo ad essere un po' troppo allergica ai casi letterari del momento e così a volte mi perdo anche la lettura di libri che magari meriterebbero davvero attenzione.