Il borgo di Vinci,
situato sulle colline del Montalbano, è circondato da vigneti ed uliveti, un
paesaggio davvero incantevole, ma non è il paesaggio ad attirare qui ogni anno i numerosi visitatori bensì il suo legame con Leonardo Da Vinci.
Il
duecentesco castello dei conti Guidi, conosciuto anche come “castello della
nave" per la sua particolare forma, è oggi la sede del museo leonardiano, un
museo dedicato al Leonardo ingegnere ed inventore.
All'interno del museo si trovano un’ampia e creativa esposizione di modelli (carri armati,
macchine volanti, macchine tessili, meccanismi ed ingranaggi vari) tutti
ricostruiti in base ai disegni e agli appunti di Leonardo oltre ad una sezione
dedicata agli studi anatomici.
Dalla torre
del castello si gode di una bellissima vista sulla campagna circostante e sul
borgo.
Vinci è un borgo curato nei minimi dettagli ed è oltremodo suggestivo passeggiare tra le incantevoli antiche
stradine che lo attraversano.
Nella chiesa
di Santa Croce, di cui qui vedete il campanile, si trova ancora oggi il fonte battesimale nel quale venne battezzato
Leonardo Da Vinci.
Purtroppo non mi è stato possibile visitarla a causa di una cerimonia in corso, una buona scusa per ritornare...
Il vero luogo
di nascita di Leonardo è però la frazione di Anchiano, a poco più di tre
chilometri da Vinci, raggiungibile sia in auto che a piedi.
Immersa negli
uliveti, la casa natale di Leonardo apparteneva alla famiglia di suo padre, Ser
Piero.
Della madre
di Leonardo non si sa praticamente nulla tranne il nome, Caterina, forse una contadina
o forse una cameriera, ma certamente una donna del popolo.
Il figlio,
seppur illegittimo, venne allevato nella casa paterna e la madre per un primo
periodo abitò insieme al bambino nella stessa casa.
Ser Piero si
sposò per ben quattro volte, dai primi due matrimoni non ebbe figli, mentre dal
terzo e dal quarto ne ebbe addirittura dodici.
Qui potrete
trovare tutte le informazioni sul museo di Leonardo a Vinci.
“L’ombra di Caterina” di Marina
Marazza ci regala un autentico affresco di quella che doveva essere la vita
dell’epoca oltre ad un’immagine diversa di quel Leonardo che noi tutti siamo
soliti conoscere.
Un romanzo
creato su solide basi storiche, ma che ci racconta una storia di fantasia estremamente
affascinate e coinvolgente.
Ciao Elisa,
RispondiEliminaBellissime foto. Le mura, l'arancio (?) con i frutti maturi e i colori caldi rendono molto.
Non sapevo che Leonardo fosse nato, in realtà, ad Anchiano e non ero certamente a conoscenza della sua situazione familiare. Il romanzo L'ombra di Caterina sembra interessante.
Non amo particolarmente il Leonardo ingegnere, ma il percorso museale è ben fatto.
EliminaIl borgo è splendido, curato nei dettagli e poi ho trovato davvero ben riuscito l'elemento shabby inserito qui e là a decorare le case e i bar.
L'ombra di Caterina è un romanzo che ho amato molto. E' un romanzo ovviamente, una storia comunque verosimile e molto coinvolgente.