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I BORGIA
di Elena e Michela Martignoni
CORBACCIO
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Il
libro riunisce in unico volume tre romanzi
pubblicati precedentemente: “Requiem per il giovane Borgia”, “Autunno rosso
porpora” e “Vortice di inganni”.
Il
romanzo ripercorre la storia di una delle più influenti famiglie del Rinascimento
italiano: i tanto detestati quanto
temuti Borgia erano di origine catalana e per questo ancora più invisi alla
nobiltà romana alla quale avevano sottratto potere e terre.
Papa
Alessandro VI, al secolo Rodrigo
Borgia, fu una delle figure più discusse e contestate della storia vuoi per il
modo con cui ottenne il soglio pontificio, vuoi per la sue azioni politiche e vuoi
per l’amore smisurato che nutriva per i propri figli Lucrezia, Juan, Cesare e Goffredo, tutti nati dalla relazione
del papa con la sua amante ufficiale Vannozza
Cattanei, donna di origini lombarde di cui si ignorano ancor oggi i natali probabilmente di bassa estrazione.
I
Borgia erano affascinanti, calcolatori,
geniali e manipolatori; non si facevano scrupoli neppure di sacrificare i
loro stessi consanguinei per la ragion di stato e per i propri scopi.
Le loro
armi erano il delitto, la vendetta e l’inganno.
I tre volumi ripercorrono
la storia degli anni che si snodano dal 1497 al 1502; l’epilogo della trilogia viene
affidato ad una lettera che Lorenz
Beheim (classicista tedesco, astrologo ed ingegnere militare che visse alla
corte di Alessandro VI) scrisse
all’amico umanista Pirckheimer per raccontargli della morte di Cesare Borgia
avvenuta il giorno 12 marzo dell’anno 1507.
Il primo volume si apre con la morte del figlio
prediletto del papa, Juan Borgia, barbaramente assassinato.
La morte di Juan
Borgia è a tutt’oggi uno dei più grandi cold
case della storia.
I
nemici dei Borgia era molti e quelli del giovane Juan erano i più numerosi,
tanto che nell’elenco dei sospettati veniva annoverato persino lo stesso
Cesare, fratello della vittima.
“Requiem per il giovane Borgia” oltre a
raccontare il fatto in sé passa in rassegna tutti i possibili mandanti
dell’omicidio indagandone la psicologia e analizzandone i possibili moventi più
o meno validi.
Il secondo volume “Autunno
rosso porpora” è forse
dei tre libri quello dalla trama più romanzata.
Il delitto irrisolto di Juan
Borgia è un ottimo pretesto per le autrici di lasciar correre la fantasia
sull’identità dell’assassino e sul movente che l’ha portato a compiere il
crimine.
Partendo
dalla morte che ha colto improvvisamente tre cardinali che avrebbero potuto
essere tutti possibili mandanti dell’omicidio del figlio del papa, Elena e
Michela Martignoni creano una storia carica di suspense e molto coinvolgente.
L’ultimo libro “Vortice di
inganni” chiude la trilogia
raccontandoci la storia del Valentino fino alla punta massima della sua ascesa
politica e militare.
Dei
tre romanzi è quello che più di tutti concede meno spazio alla fantasia e si
attiene maggiormente a verità storiche.
I
Borgia erano assetati di potere, erano spietati e superbi e, proprio per queste
loro caratteristiche, si sono prestati più di ogni altro personaggio a diventare
i protagonisti di romanzi storici più o meno verosimili oltre che ad ispirare ai
giorni nostri fantasiose serie televisive.
I libri delle sorelle
Martignoni si
differenziano dai soliti romanzi perché non si limitano a raccontare la storia
dei Borgia, ma ci regalano anche un
affresco più ampio e completo dell’epoca raccontandoci la storia degli
altri personaggi che si muovevano sulla scena attorno alla famiglia di
Alessandro VI.
Il
punto di forza dei loro romanzi è a mio avviso la capacità di aver saputo raccontare la storia degli altri
protagonisti, antagonisti o amici dei Borgia che fossero, anche al di fuori del
loro rapporto diretto con quella famiglia.
Possiamo così approfondire la conoscenza di personaggi realmente esistiti come Guidobaldo da Montefeltro, Ascanio
Sforza, Antonio Pico della Mirandola, solo per citarne alcuni, oltre ovviamente a lasciarci sedurre da
tutti quei personaggi di fantasia che si integrano perfettamente nella storia
rendendo il racconto credibile, affascinante e coinvolgente.
Un
accenno alla personalità intrigante e seducente di Cesare Borgia, vero protagonista del volume conclusivo della trilogia,
è d’obbligo.
Adulato
dai potenti, amato e desiderato dalle donne, temuto e rispettato dai familiari,
il Valentino aveva una personalità sfuggente, non temeva la morte e viveva ogni
giorno proiettato verso il futuro, sempre alla ricerca di nuove sfide e nuove
conquiste.
Il
suo fascino e la sua potenza stavano proprio in quel suo essere misterioso, riservato e multiforme, inutile cercare di capirlo e rovinoso
cercare di ingannarlo.
A
tal proposito per chi poi volesse approfondire la storia su Cesare Borgia
consiglio un libro dello storico Giulio Leoni intitolato “Il principe. Il romanzo di Cesare Borgia” (2018, Casa Editrice Nord).
La
trilogia di Elena e Michela Martignoni è un
giallo storico ben riuscito capace di affascinare il lettore giocando su un
sapiente equilibro tra storia ed immaginazione; un romanzo che, nella vasta
letteratura che vede protagonista la famiglia Borgia, merita decisamente una menzione
particolare.
Altri
riferimenti ai Borgia nel blog li potete trovare qui
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