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ABYSS
di Simone
Regazzoni
LONGANESI
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Il
professore Michael Price ha 39 e
insegna filosofia alla UCLA, l’università della California. Ha recentemente scritto un libro intitolato “Le dottrine segrete di Platone”,
saggio che gli ha scatenato contro l’intera comunità accademica filosofica che
ha bollato le sue teorie come pura fantascienza.
Michel
Price però ignora ancora la reale portata dei suoi studi fino al giorno in cui viene improvvisamente convocato al quartier
generale della NSA (National Security Agency) dalla dottoressa Olivia Kaplan, capo del dipartimento
ricerche avanzate per la sicurezza.
Il
giovane professor Price è incaricato di tradurre e comprendere il mistero dei
papiri di cui la NSA è venuta in possesso, i misteriosi “Agrapha Dogmata”.
Gli “Agrapha Dogmata”
conosciuti anche come “le dottrine segrete di Platone” in verità non appartengono a Platone
ma sono una trascrizione in greco di un antico testo sacro in lingua egizia nel
quale si tramandava un sapere arcaico risalente ad un popolo misterioso, “I Grandi Antichi”.
Platone
durante il suo soggiorno a Eliopoli ne sarebbe venuto a conoscenza e ne avrebbe
quindi tradotto il testo in lingua greca.
Ben
presto il professor Price viene coinvolto
in un intrigo internazionale, qualcuno cerca infatti di incastrarlo facendolo
passare per un terrorista.
La
NSA è a conoscenza dell’esistenza di un
gruppo terroristico neonazista chiamato QR (Quarto Reich) che si ispira
alle dottrine platoniche, ma non sa ancora quanto pericoloso possa essere non
comprendendone le vere intenzioni.
Gli
unici che conoscono l’entità della gravità della situazione sono “i Guardiani” ovvero una ristretta cerchia
di militari e agenti dei servizi segreti che dal 1947, anno della loro istituzione,
vigilano costantemente sulla sicurezza mondiale.
Michael
Price deve riuscire non solo a dimostrare la propria innocenza, ma anche a
salvare letteralmente il mondo dalla distruzione totale.
In
questa corsa contro il tempo il professor Price non sarà solo, ad accorrere in suo
aiuto ci sarà infatti Eddie, suo
caro amico, che grazie alla “famiglia di
hacker” di cui fa parte, i cosiddetti Goodfellas, non solo gli fornirà il
supporto informatico, ma gli procurerà anche un validissimo aiuto sul campo
presentandogli Beatrix, Trix per gli
amici.
Trix,
una vera macchina da combattimento, super addestrata, esperta conoscitrice di
ogni genere di armi, era stata cacciata anni addietro dai Navy Seal con disonore per aver mancato gravemente di rispetto ad
un superiore.
La
sua capacità organizzativa e le sue conoscenze militari saranno elementi decisivi
per la riuscita dell’impresa che attende Michael Price.

Il
romanzo di Regazzoni non richiama alla mente del lettore solo la
letteratura di autori quali Dan Brown, Clive Cussler solo per citarne alcuni,
ma risulta evidente che l’autore è anche un buon conoscitore del cinema
americano.
Richiami
che non sono solo fatti direttamente citando titoli di film come ad esempio
“Nemico pubblico”, ma anche intere battute.
Tra le tante posso ricordare ad esempio la celebre frase tratta da" Il Gladiatore":
- al mio segnale scatenate l’inferno -
Gli
stessi protagonisti del libro di Regazzoni sembrano essere un omaggio ai
personaggi cinematografici.
Se
è vero che il professor Price ricorda il famoso professor Robert Langdon nato
dalla penna di Dan Brown, è altrettanto vero che in lui possiamo riconoscere un
moderno Indiana Jones.
E’
inoltre impossibile non avvicinare il personaggio di Trix a Trinity di Matrix o
ancora di più a Beatrix Kiddo di Kill Bill.
La trama del romanzo è
affascinante e si sviluppa attraverso un susseguirsi di eventi e colpi di scena
carichi di suspense,
per non parlare poi dei dettagliatissimi e adrenalinici
inseguimenti in auto che ricordano le mitiche scene di sorpassi, carambole
e scontri tipici della serie Fast and Furious.
“Abyss” è un romanzo
fanta-filosofico che,
permettetemi l’espressione, schiaccia un occhio anche alla fanta-archeologia.
Regazzoni
è stato bravo ad argomentare le sue teorie e a rendere il tutto molto
credibile, riportando spesso stralci di brani di autori e ricercatori di epoche
passate.
E’ un romanzo che
richiede un certo impegno nella lettura; i tantissimi personaggi, i continui flashback, i
diversi luoghi in cui si svolgono gli avvenimenti così come la continua
variazione temporale nel racconto degli eventi costringono il lettore a
mantenere sempre altissima la propria attenzione.
Forse
non sono la persona più indicata per esprimere un giudizio su un libro di
questo genere in quanto non è solitamente la mia lettura preferita.
E’
pur vero però che credo fermamente che sia giusto ogni tanto allargare lo
spettro delle proprie letture per non fossilizzarsi sempre sullo stesso genere
e sulla stessa tipologia di autori.
“Abyss” si è rivelato un
romanzo ben riuscito,
un libro che gli amanti del genere sapranno sicuramente apprezzare e che non
deluderà chiunque volesse avventurarsi nella lettura di un genere diverso dal
proprio.
Il
libro di Regazzoni non ha veramente nulla
da invidiare ai volumi scritti dai suoi più famosi colleghi statunitensi
così bravi nello scrivere thriller e romanzi d’avventura.
Bella trama, forse anche bel libro. Ma sulla scia di cose molto simili. Vi consiglio invece UN LIBRO DEI SOGNI di Peter Reich, in cui racconta gli anni a caccia di ufo col padre Wilhelm Reich in America. Uno sballo!
RispondiEliminaGrazie del suggerimento. Prendo nota ^_^
EliminaPer chi, come me, è un amante dei libri gialli di Dan Brown risultava difficile trovare uno scrittore in grado di suscitare quelle sensazioni che D. B. sa trasmettere ai suoi lettori. Ebbene questo libro di Regazzoni è riuscito a tenermi incollato alla sedia fino all'ultima pagina, con uno stile piacevilissimo ed avvincente. Lo consiglio.
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