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LA RIVOLUZIONE DELLA LUNA
di Andrea Camilleri
Sellerio editore Palermo
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Palermo
1677, il Viceré don Angel de Guzmán muore improvvisamente lasciando scritto che
sarà la sua vedova, donna Eleonora di Mora, a succedergli assumendo la carica
di Viceré fino a quando tale investitura venga confermata da Sua Maestà Carlo
III o venga inviata dal re un’altra persona da lui scelta.
Poiché
il ruolo di Vicerè coincide con quello di Legato papale e poiché una donna a
capo di una carica ecclesiastica è da considerarsi un’eresia, il mandato di
donna Eleonora durerà solo 28 giorni, il tempo esatto di un ciclo lunare.
Nella
Palermo seicentesca l’illegalità e la corruzione sono dilaganti, i consiglieri
del Sacro Regio Consiglio agiscono solo nel proprio interesse, calpestando le
leggi e la povera gente, il malcostume e la depravazione proliferano non solo
nella classe politica ma anche in quella ecclesiastica.
Donna
Eleonora è descritta come una bellissima femmina affascinante, ma fredda; una
donna che ha il potere di ammaliare chi la guarda e chi la ascolta tanto che
diventa quasi impossibile dirle di no. E’ una donna decisa, corretta, che crede
nella giustizia e nelle leggi, e per questo entra in aperto contrasto con molti
personaggi, primo tra tutti l‘immorale e dissoluto vescovo Turro Mendoza.
Nonostante
le difficoltà, scoprendo ogni intrigo e macchinazione, l’implacabile e ferrea donna
Eleonora riuscirà comunque a fare giustizia.
La
vicenda raccontata dal romanzo è una storia di invenzione che prende spunto,
come scrive lo stesso autore nella nota alla fine del libro, da un fatto
realmente accaduto.
Nel
1677 morì il Viceré don Angel de Guzmán e gli succedette il Cardinale Luis
Fernando de Portocarrero, ma solo 27 giorni dopo, periodo nel quale appunto
avrebbe regnato la vedova di don Angel. Tra le note di cronaca risulterebbero
effettivamente due importanti riforme effettuate da donna Eleonora di Mora: la
riduzione delle tasse sul pane, con la conseguente diminuzione del prezzo di
quest’ultimo, e la creazione del Magistero del Commercio. Prese inoltre
provvedimenti importanti a favore delle donne: ripristinò il Conservatorio per
le vergini pericolanti e quello per le prostitute anziane. Istituì la Dote Regia e creò il
Conservatorio delle Maddalene pentite. Ripristinò la legge che prevedeva benefici
per le famiglie con dieci figli, riducendone addirittura il numero ad otto.

“La
rivoluzione della luna” è il primo libro di Camilleri che leggo, la mia
conoscenza di questo autore si limitava, infatti, alla sola visione degli
episodi televisivi di Montalbano.
L’incontro
con il siciliano scritto di Camilleri è stato quindi una sorpresa e per essere
più precisi una piacevole sorpresa. Il suo linguaggio “popolare” rende il
racconto più reale e più vivo. A dispetto del senso di disorientamento che si
impossessa di noi leggendo le prime pagine, una volta entrati nel meccanismo
della lingua tutto diventa scorrevole, comprensibile e “perfetto”. Davvero
azzeccata la scelta di usare una sorta di italo-spagnolo per donna Eleonora che
rende il tutto ancora più originale.
Un
romanzo piacevole ed affascinante come la sua protagonista.
mi è piaciuto un sacco e donna Eleonora è una grande! Bravo Camilleri!!!
RispondiEliminaconcordo, donna Eleonora è veramanete un personaggio ben riuscito
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