IL MALE VENIVA DAL MARE
di Giuseppe Conte
Longanesi
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Terzo
decennio del XXI secolo. Nella Baia degli Angeli, il tratto di mare sul quale
si affaccia la città di Nizza, Marlon, un senzatetto che vive in spiaggia, e il
giovane Nyamé Kumasi, un giovane cronista di una testata giornalistica online,
scoprono il cadavere di una donna di origini africane.
Sul
posto giunge il commissario Cavallero che, per come si presente il cadavere,
nudo e orribilmente deturpato, pensa di trovarsi di fronte a un caso di delitto
a sfondo sessuale.
Nel
frattempo, forse attratte dalla meganave da crociera Sirena, da poco giunta
nella baia, fanno la loro apparizione delle entità luminescenti, di notevoli
dimensioni che si muovono ad una velocità eccezionale e che sembrano
appartenere ad una specie di meduse mai conosciuta prima.
Dopo
il ritrovamento di un secondo cadavere che presenta moltissime analogie con il
primo, quello che per il commissario Cavallero sembrava un delitto di “facile
soluzione” appare in tutta la sua complessità dal momento che l’autopsia del
secondo corpo ha evidenziato tracce di veleno di medusa.
La
spiaggia viene quindi interdetta al pubblico e le meduse assassine dichiarate
colpevoli delle morti avvenute sul litorale.
Molti
punti restano comunque oscuri sulla vicenda ed ad indagare sullo strano fenomeno
e sui delitti non sono solo le autorità ma anche altre persone, prime tra tutti
Nyamé e la sua amica Asal Fortini, una studentessa di biologia conosciuta ad
una conferenza e del quale il cronista si è subito perdutamente innamorato.
Asal è una ragazza ribelle, figlia di un ricco gallerista che lavora per John Santo
Arcano.
Il
presidente Arcano, proprietario della flotta a cui appartiene la Sirena , possiede numerose
altre società e compagnie di vario genere oltre a gestire innumerevoli attività
per la maggior parte illegali.
“Il
male veniva dal mare” ambientato tra mito e realtà, è un fanta-thriller che
riesce attraverso una storia popolata da esseri provenienti da un altro pianeta
e da umani dall'animo perfido e corrotto, ad introdurre argomenti attuali come
il degrado ambientale e sociale, la violenza sulle donne, il femminicidio, la
corruzione della classe politica e non solo.
Conte
porta a conoscenza del lettore la drammaticità del pessimo stato di salute dei
nostri mari ed oceani, ci racconta le imprese che personaggi come il capitano Paul
Watson con i suoi Sea Shepherd o il capitano Peter Bethune hanno sostenuto in
difesa della fauna e dell’ambiente marino. Interessanti sono le spiegazioni
sulla formazione dei plastic vortex, enormi isole formate dall'accumulo
spontaneo di rifiuti e di plastica di cui molti ancora ignorano l’esistenza.
Il
ritmo del libro non è quello proprio del genere thriller, non suscita paura ed
ansia, non è veloce, ma è piuttosto un ritmo neutro che trasmette angoscia e
inquietudine, scelta perfetta per raccontare questa storia dal finale
apocalittico.
Da
sottolineare la buona caratterizzazione dei personaggi. Alcuni davvero ben riusciti
come il commissario Cavallero con la sua ossessione per i formaggi, la crisi
professionale, la solitudine di chi è investito di un segreto che non può
rivelare a nessuno…
Ottimo
il personaggio del senzatetto Marlon così come quello di Arcano nella sua
lucida follia e nella sua assurda perversione.
L’unico
personaggio che non mi ha totalmente convinta è il comandante Pastore; troppo enfatizzata
la sua passione per le donne che è sì la caratteristica principale del suo
personaggio, ma ho trovato davvero eccessivo sottolinearla in ogni pagina a lui
dedicata.
Pur
non essendo il genere di romanzo da me preferito, devo dire che la lettura è
stata piacevole ed il mio giudizio è totalmente positivo. Il racconto è ben
strutturato, originale e riesce a fare presa sul lettore.
Consiglierei
la lettura del romanzo più agli appassionati di fantascienza che agli amanti
del genere thriller.
fantascienza!!! ^_^ io ho paura delle meduseee (che tra l'altro si dice si trovino nei mari puliti...mah!) mi ispira :)
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