Nel
mondo pagano, gli dèi erano incarnazioni ideali della perfezione umana: più
belli, più forti, più saggi, ma al contempo inaccessibili e distanti. Con la
religione cristiana, questo paradigma viene capovolto. L'amore sostituisce la potenza divina: Dio si fa uomo per amore degli
uomini. Il Figlio di Dio nasce da una donna, da una madre.
Nel
suo saggio, Vittorio Sgarbi ci accompagna in un affascinante viaggio attraverso i secoli, rivelando come gli artisti
abbiano rappresentato un tema che è, insieme, sacro e profondamente umano.
L'arte diventa un riflesso intimo e universale della semplicità degli affetti,
celebrando il legame primordiale e tenero tra madre e figlio.
Il percorso inizia con le Natività e le Annunciazioni bizantine, immerse in cieli dorati. Da Duccio, ultimo e più grande esponente dello stile bizantino, il viaggio prosegue toccando le opere di maestri immortali quali Giotto, Botticelli, Leonardo, Piero della Francesca, Raffaello, Michelangelo e Rubens. Il cammino sfocia nella pittura moderna dell'Ottocento e del Novecento rappresentata da Segantini, Previati e Gaudenzi.
Pagine di particolare rilievo sono dedicate all'analisi della Madonna del Parto di Piero della Francesca, all'Annunciazione di Lorenzo Lotto e al confronto tra il Bambino dipinto nel Tondo Doni e quello scolpito nella Madonna di Bruges, entrambi capolavori di Michelangelo.
Un dettaglio storico merita una doverosa correzione: Girolamo Savonarola non fu arso vivo, bensì impiccato prima di essere arso.
Il saggio prende in esame una miriade di artisti; tuttavia, i limiti di un volume non potevano includere ogni voce significativa. Una lacuna a mio avviso, ma solo per l’amore che porto a quest’opera, è l'assenza di un riferimento ad Andrea del Sarto e alla sua Madonna delle Arpie,
Sono
particolarmente apprezzabili i richiami
ai versi danteschi, che hanno ispirato molte opere d'arte. La cura grafica
del volume e la straordinaria documentazione fotografica lo rendono un volume
di grande pregio.
Questo saggio non è solo una lettura, ma un invito a visitare musei e chiese, a scoprire tesori nascosti. Un viaggio che accende la curiosità e il desiderio di immergersi nella bellezza senza tempo dell’arte.