domenica 25 agosto 2024

“Figlia della palude” di Priska Nicoly

Aprile 1782 Caroline del Sud. La milizia lealista dei Bloody Scout giunge a Little Eden, la proprietà dei Langstone, e appicca il fuoco distruggendo ogni cosa. La figlia di Solomon Langston, Laudicea (Dicey), viene fatta prigioniera dal famigerato capo dei Bloody Scout, Bloody Bill.

Alcuni uomini della milizia credono che la ragazza sia una strega e lei non fa nulla per non alimentare tale sospetto, nonostante questo possa mettere seriamente a repentaglio la sua vita. Bloody Bill, però, sembra intenzionato a salvarla ad ogni costo dai suoi soldati perché Dicey sa dove si trova l’accampamento del fratello, il capitano James Langston. Una motivazione che col tempo sembra sempre più una mera scusa per coprire la vera ragione. 

Il romanzo cerca di rimanere il più fedele possibile alla realtà dell’ambientazione storica. I protagonisti del romanzo Bloody Bill (William/Liam Cunningham) e Dicey (Laudicea Langstom) sono due personaggi realmente esistiti. Proprio dalle loro storie l’autrice ha tratto ispirazione per creare la trama di questo libro nato dalla sua fantasia.

Il racconto stenta un po’ a decollare, il ritmo iniziale è piuttosto lento e la parte legata ai riti e alle pratiche hoodoo, filo conduttore dell’intero romanzo, non è sempre di facile e immediata comprensione. Una volta entrati, poi, nel cuore della storia il ritmo si fa decisamente più rapido e incalzante.

Lui, il bello e dannato, ma che in verità non è poi così dannato; lei, giovane e innocente, ma che rivela fin da subito di possedere un carattere combattivo e ribelle; non ci si aspetterebbe nulla di diverso dai protagonisti di un romance, però Priska Nicoly è stata molto brava a renderli oltremodo carismatici e affascinanti. Unica pecca, non perché voglia essere puritana, ci stanno le pagine dedicate al sesso, però, le ho trovate talvolta non necessarie all’economia del romanzo, anzi alle volte sembrano entrare un po’ a gamba tesa nel racconto a discapito dello stesso.

Molto buona la trama del racconto, impeccabile la soluzione degli enigmi, a cui il lettore tenta di trovare una spiegazione fin dalle prime pagine,  e ottimo il colpo di scena finale in buon parte per niente scontato.

Assolutamente da fare una menzione alla stupenda veste grafica del libro.

Una lettura consigliata a chiunque ami il romance storico che porti con sé qualcosa di magico e misterioso.



2 commenti:

  1. Risposte
    1. Devo dire che quest'estate ho deciso di spaziare un po' con le letture come non facevo da tempo e mi ha dato molta soddisfazione ^_^

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