GIULIANO E LORENZO
La primavera dei
Medici
di Adriana Assini
Scrittura & Scritture |
Il romanzo di
apre con il funerale di Alessandro Filipepi, l’arista a tutti noto con il nome
di Botticelli.
Corre l’anno 1510 ed uno dei più grandi
pittori del Rinascimento sta per essere tumulato nella chiesa di Ognissanti a
Firenze; le sue spoglie
riposeranno per sempre accanto a quelle di colei che ispirò le sue opere più
famose, Simonetta Cattaneo in Vespucci.
Giotto di Bicci Torregiani, detto il
Saraceno per aver a
lungo vissuto sulle rive del Bosforo, è
da poco tornato a Firenze e, a causa della prolungata assenza, ignora tutti
gli eventi degli ultimi anni.
Il Torregiani
avrà modo di essere ragguagliato in merito ai fatti accaduti grazie a Maso, un pittore conosciuto per caso ed
all’amico di questi, un certo Cosma, giovane ed affascinante dottore in legge.
La storia che
Maso e Cosma racconteranno al Saraceno e a sua moglie, Beatrice Giandonati, non
sarà un racconto annalistico, ma piuttosto i due amici esporranno i fatti così
come da loro stessi percepiti a suo tempo.
Inizia così il racconto della vita dei giovani principi di Firenze, dalla loro
adolescenza fino al giorno in cui il giovane Giuliano de’ Medici, verrà
assassinato nel Duomo per mano di coloro che prenderanno parte alla tristemente
famosa Congiura dei Pazzi, il giorno 26
aprile del 1478.
La figura di
Lorenzo de’ Medici è sempre stata una figura piuttosto controversa: considerato
un uomo di straordinarie virtù e qualità dai suoi sostenitori, era invece visto
dai suoi detrattori come un despota mosso unicamente dai propri interessi.
Il romanzo
tiene conto di entrambi questi aspetti di Lorenzo il Magnifico, ma pur evidenziandone
limiti e difetti caratteriali, il giudizio sul suo operato è decisamente a lui favorevole.
Inevitabilmente
un numero considerevole di pagine sono dedicate al racconto della storia tra Simonetta Cattaneo, moglie di Marco Vespucci,
ed il giovane e affascinante Giuliano.
Sul racconto
dei due sfortunati amanti si inseriscono
le schermaglie amorose e gli incontri romantici che vedono protagonisti l’attraente
Cosma e l’irrequieta Beatrice, donna sognatrice sposata ad un uomo con il
doppio dei suoi anni.
Il libro di
Adriana Assini è un libro particolare, diverso dal racconto che guardando al
titolo il lettore si aspetterebbe; la
storia della primavera dei Medici si
inserisce infatti in una cornice più ampia, diviene una storia nella storia.
Protagonisti
del romanzo della Assini sono Maso e le sue impressioni sulla Firenze ai tempi
di Lorenzo e di Giuliano, sono la voglia di Giotto di recuperare il tempo
perduto lontano dalla sua Firenze, sono la passione che sboccia tra Cosma e Beatrice,
per i quali il racconto di Giuliano e Simonetta diviene un dantesco “galeotto
fu il libro e chi lo scrisse”.
Lascio a voi
scoprire se la fine della storia tra Bice e Cosma avrà lo stesso tragico epilogo
della storia di Paolo e Francesca oppure se, nel loro caso, si avrà un esito
più felice.
“Giuliano e
Lorenzo. La primavera dei Medici” è un romanzo interessante e scorrevole; una lettura piacevole che riesce a
coniugare perfettamente avvenimenti storici e finzione narrativa attraverso un
sapiente intreccio di personaggi reali e d’invenzione.
Non era
facile scrivere un romanzo in grado di coinvolgere il lettore parlando di due
personaggi quali Giuliano e Lorenzo de’ Medici, vuoi perché al momento
l’argomento è particolarmente di moda ed in libreria possiamo trovare
numerosissimi romanzi che li vedono protagonisti di gialli, thriller, romanzi
rosa, storici e d’avventura; vuoi perché la storia dei Medici è comunque una
storia a tutti noi nota spesso fin nei minimi particolari.
Adriana
Assini è stata brava ancora una volta a riuscire a creare qualcosa di diverso,
un romanzo interessante e coinvolgente che riesce a porre anche stuzzicanti interrogativi
all’interno di una storia che sembrava in apparenza non avere più nulla di
nuovo da raccontare.
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