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LA SPIA DEI BORGIA
di Andrea Frediani
NEWTON COMPTON EDITORI |
Alessandro VI, al secolo Rodrigo Borgia, è
salito al soglio pontificio da cinque anni e, nonostante il suo comportamento
non sia stato diverso da quello di tutti gli altri papi che lo hanno preceduto, è uno dei pontefici più avversati e discussi degli ultimi decenni.
I Borgia sono stranieri e per questo invisi
alla nobiltà romana e italiana. Tutte le illustri famiglia i Della Rovere, gli Orsini,
i Colonna, solo per citarne alcune, tutte, nessuna esclusa, avrebbero interesse
a eliminarli.
Così, quando Giovanni Borgia, il secondogenito del papa, viene assassinato, l’indagine
per individuare il colpevole si rivela fin da subito un problema di difficile,
se non impossibile, soluzione.
Giovanni, il figlio prediletto del papa, Duca di Gandia e di Benevento,
Gonfaloniere della Chiesa e capitano generale delle truppe pontificie, era
forse il membro più odiato dell’intera famiglia.
La rosa dei possibili colpevoli è ampia, chiunque avrebbe potuto volerlo morto e per
i più svariati motivi.
Un nemico di Alessandro VI che voleva
colpire il padre attraverso la morte del figlio? O forse uno dei tanti mariti traditi?
Giovanni Borgia era infatti un uomo molto passionale che non guardava in faccia
nessuno quando si trattava di scegliersi una nuova amante. Oppure il colpevole era
semplicemente qualcuno a cui il Duca di Gandia si era reso odioso a causa del suo
atteggiamento strafottente e altezzoso?
In verità non si può neppure escludere che il colpevole sia stato un membro della
stessa famiglia Borgia.
Magari proprio il fratello maggiore, il cardinale Cesare Borgia, che da
sempre aspirava alle cariche ricoperte da Giovanni.
L’astuto
Cesare, affabile e garbato all’apparenza, ma in realtà capace di una ferocia
inaudita, è certo che il suo vero destino non sia la chiesa come desidera
il padre, ma piuttosto la conquista dell’Italia; lui sa di essere destinato a
diventare un condottiero come il suo stesso nome suggerisce.
Persino Alessandro VI ha timore di suo figlio, nel quale vede riflessa l’immagine di se stesso; ostinazione,
fierezza e sete di potere gli elementi distintivi del suo carattere di un tempo.
Tutta
Roma viene mobilitata alla ricerca dello spietato assassino e della guardia del
corpo di Giovanni, un uomo mascherato di cui tutti ignorano l’identità,
come la ignorava il Duca di Gandia stesso.
Questo
misterioso personaggio potrebbe essere però l’unico in grado di svelare l’enigma.
Lo stesso Bernardino di Betto Betti, conosciuto da tutti come il Pinturicchio,
il pittore preferito del papa, viene mobilitato insieme a tutta la
confraternita di pittori e scultori.
Il giovane Michelangelo, Filippino Lippi, il
Perugino e tutti gli altri artisti che operano a Roma saranno gli occhi e le orecchie
dei Borgia nelle case dei nobili, loro committenti, per cercare di scoprire se
qualcuno di questi possa essere coinvolto in una supposta congiura.
Il
romanzo di Andrea Frediani prende spunto da un avvenimento tra i più oscuri
della storia della fine del Quattrocento; l’omicidio di Giovanni Borgia è uno
dei più celebri cold case del passato.
Giovanni Borgia fu effettivamente assassinato nel 1497 e di fatto, dopo
due settimane di intense ricerca del suo assassino, papa Alessandro VI fece
interrompere bruscamente le indagini, alimentando i sospetti di un possibile
coinvolgimento nell’omicidio da parte di Cesare Borgia.
I Borgia erano una famiglia che aveva
un’infinità di nemici o, nella migliore delle ipotesi, poteva vantare amici sleali
e alleati temporanei.
Le
voci che sono arrivate nel corso dei secoli fino a noi oggi, ci parlano di
personaggi spregiudicati e senza scrupoli; la possibilità che ad uccidere
Giovanni Borgia fosse stato il fratello Cesare, un uomo dalla fama assai
discussa, ma indubbiamente anche affascinante quanto pericoloso, non possono
essere del tutto smentite.
Lucrezia
Borgia, sorella di Cesare, con il quale si vocifera avesse avuto addirittura
una relazione incestuosa, non gode di una fama migliore dei suoi congiunti;
viene infatti ancor oggi ricordata come una donna bellissima ma anche una letale
esperta di veleni e molto vendicativa.
Il romanzo di Andrea Frediani ricostruisce
il quadro dell’epoca in un modo molto convincente pur raccontando una storia di invenzione che prende spunto
da un fatto realmente accaduto.
Tutti i personaggi sono descritti in maniera
accurata e precisa: la gelosia del Perugino per il suo allievo, l’avidità di
Gandia, la moglie del pittore del papa, la tensione che tormenta il
Pinturicchio, la malinconia di Lucrezia, il timore e il senso di colpa di
Rodrigo Borgia, l’avidità delle famiglie nobili, la ferocia mascherata dai modi
garbati propri di Cesare.
Ma la vera
protagonista del romanzo è Isabella, amica di Lucrezia e amante di Giovanni,
figura di pura fantasia, intrigante, coinvolgente e appassionante.
L’amore che Isabella prova per Giovanni è smisurato,
il trasporto che lei sente e la
dedizione che gli dimostra sono assoluti, difficilmente raggiungibili da
qualunque essere umano, uomo o donna che sia.
Lei lo ama talmente da sopportare ogni cosa,
permettendogli di calpestare la propria dignità; cieca e sorda davanti alla sua
sfrontatezza, al suo rendersi odioso; noncurante del fatto che egli fosse
inviso a tutti per motivi più che validi.
Non stupisce quindi che nonostante il suo
aspetto mostruoso il Pinturicchio resti
affascinato dalla sua forza e dalla sua sensibilità, intrigato dalla sua
capacità di provare un amore così intenso e totalizzante.
Non posso raccontarvi di più di questa donna
onde evitare di svelarvi i misteri della storia e rovinarvi la lettura, ma la
storia di Isabella siate certi che vi conquisterà.
“La spia dei Borgia” è un romanzo coinvolgente e, nonostante in
qualche punto il racconto tenda a rallentare il ritmo, la lettura rimane
comunque scorrevole e piacevole.
La storia dei Borgia fatta di intrighi,
delitti e passioni ha indubbiamente ispirato per queste sue caratteristiche
moltissimi romanzi e serie TV.
“La spia dei Borgia” di Andrea Frediani è un thriller intrigante e avvincente dal finale
a sorpresa, un finale, se volete anche fantasioso, ma quando si parla della
famiglia Borgia nulla si può considerare davvero impossibile.
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