di Iny Lorentz
SUPERBEAT
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Iny
Lorentz è lo pseudonimo con cui Iny
Klocke e Elmar Wohlrath hanno firmato questo romanzo. Moglie e marito,
entrambi studiosi di storia ed appassionati in particolare di storia medievale,
in due vantano al loro attivo la pubblicazione di oltre 35 libri.
“La
meretrice di Costanza” ha venduto in Germania più di 4 milioni di copie e la
serie televisiva “Die Wanderhure”
(trasmessa anche in Italia con il titolo di “La cortigiana”) ha realizzato un
numero ancora maggiore di telespettatori.
Il
romanzo è ambientato nella Germania del 1410 / 1415 e a far da sfondo alla storia di Marie Schärer troviamo la
situazione confusa del Sacro Romano
Impero e del cattolicesimo.
Morto
re Ruprecht, Sigismondo riesce ad imporsi
sul contendente Jobst von Mahren, ma si dimostra ben presto incapace di
mettere fine alle faide e alle lotte di potere delle grandi casate.
In seno alla Chiesa di Roma nel
frattempo ben tre cardinali si dichiarano legittimi successori di Pietro, combattendo l’uno contro l’altro senza esclusione di
colpi mentre i costumi del clero sono in completa caduta in quanto monaci e
preti sono più dediti al piacere della carne che a quello dell’anima, più
interessati ad accumulare ricchezze piuttosto che alla salvezza del proprio
gregge.
Marie Schärer ha 17 anni, unica figlia
di mastro Matthis, è erede di una
cospicua fortuna grazie ai ricchi commerci che il padre intrattiene anche con
l’estero. Marie però non è solo ricca,
ma anche bellissima: un volto angelico, grandi occhi color fiordaliso,
lunghi capelli biondi e un corpo ben fatto ed armonioso.
Non
stupisce quindi che Mastro Matthis sia riuscito a combinare per lei un
matrimonio con un giovane proveniente da una famiglia altolocata.
Il
futuro sposo, Ruppertus Splendidus, è
il figlio del conte Heinrich von Keilburg.
Nato
da una relazione con una serva Ruppertus non può aspirare all’eredità paterna,
ma si occupa comunque in prima persona degli affari del conte. Inoltre, sebbene
molto giovane, è già un noto avvocato destinato ad un radioso avvenire.
Ruppertus
Splendidus però è un uomo subdolo e
senza scrupoli.
In
realtà egli non ha mai avuto intenzione di sposare la bella Marie, ma la sua
unica volontà è quella di impossessarsi delle ricchezze della famiglia di lei.
Subito
dopo aver fatto firmare un contratto matrimoniale al futuro suocero nel quale,
tra le varie clausole, pretende che sia messa per iscritto l’illibatezza della
sposa, egli agisce in modo che Marie
venga accusata di avere venduto il proprio corpo in cambio di denaro e regali.
Marie
viene condotta nella torre in attesa del processo e qui, su ordine di Ruppertus,
violentata dai complici da lui assoldati.
Il
giorno del processo, riconosciuta
colpevole, viene fustigata sulla pubblica piazza e cacciata da Costanza senza
possibilità di potervi fare ritorno in quanto ritenuta colpevole di
meretricio.
Ruppertus
Splendidus può così appropriarsi di tutte le ricchezze di mastro Matthis,
immobili compresi.
Marie viene abbandonata in fin di vita
fuori dalla città e qui viene soccorsa da Hiltrud, una prostituta itinerante. Riacquistate le forze la
ragazza non avrà altra scelta che vendere il proprio corpo per sopravvivere.
L’unico scopo della vita di Marie diventerà
quindi quello di riuscire un giorno a vendicarsi del suo ex fidanzato e dei
suoi complici.
“La
meretrice di Costanza” è un romanzo
appassionante ed intrigante. Forse un po’ lento all’inizio perché molto
descrittivo, ma la storia aumenta il ritmo pagina dopo pagina e nella parte
conclusiva il ritmo si fa decisamente serrato.
Il ritmo incalzante dell’ultima parte del libro però
non rende, come spesso accade, il finale troppo frettoloso. L’epilogo della
storia è ben congeniato e accompagna il lettore con i giusti tempi alla
conclusione della vicenda.
I personaggi sono ben caratterizzati, le descrizioni
dei luoghi sono molto dettagliate ed il racconto della vita nel XV secolo, in
particolare del mondo della prostituzione, è interessante e coinvolgente.
Un punto di vista originale dal quale
osservare la storia.
Il personaggio di Marie
Schärer è decisamente affascinante. La Marie che conosciamo nelle prime pagine, quella
ragazzina altezzosa e un po’ viziata, è completamente diversa dalla donna che
ritroviamo nelle ultime pagine: una donna che ha perso la propria innocenza,
una donna che diffida di tutto e di tutti, ma anche una donna intelligente e
forte che sa combattere e farsi valere per ottenere ciò che vuole.
L’empatia
tra il lettore e la protagonista è destinato a crescere con il procedere del
racconto.
All’inizio del romanzo, infatti, Marie sembra un
personaggio piuttosto scialbo che poco coinvolge il lettore che stenta così a
partecipare alla sua caduta, ma inevitabilmente pagina dopo pagina il
personaggio cresce talmente che è impossibile per il lettore non essere
coinvolto e soggiogato dalla sua storia.
Non ho mai visto la serie televisiva e ammetto di
essere ora abbastanza curiosa di scoprire come la storia sia stata portata sullo
schermo.
Il libro è una lettura piacevole e avvincente,
fortemente consigliata agli appassionati
del romanzo storico.
Come potreste rinunciare ad una storia in cui una
giovane donna deve combattere per la sua libertà cercando di imporsi in un
mondo in mano ad abati corrotti, ad un clero dissoluto e a notabili prepotenti
e senza scrupoli?
Buona lettura!
Mi capita spesso di trovare i libri che leggi tu anche tra i libri che legge Endimione Birches del blog Bostonian Library.
RispondiEliminaLa meretrice di Costanza è uno degli esempi (http://bostonianlibrary.blogspot.co.uk/2014/12/recensione-la-meretrice-di-costanza-di.html)
Talvolta, leggendo i vostri commenti entusiasti, ho finito per comprare anche io gli stessi romanzi. Mrs. Poe è un caso recente (http://bostonianlibrary.blogspot.co.uk/2014/07/recensione-mrs-poe-di-lynn-cullen.html)
Buon proseguimento di letture.
Sono contenta di poter dividere le mie colpe con qualcuno ;)
EliminaVado a dare un'occhiata al blog che mi hai suggerito ^^
Buone letture anche a te!