UNA CARROZZA PER WINCHESTER
di Giovanna
Zucca
FAZI EDITORE |
“Una carrozza per Winchester. L’ultimo
amore di Jane Austen” è un romanzo di
fantasia ricco però di riferimenti a reali episodi della vita della scrittrice.
Come la stessa Giovanna Zucca
tiene a precisare nella sua nota alla fine del volume, i protagonisti della
storia non avrebbero in alcun modo potuto interagire tra loro in quanto Sir
Thomas Addison, nato nel 1793, era diciotto anni più giovane di Jane Austen.
Si ritiene che la malattia di cui
abbia sofferto e che abbia condotto alla morte la celebre scrittrice sia stato
proprio il morbo di Addison, un
morbo che colpisce le ghiandole surrenali e che fu scoperto proprio dallo
stesso medico qualche anno dopo la morte della Austen.
Ispirata da questa scoperta Giovanna Zucca ha immaginato una storia d’amore
e di passione tra la grande scrittrice preromantica ed il medico-scienziato,
ricreando intorno ad essi un’atmosfera tipicamente austeniana.
Nelle pagine di “Una carrozza per
Winchester” facciamo conoscenza non solo con gli Austen: Jane, la sorella
Cassandra ed i fratelli Henry e James, ma anche con gli aristocratici Winnicott,
esponenti della “nobiltà di campagna” e gli abitanti della canonica, i coniugi Bolt.
Non possono certo mancare poi due
dolci ed avvenenti fanciulle legate tra loro da una profonda amicizia, Miss
Angelica Winnicott e Miss Jane Mary Addison, e ovviamente, come in ogni storia in perfetto stile Jane Austen che si rispetti ci sono intrighi, cuori infranti e
nuovi amori che sbocciano all’improvviso.
Non è facilissimo fare un quadro
preciso di questo romanzo poiché in esso si alternano pagine di stupefacente
profondità di pensiero e stringente logica a pagine, passatemi il termine, piuttosto
spente.
In realtà ciò dipende molto dalla
personalità dei vari personaggi.
Prendiamo per esempio Mrs Bolt: la sua descrizione è molto
acuta e la macchietta della donna ipocrita e indiscreta è davvero ben riuscita.
Da rilevare però che, mentre nei romanzi di Jane Austen personaggi di questo tipo
riuscivano sempre e comunque a strappare un sorriso al lettore, nelle pagine di
Giovanna Zucca, il personaggio di Mrs Bolt risulta solo indisponente ed odioso.
La dolce e perfetta Angelica Winnicott invece sembra
davvero troppo svenevole e stucchevole, non ricordo nessun personaggio nei
romanzi della scrittrice inglese che possa esserle paragonato.
Davvero molto ben riusciti sono i
personaggi di Jane Mary e di Sir Addison,
così come la descrizione di Lady Addison,
madre e moglie assente. Perfetti anche tutti gli altri personaggi: Henry, Cassandra, gli Winnicott, Sir
Charles, Mr Hodgkin.
L’idea del romanzo di Giovanna
Zucca è originale e direi per quasi geniale, ma il personaggio di Jane Austen, nonostante lei fosse
realmente una donna forte e anticonvenzionale, risulta a volte un po’ forzato e
poco credibile per l’epoca.
Verosimile ed intensa è la descrizione della nascita dei sentimenti di
amore che legano Miss Jane a Sir Addison, ma la decisione di fuggire a
Bath con l’uomo amato, senza chaperon, risulta troppo fantasiosa e davvero
improbabile per quanto ben scritta e devo dire anche piacevole da leggere.
Eppure nonostante tutto il
risultato è un romanzo godibile e ben
riuscito che scorre veloce e tiene il lettore incollato alle pagine.
Idee e pensieri sull’amore, sull’amicizia e sulle convenzioni sociali
della scrittrice inglese, vengono rielaborati e filtrati da Giovanna Zucca attraverso
un punto di vista moderno e aperto.
“Una carrozza per Winchester” è
l’omaggio all’opera di Jane Austen da parte di una sua fervente ammiratrice.
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