
Giorgio Melchiori (1920 - 2009) fu
insegnante di letteratura inglese all’università di Torino, presso La Sapienza di Roma e negli
ultimi anni presso l’Università Roma Tre. Allievo di Mario Praz, fu studioso e
ricercatore principalmente di Shakespeare e di tutta la letteratura del periodo
elisabettiano, ma non tralasciò di analizzare anche la letteratura e la poesia
delle epoche successive sino al Novecento. Fu insignito negli anni di numerose
onorificenze nazionali ed internazionali. Fu socio corrispondente della British
Accademy e dell’Accademia delle Scienze di Torino nonché socio nazionale
dell’Accademia dei Lincei.
Melchiori ci ha lasciato una
numerosa quantità di saggi, traduzioni, recensioni tutti di notevole qualità ed
interesse.
“Shakespeare – genesi e struttura
delle opere” (Biblioteca Storica Laterza, pp. 683 – € 25,00) è un testo
completo in cui Melchiori analizza una per una tutte le quaranta opere del più
grande drammaturgo di tutti i tempi inquadrandole non solo nel preciso contesto
storico, ma analizzandone ogni particolare per poterne così ricostruire il processo
creativo.

Il volume, seguendo un criterio
cronologico, è diviso in cinque parti:
-
Il primo Shakespeare: da collaboratore a
drammaturgo 1588 -1594
-
Intermezzo: le opere non drammatiche
-
I Chamberlain’s Men 1594 - 1603
-
I King’s Men 1603 - 1608
-
Il Blackfriars 1608 - 1616
Melchiori per ogni singola opera ci
informa sulle date reali o presunte di composizione del testo, sulle fonti alle
quali Shakespeare ha fatto riferimento, analizza approfonditamente la trama ed
i personaggi e conclude con un attento esame della struttura drammaturgica del
testo.
“Shakespeare” è davvero un testo fondamentale
per chiunque voglia approfondire e conoscere l’opera del drammaturgo. Il libro
è a tutti gli effetti un manuale e pertanto, se si decide di leggerlo tutto d’un
fiato, bisogna essere davvero motivati. Non è di facile lettura e a volte può
risultare troppo impegnativo. Non lo si può certamente definire una lettura
scorrevole, ma è davvero un testo molto valido e completo che ritengo non
dovrebbe assolutamente mancare nella libreria di tutti coloro che, come me,
sono innamorati del Grande Bardo.
Se proprio devo trovargli un
difetto, a voler proprio essere pignoli, forse avrei inserito qualche estratto
in più delle opere di Shakespeare così da rendere le spiegazioni più chiare ed
immediate. Inoltre se deciderete di leggere singolarmente i testi di
Shakespeare, potrete benissimo utilizzare questo manuale come commento all’opera
scelta.
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