Chi era Enrico VIII? L’immagine più irriverente che tutti
hanno di Enrico VIII è quella di un grasso monarca che addenta una succulenta
coscia di pollo. Tutti o quasi ricordano che si sposò per ben sei volte, condannò
a morte per decapitazione due delle sue mogli e ne ripudiò altre tre. Molti
ricordano anche che fu colui che promosse lo scisma anglicano proclamandosi
capo della Chiesa inglese e che fu il padre della grande Elisabetta I, la
figlia di Anna Bolena, una dei sovrani più popolari della storia inglese, che
regnò dal 1558 al 1603.
A dispetto della mole che
può spaventare, siamo intorno alle 940 pagine, il libro è veramente ben
scritto, la lettura è scorrevole ed interessante.
Il romanzo affronta il
racconto della vita di Enrico VIII dalla sua nascita, narrandoci la
sua infanzia, i rapporti con i genitori, il fratello e le sorelle, i suoi studi
inizialmente indirizzati alla carriera ecclesiastica.
Il libro ci presenta un
nuovo ed inedito Enrico VIII, non più solo un sovrano dispotico e sanguinario,
ma un uomo con le sue paure e i suoi timori, le sue passioni e i suoi desideri.
Un uomo che nonostante la sua continua ricerca di amore ed amicizia, è spesso
un uomo solo come sono soliti esserlo gli uomini di potere. Un uomo che vive
nel timore di essere l’eterno secondo: non solo secondo per successione al
trono, ma anche nell’amore del padre che gli preferiva il fratello maggiore
Arturo.
Un sovrano ansioso e
preoccupato di morire senza lasciare un’impronta di sé e di essere dimenticato
dai posteri.
Amori e tradimenti,
pettegolezzi, matrimoni, lotte dinastiche, vittorie e sconfitte sono al centro
di questo romanzo che, coinvolgendo il lettore fin dalle prime pagine, fa
rivivere gli splendori e i fasti, le cospirazioni e gli intrighi alla corte del
più famoso monarca d’Inghilterra.
Tra storia e finzione
Margaret George ci regala un’interessante analisi psicologica di Enrico VIII,
non tralasciando di approfondire i suoi rapporti con altri personaggi non solo
politici dell’epoca e tracciando anche un quadro preciso dei rapporti che
legavano Enrico alle sue sorelle, Maria e Margherita.
Un romanzo storico davvero
ben strutturato, da leggere assolutamente soprattutto se appassionati del
genere.
Perché nessun uomo dovrebbe essere felice di servirne un altro senza la speranza di un riconoscimento. Perché tutto è temporaneo, e questo monito della natura passeggera delle cose mi rattrista.
Questo libro lo trovai per caso in libreria. Versione rilegata della Tea, studiavo all'università, la storia dei Tudor iniziava ad incusirmi chissà perchè. Ed ecco che mi trovo questo immenso libro. Meraviglio. Perchè non inventa, non fa troppi voli di fantasia sui personaggi. Margaret George è una delle poche ad aver capito che di intrighi, passioni, segreti, battaglie ce n'erano a bizzeffe senza bisogno di metterci mano. E infatti questo è uno dei romanzi storici, se non IL ROMANZO STORICO, più belli che ho mai letto. E poi Enrico è Enrico insomma *__*
RispondiEliminaCondivido tutto!!! uno dei romanzi storici più belli che abbia mai letto ^_^ Io l'avevo visto anni fa in libreria, mi aveva incuriosita ed era finito purtroppo dimenticato nella lunga lista dei "desideri". Poi un giorno l'ho rivisto in un tuo video e...insomma di nuovo colpa tua ^_^
EliminaE' da un bel pò che gli faccio la corte, non vedo l'ora di leggerlo! *__*
RispondiEliminaAttendo le tue impressioni dopo la lettura ^_^
RispondiEliminami fu regalato da un'amica tanto tempo fa (il prezzo è ancora in lire!), mi appresto a leggerlo. le vostre recensioni mi hanno entusiasmata...
RispondiEliminanon trovo più su internet il quadro di lui con la coscia di pollo
RispondiEliminaCiao. Purtroppo non ho presente il quando, ma se qualcuno leggendo volesse dare suggerimenti è il benvenuto.
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