mercoledì 5 ottobre 2022

“Dioniso - Bacco” di Giuliana Borghesani

Inizialmente Dioniso era il dio della vegetazione, il simbolo della linfa vitale che nutre le piante. Solo in un periodo successivo egli venne associato al vino e di conseguenza allo stato di ebbrezza che conduce alla libertà dei sensi.

Il libro di Giuliana Borghesani è un testo di poco più di una settantina di pagine, ma molto ben articolato.

Il volume è diviso principalmente in due parti: nella prima parte si analizza la figura di Dioniso e il culto a lui dedicato a partire dalle sue origini, dando ampio spazio alla presenza del dio nel mondo ellenico; nella seconda parte, invece, si analizza il passaggio del culto del dio prima in Etruria e subito dopo a Roma dove venne ben presto osteggiato. I costumi del popolo romano, infatti, erano notoriamente molto più morigerati e sobri rispetto a quelli dei Greci. 

Ogni aspetto viene accuratamente analizzato: dall’etimologia del nome, alla nascita del mito e delle varie versioni di esso, allo lo sviluppo del culto in tutte le sue declinazioni.  

Ampio spazio, inoltre, è dato sia alla vicinanza di Dioniso con la nascita del teatro, sia alla descrizione e all'analisi dei diversi simboli sacri e dei vari attribuiti propri del dio quali la pelle di leopardo, il tirso, il kantharos, solo per citarne alcuni tra i più noti.

Un capitolo del libro è dedicato a tre figure che il mito racconta essere state molto vicine al dio: la sua compagna Arianna, il suo maestro ossia il centauro Chirone, e il satiro da lui amato Ampelo.

Non mancano, poi, varie descrizioni di luoghi di culto e templi oltre ad una generale illustrazione delle feste a lui dedicate: le Piccole Dionisie, le Dionisie urbane (o Lenee), le Antesterie, le Grandi Dionisie.

Il libro si chiude con un’appendice dedicata a Fufluns, il dio etrusco che più gli si avvicinava, anch’esso dio del vino, e con una serie di celebri versi dedicati a Bacco. Tra questi ricordiamo quelli del famoso “Trionfo di Bacco e Arianna” di Lorenzo de’ Medici e quelli di Francesco Redi autore del poemetto “Bacco in Toscana”.

Il breve saggio dedicato a Dioniso-Bacco si è rivelato essere un’edizione curata in ogni suo aspetto compreso quello grafico. Un testo breve, schematico e allo stesso tempo sufficientemente esaustivo per chiunque voglia approcciarsi all’argomento per la prima volta o cerchi un valido spunto per approfondirne successivamente qualche particolare aspetto. 

Il libro fa parte di una serie di volumi editi da Dielle Editore dedicati a varie divinità. Un prodotto editoriale più che apprezzabile.

 

 

2 commenti:

  1. Interessante. La figura di Bacco, nei media contemporanei più che mai, tende ad assumere tratti misteriosi e vagamente sinistri. Un saggio sintetico, ma rigoroso è sicuramente apprezzabile.

    A proposito di media contemporanei, quando viene nominato Bacco, ultimamente la mia mente tende a correre alle vicende raccontate nel romanzo Il signore delle furie danzanti. Quel libro mi è rimasto davvero impresso nella mente.

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    1. Pensa che questo libro mi è stato portato come souvenir dalla mia amica che è stata in vacanza in Sicilia quest'estate.

      Quel libro ha segnato anche me. Ogni volta che sento nominare Dioniso la mente corre subito al Signore delle furie danzanti.

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