Benozzo Gozzoli (Firenze, 1420-1421 circa – Pistoia, 1497) è conosciuto dai più per il celebre
affresco del Corteo dei Magi commissionato da Piero de’ Medici, detto il
Gottoso, affresco che possiamo ammirare nella cappella privata di Palazzo
Medici Riccardi a Firenze.
Oggi, però, vorrei parlarvi del BE.GO., un museo a Castelfiorentino dove sono esposti gli affreschi di due bellissimi tabernacoli opera dell'artista.
Benozzo
Gozzoli li affrescò proprio qui a distanza di qualche anno l'uno dall'altro.
Nel tabernacolo della Madonna della Tosse vengono raccontati gli episodi della vita della
Vergine.
Nel
tabernacolo della Madonna della Visitazione troviamo invece rappresentati episodi
della vita di Gioacchino ed Elisabetta, la nascita della Vergine,
l’Annunciazione.
Questi
affreschi, per problemi di conservazione, furono staccati dai loro siti originali ed esposti in luoghi diversi fino a trovare la loro attuale
collocazione nel 2008 in questo museo a loro dedicato.
Il BE.GO. è
una piccola realtà museale come tante se ne trovano sul territorio italiano,
realtà che sono purtroppo spesso messe in ombra da altre che possono
vantare più vaste collezioni .
Il museo Benozzo Gozzoli presenta spazi molto moderni e funzionali all'esposizione degli affreschi così che questi possono essere osservati da ogni angolazione.
Sono inoltre
esposte anche alcune sinopie e proprio a questa tecnica che
prevedeva l’uso di disegni preparatori su un primo strato di intonaco sono
dedicati dei dettagliati pannelli esplicativi.
Il BE.GO. è
un museo moderno creato su misura per l’esposizione dei suoi affreschi, un museo dotato di strumenti interattivi dove troverete un
personale gentile e competente.
L’ho visitato
lo scorso anno durante uno dei miei giri in Toscana e mi sono innamorata di
questa realtà magari piccola nelle dimensioni, ma grande per qualità
artistica ed espositiva.
Assolutamente da acquistare la guida del
museo, un libretto di sole 80 pagine caratterizzato da una grafica molto ben curata e da testi molto dettagliati.
Qui il link
del sito del BE.GO. Museo Benozzo Gozzoli di Castelfiorentino (FI)
Interessante. A volte le piccole istituzioni espositive custodiscono capolavori.
RispondiEliminaImmagino che tu abbia dovuto prenotare e non so se ci fossero altri visitatori, oltre a te, ma che cosa pensi delle opportunità interattive? C'è tutta una teoria per cui, per quanto l'interattività stimoli l'utente, alla fine il tempo speso con gli strumenti dedicati è minore di quello che ci si aspetti e le persone continuano a preferire l'interazione diretta con le opere o la lettura dei tradizionali pannelli ed etichett.
No, quando sono andata io l'anno scorso sono entrata tranquillamente. In tutto all'interno saremmo state 5 persone.
EliminaAdesso non so se ci siano misure diverse per visitarlo, ma non credo si debba prenotare.
Ho avuto comunque l'impressione che fosse seppur piccolo, un museo molto attivo per il territorio e che offrisse svariate attività non necessariamente legate a quanto esposto.
Davvero una bella realtà.
Bella domanda quella sull'interattività. Credo sia molto soggettivo, personalmente continuo a preferire i pannelli però devo dire che ho visitato una mostra su Paganini a Genova molto interattiva ed è stata una piacevolissima sorpresa.
Direi che molto dipende dalla capacità di chi allestisce la mostra o il museo.