domenica 22 dicembre 2024

“Rinascimento giorno per giorno” di Maura Melis

Il termine Rinascimento è solito richiamare alla mente un’immagine di rinascita e di ripartenza, ma in verità il periodo storico a cui fa riferimento fu caratterizzato da forti contrasti, continue guerre e sanguinose congiure.

L’immagine di un Rinascimento quindi legato al solo ricordo degli straordinari artisti che vissero a quel tempo, artisti quali Botticelli, Leonardo Da Vinci, Raffaello, Michelangelo, è solo uno degli aspetti che caratterizzarono questo periodo storico che iniziò a delinearsi alla metà del XIV secolo per terminare verso la metà inoltrata del XVI secolo.

Il libro di Maura Melis si pone l’obiettivo di raccontare i fatti accaduti nel corso di questi due secoli, non solo attraverso gli avvenimenti più conosciuti, ovvero quelli riportarti in tutti i manuali, ma anche attraverso quegli elementi all’apparenza forse meno evidenti però altrettanto rilevanti ai fini dell’evoluzione della storia.

La narrazione non può ovviamente prescindere dal racconto delle varie Corti italiane e dei loro protagonisti: principi condottieri, abili politici e papi. Tante le tipologie di governo e tanti gli aspetti che caratterizzarono principi e condottieri, ma un unico modo di esprimere il proprio prestigio: il mecenatismo e l’arte. Quegli stessi denari guadagnati con l’arte della guerra venivano spesi per abbellire i propri palazzi e dare lustro alla propria casata.

Il racconto di Maura Melis diventa quindi anche il racconto delle grandi dinastie e delle famiglie che furono protagoniste del Rinascimento: Este, Gonzaga, Montefeltro, Sforza, Visconti, Angiò, Aragona, Malatesta e poi loro, i Medici.

Firenze fu il centro propulsore del Rinascimento in Italia che da qui poi si propagherà nel Centro e nel Nord Italia e in un secondo momento nel meridione. Ogni generazione della famiglia Medici ebbe modo di lasciare la propria impronta a partire da Cosimo il Vecchio passando per Lorenzo il Magnifico fino ad arrivare a colui che fece della Toscana un Granducato, Cosimo I de’ Medici, figlio dell’ultimo importante capitano di ventura della storia, Giovanni dalle Bande Nere. Nel Rinascimento inoltre furono elettri ben due papi Medici: Leone X, figlio del Magnifico, e Clemente VII, figlio di Giuliano de’ Medici, fratello del Magnifico.

Il papato non era di fatto un governo tanto diverso dagli altri principati. Quello che differenziava Roma dagli altri Stati era il fatto di essere una monarchia non ereditaria, ma elettiva e che colui che assumeva la carica era sempre già avanti con gli anni, cosa che, nel bene e nel male, comportava un tempo limitato di governo con tutte le conseguenze del caso.

Maura Melis passa in rassegna non solo pittori e scultori, ma dà ampio spazio anche alla letteratura. Non potevano quindi mancare alcune pagine dedicate al Castiglione e alla sua opera più famosa “Il Cortegiano”.

Sempre con l’intento di porre l’accento sulla microstoria, Maura Melis, ci racconta anche di quelle figure, solo all’apparenza minori, che con il loro lavoro e la loro presenza influirono sulla storia con la “S” maiuscola: banchieri, mercanti, artigiani, militari, capitani, mercenari e condottieri, ma anche poveri e mendicati.

Quello della Melis è un libro molto interessante, scorrevole e di facile lettura, completo e molto ben documentato, prova ne è la copiosissima bibliografia.

Una lettura consigliata a chiunque voglia farsi un’idea di quest’epoca caratterizzata da mille contraddizioni, nella quale alla fioritura straordinaria delle arti fece da contraltare un periodo di guerre ininterrotte e violenza senza precedenti, basti ricordare il Sacco di Roma (1527), una delle pagine più sanguinose della storia.  




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