venerdì 26 luglio 2024

“Amare note” di Matteo Della Rovere

La morte di Mozart resta ancora tutt’oggi un mistero, per anni si è addirittura pensato che fosse stato sepolto in una tomba comune. Gioacchino Rossini scrisse numerose opere, grandi successi, ma poi all’improvviso la sua vena artistica si esaurì, si dice a causa di una forte depressione.

Matteo Della Rovere con il suo romanzo “Amare note” regala al lettore uno scherzo, come recita lo stesso sottotitolo del libro: “Uno scherzo su Mozart e Rossini”. 

Una storia affascinante in cui l’autore fantastica su un improbabile, seppur seducente, legame tra i due artisti; un filo narrativo che ha dello straordinario e che si presterebbe benissimo come trama per il libretto di un melodramma.

Siamo nella Bassa Romagna, corre l’anno 1798,  quando una giovanissima Marietta prende servizio presso il maestro Amedeo Gasperini. Nonostante gli iniziali e legittimi dubbi nel dover vivere da sola con un uomo maturo in un isolato casale, Marietta si rende conto molto presto che il maestro Gasperini è davvero l’uomo dabbene che le avevano descritto. Questi, da parte sua, avendo preso fin da subito in simpatia la giovane, si adopera per darle un’istruzione e, nonostante l’iniziale scetticismo di lei che definisce l’idea una stramberia, le insegna a leggere e scrivere.

Il maestro, valente musicista, si guadagna da vivere dando lezioni di musica. Un giorno tra i suoi allievi arriva un bambino di dieci anni, il suo nome è Gioacchino Rossini. Il nuovo arrivato si rivelerà, sebbene molto dotato musicalmente, anche una vera spina nel fianco e metterà a dura prova l’equilibrio perfetto creatosi tra Amedeo e Marietta.

Non si può anticipare molto di più della trama per non rovinare al lettore il piacere di scoprire da sé i tanti intrighi, i molti colpi di scena e i numerosi sotterfugi che si susseguono incessantemente pagina dopo pagina rendendo la narrazione vivace e scorrevole.

Bellissimo il personaggio del maestro Gasperini: un uomo gentile, premuroso ma anche tremendamente tormentato. Amedeo ama Marietta per la sua vitalità, ma mai si sognerebbe di imporle i suoi sentimenti sapendoli non ricambiati. La sua è una figura malinconica e sin dall’inizio il lettore si interroga su quale sia il dolore che si cela dietro la sua pacatezza, quel dolore che il maestro cerca di annegare costantemente nel vino.

Marietta è un personaggio che cresce nel corso della storia non solo anagraficamente. Sin da ragazzina si comprende che ha un carattere forte e deciso. Una figura estremamente moderna nel rivendicare le proprie scelte di donna anche quelle che la conducono a commettere errori pesanti dei quali, però, è sempre pronta ad assumersi le proprie responsabilità. Quello di Marietta non è un personaggio che ispiri immediata simpatia nel lettore, però, grazie ad una sensibilità e ad una generosità inaspettate, riesce a conquistarne, nel corso del racconto, completamente l’anima regalandogli anche qualche interessante sorpresa.

Infine, troviamo “il cattivo” della storia: Gioacchino Rossini. Un personaggio riprovevole che racchiude in sé tutte le caratteristiche più negative: egoista e arrogante; fin da bambino risulta un elemento antipatico, viziato e prepotente.

“Amare note” è un romanzo breve, piacevole e denso di significati. Un plauso al suo autore per aver saputo creare una storia tanto accattivante e originale al tempo stesso.

 


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